IT’S TIME TO DREAM
Ok, non sappiamo ancora nulla del prossimo Zelda per Wii U, ma il filmato mostrato al recente direct, basta e avanza per cominciare a farci volare con la fantasia e immaginare le nuove epiche avventure del nostro affezionato Link. Per quel poco che si è visto, potremmo già scommettere su un comparto grafico di prim’ordine, che ibrida lo stile di Wind Waker con quello dell’ultimo Skyward Sword. Una scelta molto azzeccata trattandosi di due dei capitoli più riusciti sul piano artistico. Per quel che riguarda il focus del gameplay, il “gimmick” su cui si incentrerà il titolo, è inutile fare i professorini, e decidiamo di lasciare carta bianca a Nintendo che sicuramente sa il fatto suo, seppur prevediamo una spiacevole prematura morte delle meccaniche di motion controller in favore del geniale (si spera) utilizzo dei punti di forza del gamepad del Wii U che ci auguriamo non deluderà. Nel nostro piccolo però, vogliamo avanzare qualche aspettativa/desiderio che speriamo il team di Eiji Aonuma possa esaudire. Ecco quindi, 10 caratteristiche che Stay Nerd vuole assolutamente vedere nel prossimo epico viaggio del celebre e coraggioso elfo in verde.
1- Più sfida
Non tutti i capitoli di Zelda sono stati esattamente una passeggiata, A Link to the Past e Ocarina of Time per esempio, avevano i loro momenti impegnativi, ma generalmente la tendenza della serie nelle ultime incarnazioni è di essere fin troppo permissiva, e soprattutto Wind Waker (ma anche i successivi episodi) ne rappresenta un lampante esempio. Vogliamo ora un gioco leggermente più punitivo. Non tanto con enigmi più complessi ma generalmente che richieda nelle fasi più concitate riflessi, velocità e più rischio per i propri cuoricini. In generale, ci piacerebbe un mondo più imprevedibile con cui fare i conti!
2- Un compagno di viaggio non fastidioso
Non vogliamo essere interrotti ogni 5 secondi per ogni cavolata, non ci servono a nulla inutili suggerimenti su aspetti palesemente evidenti della situazione, non ci interessa sapere a ripetizione che le batterie del nostro controller si stanno scaricando! Basta! La fatina Navi e ancor di più Fi, diciamocelo, ci hanno proprio rotto le palle! Ci piacerebbe un partner più interessante, utile e contestualmente presente durante l’avventura. Midna era un buon punto di partenza, ma si può fare molto di più!
3- Un world veramente open
Ok questa è banale ma importantissima, e fortunatamente quanto mostrato sembra puntare proprio in questa direzione. Vogliamo davvero che si faccia questo passo nella serie, vogliamo passare dalle praterie alle valli, guadare fiumi e scovare dungeon senza soluzione di continuità, in un ambiente interconnesso con credibilità e verosimiglianza e senza stacchi di nessun genere. Pensiamo davvero che la serie sia abbastanza matura per il gran salto.
4- Basta caricamenti
Ok, erano necessari per il vecchio hardware Nintendo ma l’esperienza Zelda è sempre stata “sporcata” dalle eccessive attese passando da una sezione all’altra, soprattutto all’interno dei dungeon, dove percorrere aree passando per diverse stanze diventa una cosa veramente tediosa. Sembra poca cosa, ma noi siamo sicuri che l’eliminazione del problema, o almeno il suo arginamento, possa contribuire in maniera netta alla freschezza del gameplay e sarebbe la ciliegina sulla torta per la svolta open che tanto auspichiamo.
5- Telecamera libera
E non semi-libera, come si sono affezionati a utilizzare in casa Nintendo. Staccatevi e staccateci da quel grilletto per aggiustare la visuale dietro le spalle. Non ci limitate alla macchinosa e lenta visuale in prima persona per esaminare a 360 gradi l’ambiente circostante. Dateci il controllo totale della regia e saremo degli avventurieri felici.
6- Nuovi schemi!
Si tratta di un ottima formula, ma dopo tanti capitoli in cui l’abbiamo reiterata fino allo sfinimento, ci vien da dire BASTA al solito “cerca la bussola-cerca la mappa-cerca la chiave” con cui si sono sviluppati TUTTI i dungeon della saga dalle origini a oggi. È tempo di svecchiare, almeno in parte, questa meccanica, per dare un po’ di verve ai templi e luoghi misteriosi che ci troveremo ad esplorare eliminando un po’ di prevedibilità. Il come non ha importanza, ma deve essere fatto.
7- Più mezzi di trasporto
Forse è solo un capriccio, e forse ci siamo fatti stuzzicare anche da The Witcher 3, ma quanto sarebbe bello se non si ci focalizzasse solo su un metodo di navigazione della mappa di gioco e si dessero occasioni e situazioni diverse?! Siamo stati al timone di barchette, abbiamo volato e cavalcato, ma sempre in modalità a tenuta stagna ben isolate tra loro nei i vari capitolo. Mischiamo un po’ le carte in tavola Nintendo, potrebbe valerne la pena!
8- Una popolazione più viva
Vogliamo NPC più svegli, intriganti e intrigati dai fatti che muovono il loro universo! Troppe statuine semi statiche e troppe quest “imbecilli”. Sarebbe bello vedere gli abitanti della “nuova Hyrule” darci missioni secondarie stratificate che risultino una valida alternativa alla quest principale. Non vogliamo si perda la spensieratezza del mini giochino occasionale, ma insomma, non fateci fare solo i fattorini o cose simili… ecco.
9- Voci che siano voci
Abbandoniamo i versi incomprensibili e diamo una vera voce con una vera lingua al mondo di Zelda, essù, doppiamoli sti personaggi! Non darebbe tutta una nuova atmosfera alla serie? Noi pensiamo di si, e senza snaturarla. Siamo disposti anche ad accettare un Link nuovamente muto, ma almeno tutti gli altri, che parlino! Dopo una dozzina di episodi e nel 2014, mi sembra una pretesa quanto meno lecita.
10- Richiami al passato
Esiste una Timeline per Zelda, ed esistono varie connessioni, spesso appena accennate tra i vari capitoli, che fanno percepire il legame tra le varie epoche in cui sono ambientati i giochi e danno un’epica sensazione di un universo gigantesco e senza tempo. Ricordiamo ad esempio quando il piccolo Link di Wind Waker scopre la vecchia Hyrule sommersa e la statua del celebre Eroe del tempo, oppure il misterioso Lupo che ci insegna le tecniche di combattimento in Twilight Princess, che si dice essere l’incarnazione di un’antica versione di Link. Ci piacciono queste cose, vogliamo un tributo a ciò che è stato, di qualsiasi tipo, ma ci deve essere. Speriamo che qualunque sarà il contesto del nuovo Zelda, ci ricordi in qualche modo, che si tratta a tutti gli effetti del nuovo corso di un’unica giga-avventura senza fine che va avanti da anni, anzi da secoli.