Le 10 Bambole più spaventose dei Film Horror
Le vecchie bambole si sa, il più delle volte possono essere veramente spaventose. Mia nonna nella sua casa aveva una collezione intera di queste piccole creature dagli occhi vitrei, sedute ordinatamente dentro una vetrinetta polverosa, e da piccoli ci divertivamo a spaventarci tra cugini piazzando questi sinistri bambolotti nei posti più strani della casa, tra spaventi e risate generali (quella impiccata alla catenella del cesso rimarrà storica). Ad ogni modo oggi per fortuna quella famigliola satanica di stoffa e ceramica dorme in qualche scatola del garage, io sono qui per mostrarvi invece le bambole che reputo più creepy tra quelle apparse nei film horror anche non troppo recenti, vai con la musica da carillon rotto:
10) Tutte le Bambole viste in “Dolls” (1987)
In questo film mi sento di includere tutto l’intero cast delle bambole presenti, senza escluderne nessuna, perché sono tutte pazze e spaventose in egual misura. Si da il caso che vengano possedute tutte insieme da alcune anime lievemente depravate con l’unico scopo di ammazzare persone. Ok non sarà la trama più originale del mondo, ma è ideale per farsi qualche risata tra scene grottesche e decisamente splatter.
9) Dolly in “Dolly Dearest” (1991)
Torna il tema della possessione demoniaca anche in questo film. Questa volta tocca ad un antico spirito Maya che a sua volta usa altre bambole per sterminare un’intera famiglia che – sorpresa, sorpresa – produceva bambole. La sua faccetta è particolarmente inquietante, resa ancora più spaventosa da una vocet sottile e maliziosa. Tra pugnalate varie, sangue a fiumi, pizzi e merletti, un fucile a canne mozze a volte può rivelarsi estremamente utile.
8) Fats in “Magic” (1978)
Fare il ventriloquo non deve essere una bella professione a giudicare dal modo in cui finiscono nei film, ma qui signori abbiamo nientepopodimenoche Anthony Hopkins come protagonista a dare spessore e carisma alla pellicola: Corky è un prestigiatore e il suo pupazzo di chiama Fats. Fats non è posseduto da un demone o dotato di vita propria; è semplicemente un lato della personalità di Corky, una manifestazione schizofrenica del suo io, fattore che rende tutto il film ancora più terrificante.
7) Billy di “Dead Silence” ( 2007)
Anche i pupazzi dei Ventriloqui hanno sempre qualcosa di strano, specie nei film horror. Bè, il film Dead Silence è pieno di questi orribili pupazzi, capeggiati da Billy, bambola orribile il cui unico hobby è quello di tagliare lingue alle persone. Nel tempo libero Billy però adora anche aiutare il sua padrona a creare nuove marionette, portandogli parti umane sempre fresche.
6) Blade in “Puppet Master” (1989)
Blade è un po’ la star di tutte le bambole horror, con il suo look piuttosto goth: impermeabile e cappello nero, coltello in una mano, uncino nell’altra e spuntoni acuminati che escono dagli occhi. Il suo volto è stato modellato sulle fattezze dell’attore Klaus Kinski, che già fa paura di suo. La sua particolarità è quella di poter essere una spietata macchina di morte se il suo padrone è una persona cattiva mentre al contrario, se si è inclini a fare del bene, anche Blade combatte per i buoni. Non ve lo sto nemmeno a spiegare: quando è cattivo è molto più divertente.
5) Billy in “Saw” (2004)
Un mito, una leggenda. Giacca, papillon rosso come i suoi occhi e un triciclo cigolante sono i suoi tratti distintivi. Se lo vedete arrivare, sappiate che è sempre foriero di brutte notizie. Il suo nome è Billy appunto ed è stato creato dal killer Jigsaw come giocattolo per il suo bambino mai nato. Appare spesso in televisione alle vittime designate e parla tramite la voce distorta del suo creatore, che a quanto pare muore dalla voglia di fare un gioco con noi. In italiano la sua voce non rende bene perchè gli hanno dato quella di Optimus Prime, ma ascoltatelo parlare in inglese e vi farà accapponare la pelle.
4) Zuni Doll in “Trilogia del Terrore” ( 1975)
Quelli nati negli anni ’70 si ricorderanno sicuramente di Zuni, protagonista addirittura di una trilogia di film. La bambola in questione ha un aspetto piuttosto comico ma guai a giudicarla dalle apparenze! Con i suoi denti affilati come rasoi, la sua lancia e il suo coltello, racchiude in se lo spirito di un vecchio guerriero aborigeno in cerca di vendetta. Affogarla nell’acqua? Inutile. Bruciarla con il fuoco? Idem. Anzi, inalare il fumo di uno Zuni bruciato vi farà trasformare voi stessi in uno. Non c’è scampo.
3)Annabelle in “The conjuring” (2013)
The Conjuring è pieno di momenti spaventosi, ma quelli di un certo rilievo includono sempre Annabelle, una bambola in legno dipinta, piuttosto inquietante. Questa signorina ha il brutto vizio di muoversi e sparire non appena le date le spalle; quel suo modo particolare di girare la testa lentamente e di fissarvi col suo sguardo vitreo non vi lasceranno senza turbamenti. Annabelle è la prova tangibile che, nei film horror come in molte altre situazioni, le cose più semplici possono a volte risultare anche le più spaventose.
2)The Clown in “Poltergeist” (1982)
Già i Clown sono spaventosi per conto loro, figuriamoci le bambole Clown. La scena del bambino trascinato sotto il letto nel primo Poltergeist ha già fatto storia, alimentando la paura atavica di guardare sotto il proprio letto prima di andare a dormire, ma soprattutto sradicando la brutta abitudine di lasciare nelle nostre camerette Clown sorridenti ad osservarci la notte mentre dormiamo. Faccia molesta, capelli rossi scompigliati e lunghe braccia che all’occasione possono serrarsi intorno al collo. Immaginatevi cosa potesse essere vederlo a 7-8 anni. Come rovinarsi l’infanzia in 90 minuti, io fui uno di quelli.
1) Chucky in “Child’s Play” (1988)
Beh, Chucky è universalmente la bambola demoniaca più famosa, e ne ha ben donde. Un bel bambolotto paffutello con bretelline blu, lentiggini e capelli rossi, animato dallo spirito di un insaziabile serial killer. Lo scopo della sua esistenza è quello di uccidere e ancora uccidere, poco importa se tramite scariche elettriche, esplosioni, riti voodoo, spinte dalle finestre, bastoni o armi da taglio. Anzi, la sua varietà nell’uccidere è sempre ben accolta dallo spettatore che non vede l’ora di vedere cosa inventerà il piccolo Chucky per uccidere la sua prossima vittima…“Ti va di giocare?”