Un Deadpool per tutti i gusti!
Caro vecchio mercenario chiacchierone! Ammettiamolo: se Deadpool non ci fosse dovrebbero inventarlo. Questo antieroe unico nel suo genere, folle, depravato e privo di qualsiasi scrupolo, un soggetto che molti di noi avrebbero difficoltà a ritenere il protagonista adatto di un fumetto di casa Marvel.
Ma quanto conosciamo realmente il buon vecchio Wade Wilson? Pochi tra noi Marvel Fans forse si ricorderanno dei suoi esordi, di quando ci era stato presentato come un villain vero e proprio, divenuto nel tempo uno degli eroi più popolari del Marvel Universe.
Proviamo allora a scavare un pochino più a fondo, riscoprendo qualche curiosità sul personaggio. Prendete i vostri chimichanga, mettetevi comodi sulle vostre poltrone di esplosivo C4 e cominciamo!
1 – Sei tu mio papà?
No, non parliamo della piccola Ellie, figlia da poco ritrovata del caro Wade. Parliamo piuttosto chi sia stato il vero creatore del personaggio. E nemmeno di quando Loki dichiarò di essere il padre del nostro mercenario…
La prima comparsa di Deadpool avvenne nel 1991, su New Mutants #98. In quell’occasione il nostro mercenario chiacchierone sbarrava il passo a Cable, su una testata sceneggiata da Rob Liefield e Fabian Nicieza. Chi abbia effettivamente creato il personaggio tra i due è stato motivo di una controversia durata qualche anno, poi conclusasi con la riappacificazione dei fumettisti.
Da quanto raccontato da Liefield, Deadpool nasceva con lo scopo dichiarato di avere un proprio personaggio che fosse un po’ Wolverine e un po’ Spidey, eroe che lui non poteva utilizzare sulla propria testata. Fu suo il disegno del personaggio e del costume, prima che Nicieza smorzasse un po’ i toni più accessi e correggesse quel piccolo, insignificante difetto: l’essere, a tutti gli effetti, un plagio di Deathstroke.
Visto che richiamava troppo il mercenario DC, fu Nicieza a decidere di rendere palese “l’omaggio” a Deathstroke, scegliendo come nome per Deadpool Wade Wilson.
2 – Ehi, sto parlando con voi!
Deadpool, si sa, se ne infischia allegramente della quarta parete. Memorabili alcune sue uscite in cui si è rivolto direttamente ai lettori, non sempre in toni idilliaci. Ma come nasce realmente questa tendenza di Deadpool? Beh, anche qui ci troviamo di fronte a un omaggio, tuttavia fatto in casa. Il riferimento è a John Byrne e alla sua run dedicata alla cuginetta di Bruce Banner, Jennifer Walters. Su Sensational She-Hulk l’eroina è infatti consapevole di essere il personaggio di un fumetto e si rivolge spesso ai lettori.
La scelta fu fatta da Joe Kelly nel 1997, nel corso della prima vera testata dedicata al mercenario chiacchierone. È proprio Kelly a dare a Deadpool quell’impronta da eroe chiassoso, macchina “vivente” di citazioni di cultura pop. Perché tutto questo? Semplicemente nessuno si aspettava che il fumetto sopravvivesse a lungo! Kelly stesso, in un’intervista concessa nel 2009, ammise che pensava avrebbero visto la chiusura della testata da un momento all’altro, invece le cose proseguirono quasi a oltranza.
Con l’arrivo di Daniel Way e Paco Medina sulle pagine di Deadpool sopraggiunge anche la versione del personaggio più popolare, quella con le due voci nella testa mostrate sotto forma di vignette (quella bianca col fount courier e quella gialla e nera).
3 – Mi chiamo Wade: anzi, no!
La maggior parte del passato di Deadpool è volutamente stata lasciata confusionaria dai suoi autori. Difficile ricostruire una biografia completa del nostro mercenario, di lui però sappiamo una cosa per certa: si chiama Wade Wilson. O forse no?
In effetti in passato anche questa unica certezza ha rischiato di essere demolita: nel volume 3 di Deadpool il villain T-Ray sostiene di essere lui il vero Wade Wilson e che in realtà il mercenario gli avrebbe solo rubato l’identità, dopo aver ucciso lui e la moglie… rei di averlo accolto in casa sua! La cosa non è mai stata chiarita e da allora i Marvel Fan si interrogano ancora sul quale sia il vero nome di Deadpool.
Anche le voci nella sua testa, presentate dopo l’evento Secret Invasion, sembra non siano una semplice manifestazione della sua psiche, ma appartengono a Madcap, uno dei nemici di Captain America, e del suo medico, Emrys Killebrew.
4 – Il più grande spettacolo dopo il retcon.
Il successo di Deadpool nella seconda metà degli anni 2000 fu tale che la Marvel iniziò a pensare per Wade a spazi sempre maggiori sulle sue testate. Questo portò anche all’inserimento di Deadpool in supergruppi come l’X-Force e i Thunderbolts, arrivando, in tempi recenti, agli Avengers.
Nel frattempo la Casa delle Idee si premurò di dare al suo “nuovo” eroe delle origini più accettabili di quelle di un semplice mercenario pazzo e pluriomicida. Iniziò così un lento e costante lavoro di retcon, volto a inserire Deadpool anche in alcune testate del passato, facendolo interagire con diversi eroi Marvel in vari periodi della loro storia, come l’Iron Man della Bronze Age e gli Eroi in Vendita nel corso di una delle loro avventure. Fra tutte va ricordata la sua intrusione nelle prime Guerre Segrete, in cui avrà anche un flirt con Wasp.
5 – Basta che respirino… anzi, no.
Difficile da credere, specie considerate le numerose cicatrici presenti sul suo corpo martoriato, ma Wade si è dimostrato un vero conquistatore nei confronti del gentil sesso. Sono state tantissime le sue conquiste, sia tra le eroine che tra le criminali. Oltre alla già citata Wasp possiamo ricordare Syrin, Copycat, la seconda Vedova Nera (Yelena Belova), l’ex moglie Shiklah, la fiamma Carmelita (da cui ha avuto la figlia Ellie) fino a Rogue. Oltre al grande amore della sua vita… la Morte.
Wade però non si limita ad amare esclusivamente il genere… In effetti, per bocca dello stesso Nicieza, Deadpool adora tutto ciò che la sua mente gli dice di amare. Ed essendo la sua mente quanto di più instabile si possa concepire, Wade tende ad amare praticamente qualsiasi cosa. Lo stesso autore Gerry Duggan lo ha definito “pansessuale”.
Più di una volta abbiamo visto il Mercenario Chiacchierone fare apprezzamenti verso diversi personaggi di sesso maschile: tra i suoi “amori proibiti” ci sono Wolverine, Spider-Man e Thor.
6 – Oh Canada!
Molti tendono a dimenticarselo, traviati forse dal fatto che Wade ha recentemente avuto una scazzottata con tutti (o quasi) i presidenti americani in versione zombie, ma il nostro mercenario… è canadese! Spesso i suoi avversari tendono a dimenticarsene, cosa che Deadpool sceglie di ricordargli prontamente, sottolineando con orgoglio le proprie origini.
7 – È stato il mio gemello malvagio!
Nel corso della celebre run di Daniel Way Deadpool si trovò a essere rinchiuso in un istituto per il recupero di malati mentali, in Inghilterra. Oltre ad aver scambiato alcune parole con la Regina (e gli abiti, ma stiamo divagando) Wade si ritrovò di fronte a una dottoressa innamoratissima di lui, una vera e propria stalker capace di comprare al mercato nero diversi pezzi del suo corpo. Le capacità rigenerative di Deadpool arrivarono al punto da riuscire a rimettere insieme quei brandelli di corpo, dando vita a un vero e proprio “Evil Deadpool”. Dotato degli stessi poteri di Wade, questa versione malvagia darà parecchio filo da torcere al nostro antieroe.
8 – La mia mano CINEMAX
Che Deadpool sia una citazione pop ambulante lo abbiamo già detto. Nel corso delle sue avventure ha citato una quantità spropositata di serie televisive, fumetti, libri e, ovviamente, cinema. Da quanto sappiamo, Wade ha pianto poche volte nella sua vita, e spesso per cose connesse alla TV, come la cancellazione di Manimal. È inoltre un fan purista di Star Wars, del tutto convinto della superiorità della trilogia originale su quella prequel. A farne le spese, in un’occasione, è stato un povero affiliato dell’A.I.M.
9 – Coltivare le amicizie
Uno dei difetti cronici di Deadpool è la sua incapacità di mantenere le proprie amicizie. Un peccato, specie considerato quanto esse siano inusuali. Tra queste dobbiamo ricordare personaggi del calibro di Al, la vecchia cieca con cui ha condiviso il tetto, Hellcow, la mucca vampiro e per finire… il fantasma di Ben Franklin!
Anche con gli eroi il nostro antieroe intrattiene delle relazioni difficili, cercando costantemente di far breccia nei loro cuori. Oltre a un’ammirazione sconfinata nei confronti di Captain America, Deadpool sembra avere un’ossessione per Spidey, cercando costantemente di conquistarlo. Impresa non facile, considerata l’etica agli antipodi dei due. Va inoltre ricordato il rapporto quasi ventennale con Cable, con cui ha condiviso la testa per lunghissimo tempo, piangendo amaramente al momento della chiusura della stessa.
10 – Mercenario con una voce… e una coscienza.
Per uno che ha iniziato la propria carriera come un killer prezzolato senza troppi scrupoli Wade ne ha fatta di strada. All’aumentare della sua popolarità la Marvel si è preoccupata di smussare i lati più aspri del personaggio, cercando di renderlo meno crudele e sadico. Non meno folle, quello mai. Col tempo abbiamo visto come Deadpool, nonostante la dura scorza del mercenario, abbia dimostrato una forte empatia nei confronti dei bambini, come il giovane Evan, reincarnazione di Apocalisse, e sua figlia Ellie. Anche verso gli animali Wade sembra avere un debole (ehi, smettete subito di pensare a quell’unicorno di peluche, smettetela!), come dimostrano la sua partnership con Hellcow e il rispetto che nutre per Hit Monkey (ricordate la scimmia sicario?). Insomma un duro sì… ma col cuore tenero. Dopo aver subito un’adeguata retcon.