Film e musica: quelli da vedere assolutamente

La musica è una componente fondamentale della settima arte. Già poco dopo la nascita del cinema, con l’avvento dei film muti (non ci riferiamo ovviamente ai primi in assoluto), essa diviene un elemento centrale, accompagnando la narrazione, sopperendo così alla mancanza di dialoghi e rumori di fondo, e già dalla fine degli anni ’20 e l’inizio degli anni ’30 i lungometraggi vengono supportati dalle prime colonne sonore.

Nel corso del tempo la musica assume sempre più importanza, contribuendo al significato stesso del narrato e a generare emozioni di vario tipo nello spettatore, fino ad arrivare a trascendere il concetto stesso di cinema, diventandone il fulcro in quei film che parlano il linguaggio del pentagramma nel vero senso della parola, e non ci riferiamo ai musical, i quali rappresentano soltanto un genere che – come gli altri – utilizza i suoi strumenti per arrivare alla narrazione. Noi oggi vogliamo parlare di quei film che, indifferentemente dal genere, raccontano la musica, che ci parlano di essa in modi anche molto diversi tra loro ma che ne colgono l’essenza.

Ecco dunque una carrellata con dieci imperdibili film che, se non avete, dovete assolutamente recuperare (oltre a Bohemian Rhapsody, naturalmente)!

Quadrophenia

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Nel 1979 il regista Franc Roddam si schiera al fianco degli Who, che fanno da prodotturi esecutivi di un film particolare in cui la storia di Jimmy, membro di una banda di Mod, diventa il mezzo per raccontarci una sottocultura urbana della Londra (e più in generale del Regno Unito) degli anni ’60, scandendo ogni momento con le canzoni della succitata band, con l’album omonimo (Quadrophenia, appunto) che qui è ben più di una semplice colonna sonora.
Un’opera fantastica che tutti gli amanti dell’Inghilterra e di un certo tipo di musica e di urban subculture devono assolutamente guardare.

Alta fedeltà

Non si tratta di un capolavoro e siamo consapevoli del fatto che, al suo posto, avremmo potuto mettere in lista molti prodotti di un maggior livello qualitativo. Eppure Alta fedeltà resta un importantissimo film di genere soprattutto grazie all’omonima opera letteraria da cui è tratto, del celebre Nick Hornby, che ci ha regalato un libro che è diventato romanzo di formazione per diverse generazioni e che ci ha lasciato apprezzare il suo stile. Di conseguenza, tutti gli amanti del libro sono passati nel corso degli anni alla visione dell’adattamento cinematografico, ormai un vero cult pop, di cui non possiamo non ammirare, soprattutto, l’incredibile interpretazione di Jack Black in quest’opera che lo lancia definitivamente nello star system. Ed è doppiamente importante se consideriamo quanto la musica sia poi nevralgica nella vita e nella carriera di Black.

Almost Famous

Tra i migliori film che parlano di musica è obbligatorio inserire Almost Famous (Quasi famosi), film che valse al regista Cameron Crowe anche un Oscar per la migliore sceneggiatura originale.
La storia è quella di William Miller, un adolescente con la passione per il giornalismo e per la musica, che fa convergere in un unico lavoro collaborando con la rivista Rolling Stone. L’approccio al giornalismo musicale del giovane Will è per il pubblico un’interessante viaggio nella sua vita, in questo particolare mondo e nella musica degli anni ’70. Da vedere e rivedere.

Round Midnight

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Gli amanti del cinema e del jazz avranno sicuramente già barrato la casella di Round Midnight (A mezzanotte circa).
Il regista francese Bernard Tavernier fa proprio della musica jazz la vera protagonista di un’opera il cui titolo è lo stesso dell’album del genio Miles Davis ma soprattutto l’omonima composizione di Thelonious Monk a cui lo stesso Davis rende omaggio. Round Midnight di Tavernier è una dichiarazione d’amore del regista alla musica jazz e alle sue icone, ispirandosi alla vita di Bud Powell e Lester Young. Non è un caso che un film del genere, alla cerimonia degli Oscar, porti a casa la statuetta come miglior colonna sonora.

A proposito di Davis

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A proposito di Davis ci regala un racconto di musica ma vista alla maniera dei Coen, attraverso un racconto più intimo e drammatico, quello della vita di Llewyn Davis – interpretato magnificamente da Oscar Isaac – per il quale ci si è ispirati alla vita di Dave Van Ronk, musicita folk nell’America degli anni ’60.
Qui la musica diviene il mezzo per parlarci delle difficoltà di un uomo che cerca di fare della propria passione un lavoro, e la fotografia sporca e grigia del maestro Delbonnel costituisce il plus di un’opera sensazionale ed emozionante.

Control

Tra i film biografici legati al mondo dei musicisti di sicuro Control è uno dei più interessanti.
La pellicola di Anton Corbjin scava a fondo nella vita e nell’animo del compianto Ian Curtis, cantante dei Joy Division. Una storia emozionante, che sconquassa lo spettatore con dei picchi di drammaticità (celebre l’episodio della lettera alla sua amata Annik), con la sua depressione e gli episodi di epilessia, scanditi da una colonna sonora fantastica che tutti gli amanti della musica, nonché ovviamente i fan dei J.D., non possono non apprezzare. Senza dubbio tra i più interessanti film sulla musica.

Whiplash

Damian Chazelle è senza dubbio uno dei registi più apprezzati del momento e tra i migliori della sua generazione, e tra le sue passioni, oltre al cinema, c’è la musica. Farà incetta di Oscar con il musical La La Land, ma già in precedenza aveva preso ispirazione proprio dalla sua vita e delle sue esperienze con la batteria per realizzare Whiplash, il film che l’ha lanciato e che gli è valso 3 statuette: miglior sonoro, miglior montaggio, miglior attore non protagonista (un gigantesco J.K. Simmons).

Sia Whiplash che La La Land sono progetti che il regista aveva in mente ed in cantiere da un po’, e proprio il successo del primo dei due gli ha permesso, per fortuna, di realizzare il secondo, regalandoci così uno dei migliori musical del nuovo millennio.

I Love Radio Rock

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Musica e radio pirata sono le protagoniste di questa mitica opera corale diretta da Richard Curtis (nome omen, potremmo dire), con un cast eccezionale tra cui figurano nomi del calibro di Nick Frost, Kenneth Branagh, Bill Nighy e il compianto Philip Seymour Hoffman.
La musica rock, con le note dei Kinks, degli Who, ma anche il folk di Cat Stevens e via discorrendo, ritmano continuamente la narrazione a bordo di questa bislacca barca, dando vita ad una delle colonne sonore più belle della storia del cinema.

Quando l’amore brucia l’anima

L’eclettico James Mangold dirige nel 2005 il film biografico sulla vita del cantante Johnny Cash, analizzando la sua carriera, il suo particolare temperamento, la sua infanzia e la sua vita complicata e soprattutto l’intricata e passionale storia d’amore con June Carter.

Due interpreti fenomenali, Joaquin Phoenix e Rose Whiterspoon mettono in scena questo turbolento rapporto che gli vale anche nomination e premi, contribuendo in maniera sensibile allo struggente racconto di Mangold, scortato da una fantastica soundtrack con alcune delle migliori canzoni di Cash.

The Blues Brothers

Per ultimo, ma non in ordine di importanza, inseriamo ovviamente in questa lista di film sulla musica The Blues Brothers, cult indiscusso del maestro John Landis, con John Belushi e Dan Aykroyd protagonisti. Tra musica, azione e commedia omaggiamo anche noi questo classico intramontabile impreziosito da una colonna sonora di altissimo livello.

Tiziano Costantini
Nato e cresciuto a Roma, sono il Vice Direttore di Stay Nerd, di cui faccio parte quasi dalla sua fondazione. Sono giornalista pubblicista dal 2009 e mi sono laureato in Lettere moderne nel 2011, resistendo alla tentazione di fare come Brad Pitt e abbandonare tutto a pochi esami dalla fine, per andare a fare l'uomo-sandwich a Los Angeles. È anche il motivo per cui non ho avuto la sua stessa carriera. Ho iniziato a fare della passione per la scrittura una professione già dai tempi dell'Università, passando da riviste online, a lavorare per redazioni ministeriali, fino a qui: Stay Nerd. Da poco tempo mi occupo anche della comunicazione di un Dipartimento ASL. Oltre al cinema e a Scarlett Johansson, amo il calcio, l'Inghilterra, la musica britpop, Christopher Nolan, la malinconia dei film coreani (ma pure la malinconia e basta), i Castelli Romani, Francesco Totti, la pizza e soprattutto la carbonara. I miei film preferiti sono: C'era una volta in America, La dolce vita, Inception, Dunkirk, The Prestige, Time di Kim Ki-Duk, Fight Club, Papillon (quello vero), Arancia Meccanica, Coffee and cigarettes, e adesso smetto sennò non mi fermo più. Nel tempo libero sono il sosia ufficiale di Ryan Gosling, grazie ad una somiglianza che continuano inspiegabilmente a vedere tutti tranne mia madre e le mie ex ragazze. Per fortuna mia moglie sì, ma credo soltanto perché voglia assecondare la mia pazzia.