Nona arte anche al mare!
È tutto l’anno che aspettate questo momento, non vedete l’ora di preparare la valigia e poi? Vi rendete conto che state per lasciare a casa una pila di letture ancora da cominciare e per di più consistenti in serie lunghissime impossibili da portarvi dietro.
Ecco allora che arriviamo in vostro soccorso, in questa lista troverete fumetti validissimi, per la maggior parte autoconclusivi e comodamente trasportabili nella vostra borsa da spiaggia per non farvi mancare nulla durante il vostro meritato relax!
Le lacrime della bestia – Yoshihiro Tatsumi, Coconino Gekiga (Ibs)
Per chi preferisce letture brevi tra un bagno e una pennichella, questa antologia di racconti in stile Gekiga può offrire dell’ottimo intrattenimento: il tratto e i temi maturi di questo genere, nonostante il volume sia diviso in racconti, lo rendono comunque una lettura “impegnata”, in cui troviamo il Giappone del secolo scorso, tra gli anni ’70 e ’90, alienato dal suo stesso sviluppo economico, con protagonisti di diversa estrazione sociale ma tutti resi folli dalle proprie pulsioni. Queste sono spesso causate da traumi e vengono intensificate dal ritmo veloce con cui si svolgono i vari episodi, uno più scabroso dell’altro: esempio lampante quello dedicato al fatto di cronaca nera di Issei Sagawa, il “cannibale giapponese”. Una raccolta da non farsi mancare se vi piacciono le opere che scavano nel profondo il lato oscuro dell’animo umano.
Francis – Jessica “Loputyn” Cioffi, Shockdom
Metillia è una giovane strega, scelta per affrontare la prova per diventare capoclan insieme alla propria rivale. La notte prima della prova, però, si trova completamente impreparata per affrontarla e, sopraffatta dal timore di non farcela, evoca un potente spirito, Francis, senza sapere che la sua comparsa cambierà ogni cosa, in un vortice crescente di emozioni.
Questo albo brossurato è una gioia per gli occhi: le illustrazioni realizzate in acquerello, parte integrante dello stile vittoriano dell’autrice nostrana, hanno colori tenui ma perfetti per l’atmosfera d’inquietudine che si percepisce tra le pagine. Una storia breve che, a dispetto di ciò, porta con sé una riflessione profonda, anche grazie ad una protagonista diversa dal solito.
Il blu è un colore caldo – Julie Maroh, Rizzoli Lizard (Ibs)
Il tema dell’omosessualità viene affrontato in maniera dolce e intima in questa graphic novel da cui è stato anche tratto il film La vita di Adèle. La straziante storia d’amore tra Clémentine, giovane liceale che cerca di reprimere i propri sentimenti ritenendoli sbagliati, e Emma, dai capelli blu e dichiaratamente lesbica, vi farà versare qualche lacrimuccia ma anche riflettere sulla natura dell’amore, ovvero l’esser puro, semplice e privo di pregiudizi, dato che “solo l’amore può salvare questo mondo. Perché dovrei vergognarmi di amare?”.
Kill the Granny – Francesca Mengozzi e Giovanni Marcora, Pavesio e Dentiblù (Ibs)
Qui avete ben due opzioni: la prima versione di questo fumetto è personalmente la mia preferita perché più comica e nonsense, la seconda invece ha tinte più dark e mature. Qualunque sia la vostra scelta, il protagonista è sempre lui: un gatto a cui sono stati rimossi i “gioielli di famiglia” dalla vecchia padrona. Per riaverli, fa un patto col diavolo che in cambio pretende l’anima della padrona del micio. Nella versione 2.0 la storia prende una piega diversa e inaspettata rispetto a quella precedente, dimostrando nella sua profondità una crescita artistica degli autori. Tuttavia, anche in questa nuova vicenda, che si rivela essere molto più di un semplice rimaneggiamento, non mancano i personaggi iconici del primo fumetto, come l’Aiutante che parla alla Jovanotti, Satana e Dio, insieme ad altri totalmente nuovi che sicuramente sanno come rubare la scena (però un po’ mancano Caronte e Flegiàs che parlano in dialetto veneto).
Hi/Lo – Elisa Pocci Pocetta, Shockdom (Ibs)
Altra artista italiana, altro fumetto meritevole, in quanto ci invita a metterci nei panni altrui sfruttando in modo originale il tòpos dello scambio di corpi: Noelle e Kai, i due protagonisti, si conoscono per vie traverse ma non sanno effettivamente nulla l’uno dell’altra e, dopo una serata da dimenticare nella quale entrambi vedono una stella cadente, il giorno dopo si ritrovano in corpi che non gli appartengono. Il fatto di non conoscersi per niente e di trovarsi anche antipatici l’un l’altra facilita la nascita di equivoci e imprevisti, mentre i due pian piano inizieranno a capirsi a vicenda. La storia di questi due scriteriati ci regala tanti spunti di riflessione tra una situazione assurda e l’altra: l’accettazione di sé e del proprio corpo, i continui paragoni che facciamo di noi stessi con gli altri, l’empatia come qualità da non dare per scontata, il ruolo della bellezza ai giorni nostri, che talvolta può rivelarsi non proprio positiva per chi la possiede. Il tutto reso con colori vivaci, “elettrici” oserei dire, come i sottotitoli di ogni volume, nei quali il tratto migliora costantemente.
Ranma ½ – Rumiko Takahashi, Panini Planet Manga (Ibs)
Non poteva mancare il genere manga più classico e dovevo per forza scegliere Ranma ½, il cui omonimo protagonista diventa una ragazza a contatto con l’acqua fredda (non male se si soffre il caldo, in fondo!). Le sue avventure, spesso autoconclusive, prevedono una marea di personaggi altrettanto conosciuti e impressi nelle fantasie dei lettori, come le belle Akane Tendo e Shanpu, o gli avversari del protagonista, come Ryoga e Kuno, in vicende condite da scene d’azione e combattimenti, battute, malintesi e una buona dose di fanservice anni Ottanta che non guasta mai. La Star Comics sta giusto proponendo adesso una ristampa in volumi belli spessi, due o tre sicuramente potranno bastare per la vostra permanenza!
Sofia dell’Oceano – Marco Nucci e Kalina Muhova, Tunué (Ibs)
Una bellissima fiaba a fumetti, con protagonista una bimba di 7 anni afflitta da una misteriosa malattia e per questo isolata in una villa vicino al mare con i suoi zii, che non si interessano particolarmente delle sue necessità. Un giorno, Sofia decide di scrivere una lettera in bottiglia, nella quale confida la propria solitudine, e di inviarla all’oceano. Presto la sua timida richiesta d’aiuto verrà ascoltata: a lei si presenterà il Capitano Occhiblu, con quello che parrebbe essere la versione sgangherata del Nautilus, per portarla alla scoperta degli abissi marini, in un’avventura velata di malinconia, disegnata con linee sinuose e ondeggianti e costellata di riferimenti letterari. Un esempio di come la fantasia e la curiosità possano curare l’animo.
Watersnakes – Tony Sandoval, Tunué (Ibs)
In un luogo dalla natura incontaminata, si conoscono le due protagoniste, Mila e Agnes, molto diverse tra loro nell’aspetto e nel carattere. La seconda nasconde un segreto e ad ogni incontro tra le due bambine tutto si fa sempre più misterioso, come i colori e l’atmosfera delle tavole già fanno presagire. Le tematiche della solitudine e dell’infanzia vengono affrontate nelle loro variabili più volte da Sandoval, che riesce tuttavia a raccontarle in modo nuovo attraverso una componente visiva imponente, fatta di creature fantastiche, divinità e spiriti inquietanti.
Animosity – Marguerite Bennet e Rafael de Latorre, Saldapress (Ibs)
La storia del viaggio compiuto da Jesse e il suo cane Sandor, raccontato in questo fumetto dal tratto realistico e maturo, ha un certo gusto distopico: la protagonista e il suo fedele compagno si muovono in un mondo in cui, all’improvviso, gli animali hanno iniziato a pensare, parlare e provare emozioni come noi umani, con conseguenze devastanti. Tutti gli animali, anche quelli considerabili innocui, iniziano a vendicarsi sul genere umano che li ha sempre maltrattati, torturati, uccisi senza motivo. In un mondo diviso da questa guerra, vengono quindi gettate le basi per una presa di coscienza globale che mette l’umanità con le spalle al muro e di fronte alle proprie paure, mentre noi seguiremo la storia d’amore tra Jesse e Sandor e il loro road trip fino a San Francisco. Presto uscirà anche un film dedicato a questa serie!
Iperurania – Francesco Guarnaccia, BAO (Ibs)
Graphic novel spaziale, regalataci da un altro connazionale, che vede protagonista Bun, fotografo dilettante e colone di un pianeta inospitale, insieme ad una piccola comunità che organizza concorsi fotografici dedicati a suddetto pianeta. Bun comincerà qui la sua avventura, caratterizzata dal tratto cyberpunk, coloratissimo e cartoonesco dell’autore, e rifletterà sulla propria demotivazione e le proprie ansie dovute alla situazione in cui si trova. In quest’opera troverete quindi un protagonista in cui tutti noi, pur trovandoci pacificamente sotto l’ombrellone, potremo immedesimarci e una storia avventurosa e psichedelica che ci farà riflettere sull’amicizia e sull’affermazione di noi stessi, in un mondo fatto di narcisismo e imposizioni sociali (se però vi farete un selfie mentre starete leggendo Iperurania, nessuno vi biasimerà).
Non ne avete abbastanza? Ecco altri suggerimenti, per quel che riguarda i libri, di ottime letture da fare in Agosto.