Ammettiamolo, non esiste niente di liberatorio come la scarica di cazzotti a velocità Mach 3 che il buon Kenshiro ci ha insegnato ad apprezzare in tempi non sospetti.La famosa tecnica di Hokuto è diventata una mossa di “culto” e la più amata dimostrazione di prepotente ed esagerata potenza fisica in tutto il mondo nerd, soprattutto per quanto concerne le produzioni nipponiche. Oggi vi mostriamo 10 personaggi di altrettanti videogiochi che fanno il “verso” al maesto di Hokuto, omaggiato da vari youtubers che in alcuni dei video proposti, hanno aggiunto un commento sonoro fittizio di chiara matrice “Kenshiriana” a momenti ludici che vi assicuriamo, sono al contrario totalmente genuini. Ma bando alle ciance e largo ad una tempesta di cartoni che vi rimbomberà in testa fino a domani. Ecco a voi 10 improbabili eredi della scuola di Hokuto nel mondo dei videogiochi.
Asura (Asura’s Wrath)
Asura è un semidio incazzato protagonista di un bel gioco di qualche tempo fa. Tra sezioni ludiche (poche) e filmate (troppe) Asura ha molte occasioni di rullare cartoni come se non ci fosse un domani, e viste le dimensioni e la potenza degli avversari a cui fa abbassare la cresta a suon di pizze sul muso, probabilmente anche lo stesso Kenshiro avrebbe più di un timore nell’affrontarlo…
https://www.youtube.com/watch?v=N3CB3mHMRQ0&feature=youtu.be
Gene (God Hand)
In God Hand i riferimenti a Hokuto no Ken si sprecano e vanno ben al di là del move set. Detto questo, con lo stesso spirito che anima il gioco intero, Gene ha una tecnica di combattimento molto più scanzonata del serioso uomo di Hokuto, che non gli impedisce però di avere la sua versione de l'”Hokuto Hyakuretsu Ken” (i 100 pugni di Hokuto per intenderci). Infatti con un nemico stordito e il tasto cerchio del vecchio Dual Shock 2 in buona salute è sempre una bella sagra di colpi velocissimi che lasciano davvero soddisfatti.
Sam Gideon (Vanquish)
In Vanquish si spara e le mitragliate sono per lo più di duro piombo e non di cazzotti, ma l’armatura ARS di Sam in realtà ha delle potenzialità niente male anche per gli attacchi melee che purtroppo però la surriscaldano nell’arco di pochi colpi costringendo a ricorrere al corpo a corpo solo in alcuni casi limite. C’è qualche frangente in cui però il nostro Sam se ne frega bellamente e si lascia andare ad attacchi veramente cool. Oltre ad un attacco alla Kyashan, ad un certo punto Sam decide di testare a che velocità i suoi pugni riescono a volare grazie ai potenti propulsori della tuta. Dopo God Hand e Vanquish è ufficiale: Mikami ama Hokuto!
Raiden (Metal Gear Rising Revengeance)
Cosa succede se a Raiden si rompe la preziosa spada? Lo scopriamo SPOILEEEER durante l’ultimo scontro di MGRR, un confronto con il grosso e “dalla mano pesante” Armstrong, in un combattimento corpo a corpo sia esaltante che esilarante per quanto il povero cyborg ninja sembri un peso piuma in confronto al marmoreo avversario. Questo non gli impedisce però di tentare il tutto per tutto cercando di smuovere l’avversario scaricando le batterie del suo esoscheletro sparando una raffica di pugni che pare infinita!
Batman (Batman Arkham City)
Ok, Batman non c’entra niente con tutto questo discorso, diciamo generalmente che l’uomo pipistrello utilizza arti marziali meno “surreali” contro i suoi nemici, ma c’è da dire che nella serie Arkham il nostro è abbastanza scatenato e con il supporto del nostro veloce dito è possibile ottenere con certe combo degli effetti molto… “Kenshiriani”. In questo caso, a farne le spese è il povero Pinguino.
Korra (Legend of Korra)
Legend of Korra è un videogioco tratto da una serie animata di Nickelodeon disponibile in digitale e sviluppato da Platinum che onestamente, non pare niente di che. La protagonista però ha delle doti piuttosto interessanti, come quella di poter controllare i 4 elementi fuoco aria terra e acqua. La cosa le permette di sbizzarirsi in stili di combattimenti davvero variopinti tra cui ovviamente, non può mancare la grezzaggine assoluta dei “100 pugni di fuoco”. Cominciamo a pensare che Platinum Games non possa fare a meno di inserire questa mossa in qualsiasi gioco sviluppi…
Fei Long (Street Fighter IV)
Fei Long non ha bisogno di troppi artifici per sembrare Kenshiro, in fondo chi più chi meno, entrambi i personaggi si ispirano allo stile e all’arte di un grandissimo delle arti marziali realmente esistito, Bruce Lee. In quanto massimo rappresentante di quel tipo di Kong Fu nella serie di Street Fighter, è naturale che sia lui a suonare come una zampogna gli avversari nello stesso modo in cui Ken tratterebbe i guerrieri di Nanto della peggior specie. ATAAAAHHHHHH!!!
Scott (Scott Pilgrim Vs The World)
Scott nel suo piccolo, vive in un mondo che più o meno vive e si nutre della “perpetua citazione” pescando in ogni pixel che lo compone qualche richiamo più o meno velato agli stilemi nerd degli ultimi anni. Scott Pilgrim VS The Word è stato un fumetto e un film piuttosto bizzarro, e il divertente beat’em up vecchia scuola di qualche tempo fa, mi sorprese positivamente per la quantità di mosse che prevedeva il sistema di controllo in un titolo dal concept cosi semplice. Inutile dire che il momento più esaltante è stato scoprire che in particolari condizioni era possibile schiaffeggiare a ripetizione l’avversario fino a raggiungere ben 65 hit di combo prima di stenderlo con un montante letale. Papà Ken alza il pollice!
Bruno Bucciarati (GioGio’s Bizarre Adventure: Golden Whirlwind)
Con Bruno Bucciarati vogliamo fregarvi due volte. La prima non prendendo in considerazione il protagonista della serie (di una delle serie a dire il vero…) de Le Bizzarre avventure di Jojo, ovvero quel Jotaro Kujo che a suon di HORAHORAHORA e di una chiara somiglianza con l’uomo dalle sette stelle nel petto, è diventato l’erede numero uno della pacata prepotenza tramandata dal mitico Ken di Hokuto. Siamo italiani e vogliamo tenere alto il nome dell’ “Hokuto Hyakuretsu Ken” in salsa di pomodoro e mozzarella del napoletanissimo Bruno Bucciarati, classe quinta serie. Inoltre, cogliamo l’occasione per ricordare le sue performance tratte non banalmente dall’ultimo picchiaduro per PS3 uscito poco tempo fa ma da un bellissimo titolo fatto da Capcom ai tempi di Playstation 2 uscito solo su suolo giapponese e che ripercorreva pedissequamente ogni avvenimento della quinta serie del manga contornando il tutto con divertenti combattimenti in ampie arene tridimensionali: GioGio’s Bizarre Adventure: Golden Whirlwind. Detto questo, recuperatelo e ARIARIARIARIARIARIARIARIARI ARRIVEDERCI!
Juliet (Lollipop Chainsaw)
La bella Juliet è la mascotte del gruppo e diciamo, l’elemento Bonus che cerca di portare un tributo a modo suo al grande personaggio di Tetsuo Hara & Burson distinguendosi dai suoi predecessori. Se fino ad adesso infatti abbiamo parlato di personaggi che solo in maniera accidentale provocano illustri dejavù grazie all’utilizzo di uno stile di lotta che ormai è un cult e fa parte di una geek colture di matrice giapponese che inonda senza limiti tutti tipi di media, la citazione di Lollipop Chainsaw è molto più diretta e sicuramente “aggraziata”. In fondo parliamo pur sempre di una dolce cheerleader no?!
