Quando i Manga incontrano la Scienza, tra Biologia, Astronomia…e Agraria!

Da sempre i Manga e l’universo della Scienza si sfiorano, si incontrano e danno vita ad opere memorabili. La narrazione di un popolo riflette la propria cultura, il proprio modo di raccontarsi e parlare del mondo che lo circonda, plasmando una forma mentis riscontrabile in ogni suo abitante.

Il Giappone da sempre presta un’attenzione meticolosa per tutte le sfumature dell’ambito scientifico. L’importanza della scienza nella quotidianità del Sol Levante si ripercuote anche nel campo fumettistico. La fantascienza attinge regolarmente da tutte le declinazione del sapere scientifico. Ma non è dell’ultraterreno che parleremo. Ecco infatti dieci Manga che approfondiscono la scienza nella sua espressione terrestre.

manga scienzaCells at work

Le generazioni anni ottanta e novanta sicuramente hanno più punti in comune rispetto a chi è nato nei decenni precedenti. Tuttavia c’è un particolare momento che tutti hanno vissuto: il preciso istante in cui l’edicolante di turno passa nelle mani incaute del bambino/a di turno il primo numero di Esplorando il corpo umano. Con il primo improbabile pezzo assemblabile di un polmone e di una cassa toracica. Tutto inizia nel 1987 con la serie ideata da Albert Barillé, che spiega con disegni accattivanti e antropomorfi il funzionamento del corpo umano. Ovviamente questo non è il luogo adatto per parlarne. O forse sì.

Cosa succederebbe se “Siamo fatti così” perdesse interamente la sua anima e alone transalpina e abbracciasse in toto la cultura giapponese? Magari in un manga declinato all’universo shonen. La risposta è Cells at Work. L’opera ideata da Akane Shimizu approfondisce il funzionamento e comportamento del corpo umano, in particolar modo nelle circostanze in cui si trova in condizioni di stress e vittima dell’attacco di agenti patogeni.

I protagonisti delle varie storie autoconclusive di Cells at Work sono globuli bianchi, rossi, piastrine, linfociti. Tutti disegnati con sembianze umane. Il globulo rosso Eritrocita è una ragazza pasticciona, sbadata e perennemente sulle nuvole, tanto da perdersi costantemente nel labirinto dei vasi sanguigni. Accanto a lei è presente il glaciale e integerrimo globulo bianco neutrofilo U-1146, che la tiene costantemente d’occhio, pronto ad intervenire in caso di bisogno. Poi ci sono i linfociti palestrati, le adorabili piastrine/bambine e in ogni tankōbon si assiste allo scontro tra gli eroi e i nemici di turni, pneumococchi e virus in primis. Le battaglie avvengono nei vari organi del corpo umano, reinterpretati ad hoc con l’aspetto di un’enorme azienda chimica: i polomoni sono enormi turbine, le arterie infinite gallerie.

L’esperimento è riuscito ed è il classico esempio di come i manga possano abbracciare la scienza e spiegarla in modo semplice e piacevole, con una spiccata ironia. In Italia è edito da Star Comics, disponibile in 5 volumi. In Giappone oltre ai cinque episodi della serie canonica, sono stati pubblicati tre spinoff: Bacteria at Work, Cells that Don’t Work e Cells at Work! BLACK. Inoltre è disponibile un adattamento anime, contraddistinto da 13 episodi e distribuito dalla Yamato Animation.

manga scienza

Sora no Manimani

“Due cose riempono l’animo di ammirazione e venerazione sempre nuova e crescente, quanto piú spesso e piú a lungo la riflessione si occupa di esse: il cielo stellato sopra di me e la legge morale in me”. Così parlava il filosofo tedesco Immanuel Kant in quello che di fatto era il suo epitaffio e che può essere ripreso per descrivere al meglio Sora no Manimani, un manga che è un vero e proprio atto d’amore per la scienza più misteriosa e lontana: l’astronomia.

La storia ruota intorno a Saku Ōyagi, un ragazzo che, a causa del lavoro del padre, ha viaggiato molto, cambiando spesso scuola e amicizie. Arrivato alle superiori, però, i genitori decidono di tornare nel luogo che Saku aveva abbandonato all’età di sette anni. Lo stesso posto che Saku detestava per colpa di una bambina di nome Mihoshi, che lo costringeva ad abbandonare ogni attività per fare sempre e comunque la stessa cosa: vedere le stelle. Tornato in quel paese Saku ritrova Mihoshi, che lo coinvolge subito nel neonato club di astronomia.

Oltre ad una forte componente romantica, il manga illustra perfettamente la scienza astronomica, dando continue spiegazioni sulle costellazioni che osservano e ammirano i due protagonisti. Miti, leggende e indicazioni scientifiche avvicinano a quel mondo lontano, che spesso si dimentica, ma è sempre presente. Basta solo alzare gli occhi e perdersi nell’infinita bellezza dello sconfinato universo.
È scritto e disegnato da Mami Kashiwabara ed è disponibile in 10 volumi, composti da 68 capitoli. Inoltre è presenta una versione anime in dieci episodi, realizzata dallo Studio Comet.

Siva No Yura

Da sempre la psicologia si interseca e si fonde con le tematiche del genere crime. Siva No Yura approfondisce questo binomio tra scienza della mente e criminali. In particolar modo la lettura psicologica viene approfondita con la pratica della psicoterapia. Protagonista dell’opera di Matseueda Natsugu, è Shiba Takumi, capo psicoterapeuta dell’ospedale presente nel quartier generale della polizia. Se durante il giorno Shiba si attiene pedissequamente al giuramento di Ipprocrate, nelle ore notturne si trasforma in un medico sui generis, rapendo e mesmerizzando le menti di personaggi ambigui. Sempre in nome della sperimentazione medica e della giustizia.

Come un Dexter in versione nipponica, Shiba seleziona personaggi dall’indole e dalla morale infima per utilizzarli come cavie da laboratorio. I “prescelti” subiscono infatti un trattamento sperimentale che ne cambia la personalità e li riporta sulla retta via, sottolineando  il delicato rapporto tra scienza e devianza. Ancora non tradotto e distribuito in Italia, Shiba no Yoru è uscito in  Giappone nel 2012 in due tankobon.

manga scienzaSmoking Gun

La scienza approcciata dai Manga ha molteplici sfumature e si declina in ogni ramo dello scibile. Smoking Gun si occupa di quella branca che applica le tecniche e metodologie scientifiche alle investigazioni, per accertare la validità o meno di una decisione giudiziaria: la scienza forense. Il manga ruota intorno alla figura di Enishi Nagareda, scienziato decisamente eccentrico e sopra le righe che lavora per la Sells The Truth, una società privata di medicina legale e indagini forensi. In ogni tankobon Enishi risolve un caso e fa svanire la coltre di nebbia che circonda indagini particolarmente contorte e di difficile spiegazione. Il personaggio di Enishi è il fulcro dell’opera: tanto intelligente quanto fuori gli schemi, amante delle ciambelle, che lo accompagnano in ogni vignetta.
Edito in Giappone dalla Shueisha, Smoking Gun è sceneggiato da Tomohiro Yokomaku e disegnato da Syuji Takeya. In terra nipponica sono usciti 10 volumi, che includono 67 capitoli. In Italia probabilmente non siamo ancora pronti per le indagini di Enishi.

manga scienzaRadiation House

In ogni palcoscenico, immaginario o reale, ci sono protagonisti che rubano la scena e comprimari, che partecipano alla narrazione, ma rimangono in disparte. La loro presenza è velata, quasi invisibile, ma fondamentale. In tutti i campi della vita e della finzione ci sono personaggi principali e gregari. La medesima condizione si riscontra anche negli ospedali. Ci sono i chirurghi, che attirano attenzione ed elogi, ma esiste una miriade di figure che si muovono sullo sfondo, ma rivestono un ruolo vitale nel microcosmo ospedaliero. Infermieri, anestesisti e radiologi svolgono le proprie mansioni nell’ombra.

Proprio il reparto di radiologia viene messo per una volta sotto le luci dei riflettori, grazie a Radiation House. Il Manga, scritto da Tomohiro Yokomaku e disegnato da Taishi Mori, segue le storie quotidiane in corsia di Iori Igarashi, fenomenale nel campo della radiologia, in cui lavora come tecnico, ma disastroso nel gestire i rapporti sociali.

Iori è da sempre perdutamente innamorato di An Amakasu, sua amica d’infanzia e medico radiologo di un ospedale prestigioso. I due si ritroveranno a lavorare insieme, con rapporti lavorativi e affettivi altalenanti. Nel manga ci si interroga spesso su quanto sia sottovalutata e bistrattata la radiologia e i due protagonisti nel manga cercheranno costantemente di elevare e far conoscere la propria scienza a tutto il resto dell’ospedale. Il “il Grey’s Anatomy” giapponese è disponibile anche in Italia, distribuito da JPOP.

Dr. Stone

Quanto tempo occorre affinché si interrompa la vita sulla terra? Milioni di anni? No, basta un attimo. In Dr. Stone un’improvvisa e misteriosa catastrofe naturale annulla l’intera popolazione umana, trasformandola in pietra. Tutti gli esseri umani si ritrovano imprigionati, immobili, incoscienti. Tutti tranne due. Ooki Taiju rimane cosciente sotto quel rivestimento che lo imprigiona. E inizia a contare i secondi di quell’insensata prigionia. Per tremilasettecento anni.

Nell’anno terrestre 5738 Ooki improvvisamente si libera dalla pietra. Senza nessuna ragione apparente. Intorno a lui il vuoto e un pianeta radicalmente cambiato. Ma non è solo: oltre a lui si stanno per svegliare anche altri esseri umani, tra cui il suo amico Senkuu, giovane e geniale scienziato. I due si ritrovano quindi in un mondo tornato improvvisamente ad un passato ancestrale, una realtà priva della tecnologia, delle strutture statali e in cui la natura riprende lo scettro del potere. In questa tabula rasa della civiltà Ooki e Senkuu danno vita al riscatto e rinascita dell’umanità.

Questo avvincente incipit dà il via ad un manga che mescola avventura, survivial e tanta, tantissima scienza. Perché Dr Stone unisce alla forte componente action azione un registro altamente educativo, che insegna leggi della fisica, della biologia e della chimica. Merito della sapiente sceneggiatura di Riichirō Inagaki, che, con l’ausilio di diagrammi esplicativi, ripercorre i passi dell’evoluzione umana, nella (ri)scoperta della civiltà.

Alle intuizioni narrative di Inagaki si affiancano le tavole disegnate da Boichi, il cui tratto evoca scenari capaci di togliere il fiato e scene d’azione contraddistinte da una fisicità pressoché perfetta. L’opera si è aggiudicata il 64° Shogakukan Manga Award nella categoria “miglior manga shounen” e sta avendo un successo incredibile in tutto il mondo, tra cui l’Italia, dove è distribuito da Star Comics.

manga scienzaFranken Fra

Fino a dove può arrivare la scienza? La chirurgia può sanare tutto e mettere indietro le lancette del tempo? Franken Fra è un manga che si interroga sulla capacità della scienza nella sua sfumatura più magica e apotropaica. La protagonista della vicenda è una creatura di frankenstaniana memoria, creata dal professor professor Madaraki: Fran Madaraki è stata assemblata con pezzi di diversi corpi e ha assimilato un potere incredibile. Apparentemente gracile, dall’eterna espressione malinconica Fran abbina ad una totale ignoranza di tutto ciò che popola e succede nel mondo, una conoscenza smisurata della scienza e della chirurgia.

Letteralmente lei può fare qualsiasi cosa sul corpo di chiunque. Con la sua medicina Fran può sopperire ad ogni richiesta e desiderio: cucire arti mancanti, modificare corpi, addirittura annullare la morte. Con le sue abilità chirurgiche lei smonta e rimonta. Sia corpi, che sentimenti. Perché Franken Fra con la sua inquietante essenza, lancia interrogativi sulle fatue ambizioni umane. Un manga non per tutti, soprattutto per la crudezza e il forte contenuto di alcuni disegni. Ma l’opera di Katsuhisa Kigitsu sa far riflettere.

Moyasimon

Questo viaggio tra scienza e manga ci porta ad approfondire una delle discipline più sottovalutate: l’agraria. Moyasimon segue infatti le vicende di Tadayasu Sawaku, uno studente matricola della facoltà di Agraria di Tokyo. Parallelamente al percorso di studi, Tadayasu ha un’azienda a gestione familiare che produce saké.

La peculiarità che rende speciale il protagonista è la sua capacità di vedere, senza l’utilizzo di alcun microscopio, i microrganismi e batteri che popolano la vegetazione. Le creature appaiono super deformed, tondeggianti, coloratissime e dall’aspetto amichevole. La mascotte della “banda” è un esemplare di Aspergillus orza e durante ogni capitolo vengono elargite informazioni di carattere scientifico sui microrganismi con cui Tadayasu dialoga e interagisce.
Moyasimon è sceneggiato e disegnato da Masayuki Ishikawa ed è disponibile in 13 volumi. In Italia è edito da GP Manga Goen. Inoltre è presente anche un adattamento anime in due stagioni da undici episodi l’una.

manga scienza

In Hand

Ognuno ha i suoi hobby e le sue passioni. Chi ama leggere, chi pratica sport, chi all’attività fisica preferisce il binge watching. Himokura Tetsu invece ama studiare e passare del tempo con i parassiti. Il suo diletto personale lo ha portato all’acquisto di un enorme giardino botanico nella periferia di Kanto, riconvertito a casa e laboratorio. In questa rigogliosa dimora si diverte a fare ricerche sul ciclo biologico degli organismi parassiti.

Tetsu, oltre ad avere un hobby eccentrico, è misantropo, sadico ed estremamente cinico. Inoltre presenta anche una peculiarità estetica: la sua mano destra è un arto prostetico nero. La sua convivenza con i parassiti viene interrotta dall’arrivo di Makino Tomoe, esponente di spicco del Dipartimento di contromisure medico-scientifiche del Segretariato del governo. Il burocrate chiede a Tetsu di collaborare con il Medical Science Office, per studi su malattie infettive e parassiti sconosciuti. I due si imbattono subito in un caso unico in Giappone: la malattia di Chagas, derivata da un’infezione trasmessa dalla cimice Trypanosoma cruzi. Un parassita di questo calibro non può non interessare Tetsu!

Pubblicato in Giappone nel 2010 dalla casa editrice Kodansha con il titolo In Hand: Himokura Hakase to Majimena Migi Ude, è scritto e disegnato da Ao Akato . Nel 2019 la Kodansha ha annunciato un adattamento televisivo live action.

manga scienzaI Manga delle Scienze

Non poteva mancare in questa lista il bignami scientifico realizzato all’ombra del Sol Levante. Ben quarantasette volumi (in Italia solamente dodici) che spiegano in maniera accurata, ma scanzonata fisica, analisi matematica, biologia, astronomia, statistica.
Ogni Tankobon ha una storia autoconclusiva in cui, oltre alle vicende dei vari personaggi, vengono illustrati i principi cardine di ogni materia scientifica.

L’idea di spiegare la scienza tout court tramite i manga ha spopolato in Giappone, in cui gli studenti più giovani sfruttano quest’iniziativa per ripassare senza stress. Recentemente la serie è uscita in Italia grazie ad un’iniziativa di La Repubblica in collaborazione con il mensile Le Scienze, ma è ora possibile acquistare i dodici volumi su Amazon

Leone Auciello
Secondo la sua pagina Wikipedia mai accettata è nato a Roma, classe 1983. Come Zerocalcare e Coez, ma non sa disegnare né cantare. Dopo aver imparato a scrivere il proprio nome, non si è mai fermato, preferendo i giri di parole a quelli in tondo. Ha studiato Lettere, dopo averne scritte tante, soprattutto a mano, senza mai spedirle. Iscritto all'Ordine dei giornalisti dal 2006, ha collaborato con più di dieci testate giornalistiche. Parlando di cinema, arte, calcio, musica, politica e cinema. Praticamente uno Scanzi che non ci ha mai creduto abbastanza. Pigro come Antonio Cassano, cinico come Mr Pink, autoreferenziale come Magritte, frizzante come una bottiglia d'acqua Guizza. Se cercate un animale fantastico, ora sapete dove trovarlo.