Mirare con gli occhi, e non con le mani
Con l’arrivo del nuovo trailer di Red Dead Redemption 2, una sorta di fuoco ci ha pervasi tutti. Indistintamente. A Rockstar, il merito di aver condensato in appena un minuto e mezzo di video tutta una serie di aspettative, di sogni, di desideri, che buona parte dei giocatori sta ormai tenendo per sé da tempo immemore da quando, nel 2010, arrivò sulle nostre console il primo e meraviglioso capitolo di Redemption. Titolo generazionale, vera e propria pietra miliare, Redemption ci offrì uno scorcio invidiabile del mito della frontiera, vissuto attraverso gli occhi del suo protagonista, il rinnegato John Marston, vittima di una serie di eventi il cui senso è significato è quasi una parabola allo stesso West, ed ai suoi ultimi e agonizzanti giorni, giusto prima che il progresso trasformi tutto nel “sogno americano”. Ora, senza troppo indugiare, il trailer ci offre una prospettiva nuova del mito del west, quella più autenticamente legata alle sue origini, alla frontiera, alla conquista dell’ovest. Un West che non tramonta, ma che sorge, e che mette in scena, per quel che ci riguarda, personaggi vecchi e nuovi. Abbiamo riguardato il trailer di Red Dead 2 decine e decine di volte, e quel che ne è venuto fuori è questo “trailer breakdown”, per offrire a voi tutti, piedi teneri, una carrellata di segreti atti ad alimentare il vostro hype oltremisura! Un solo appunto prima di cominciare: queste sono ovviamente elucubrazioni, intuizioni, semplici divertissement da raccontarsi attorno a un fuoco. Nulla di confermato, tutto da scoprire.
Il prequel
Il trailer non è particolarmente gravido di informazioni, e questo è abbastanza certo. Tuttavia sono almeno due le informazioni fondamentali che se ne possono estrapolare: il nome del protagonista, la collocazione nella cronologia della serie. Scopriamo quindi che il nostro personaggio sarà quello di Arthur Morgan, un fuorilegge della frontiera che finirà con l’invischiarsi con l’arcinota banda dei Van der Linde, con cui si darà al furto in giro per gli Stati Uniti. Visto il chiaro riferimento alla banda che noi stessi abbiamo contribuito a sgominare nel primo capitolo, è dunque evidente che il gioco sia un prequel, ambientato in un tempo indefinito rispetto agli eventi del primo capitolo. Anche se, se dovessimo scommettere, diremmo che il gioco è ambientato circa 20 anni prima rispetto al capitolo precedente. Poiché la matematica non è un’opinione, se RDR era ambientato nel 1911, allora diremmo che il gioco è plausibilmente collocato attorno al 1891. Perché? Lo scoprirete nel prossimo punto.
John… sei tu?
Ok questa potrebbe essere una bomba, e dunque partiamo subito in quarta. Ben prima dell’uscita del primo trailer, su Reddit fece la sua comparsa un account, ora cancellato, legato in qualche modo al gioco. Il nome utente dell’account era “reddeadinsider” ed il tizio in questione fece tutta una serie di “spoiler” che guarda caso oggi hanno trovato conferma. Reddeadinsider affermava che il gioco avrebbe avuto protagonista un tale Arthur, e che sarebbe stato un prequel all’originale Redemption, con la possibilità di incontrare e conoscere alcuni dei personaggi con cui ci scontrammo insieme a Marston nel primo RDR, tra cui una versione giovane del caro vecchio Dutch. Guardando il trailer molte delle “speculazioni” sono state confermate, e sorge quindi il dubbio che il redditer fosse realmente un insider del team, da cui la conseguente cancellazione dell’account. Se tutto ciò non vi fa formicolare le mani, allora fermatevi un attimo a pensare a cosa tutto questo potrebbe significare. Se il gioco è un prequel, significa che potremmo rivedere, come detto, personaggi ben noti. Se questi personaggi ben noti sono in qualche modo già presenti, significa che il gioco è ambientato più o meno nella stessa zona della frontiera e che, soprattutto, potrebbe esserci in giro un certo John Marston. E qui veniamo a noi. Nel trailer è possibile vedere un ragazzo dallo sguardo cupo avere a che fare con Arthur Morgan. In rete si sta fantasticando sulla possibilità che questo ragazzo altro non sia che Marston, che proprio in gioventù, insieme ad Abigail, si diede alla macchia assieme alla banda di Dutch, che fece ad entrambi da padre. Una sola informazione non torna, ed è quella relativa alla madre di John, che proprio Morgan cita dicendo: “quando tua madre avrà smesso di piangere per tuo padre”, riferendosi evidentemente ad una persona viva, in lutto per il marito. Il punto è che la madre di John morì dandolo alla luce, ed è quindi implausibile che si faccia riferimento a quella donna. La morte del padre, tuttavia, coincide perfettamente con la timeline del personaggio visto che Marston senior morì proprio durante la gioventù di John, costringendo il ragazzo a finire in orfanotrofio. Plausibilmente tutto questo potrebbe essere uno scherzo di Rockstar per deviare l’attenzione del pubblico in ambo i sensi. Su tutto riflettiamo sulla presenza del ragazzo, praticamente ad inizio trailer, quasi a voler suggerire una certa importanza, quanto meno “sentimentale”, nei confronti dello spettatore. Strano a dir poco. A questo punto o Rockstar, conscia della faccenda di Reddit ha deciso di fare uno scherzo, ficcando nel trailer un ragazzo che può richiamare, come no, alla presenza di John. Oppure quello è veramente un giovane John Marston, e la faccenda della madre è semplicemente un trucco per dirottare il nostro pensiero altrove. Possibile che dopo la morte della madre, come spesso accadeva (e accade tutt’oggi), il padre di John abbia trovato una donna che lo aiutasse a crescere il bambino, sicché la madre a cui Morgan fa riferimento non sarebbe quella biologica ma adottiva. Tutto ciò è ancor più sensato se si pensa che, in fondo, come giocatori non sappiamo granché della gioventù di John Marston, se non qualche informazione desunta dalle connessioni tra il personaggio e gli altri attori del primo Redemption. A questo punto, se quello è John Martson, dall’aspetto potremmo dire che si mostra in un’età che va dai 16 ai 18 anni. Dando per buono che sia un diciottenne, e considerata la sua data di nascita (1873), allora ecco che per la differenza rispetto alle date del primo titolo capirete il perché delle nostre divagazioni sugli anni in cui il gioco è ambientato.
Trivia: più probabilmente, vista la definizione del volto di tutti i personaggi mostrati, e comparata con quella che è la definizione del volto del ragazzo, potrebbe essere un’enorme trollata e che quello sia solo un NPC. Ciò non toglie che immaginare il gioco ambientato 20 anni prima l’originale è più che plausibile, vista la presenza di Dutch.
Outlaws across America
Sempre ripensando a quello che fu il topic di Reddit con protagonista il succitato account, in questo ci veniva detto che il nuovo Red Dead sarebbe stato un titolo che avrebbe ripreso da GTA V una qualche formula del sistema delle rapine e che il core del gioco sarebbe stato quello di sopravvivere attraverso l’America, focalizzandosi sullo spostamento continuo del proprio accampamento di fuorilegge. Ora è difficile dire se questo sarà vero o no, ma ripensando alle cose che sono state indovinate (specie il nome del protagonista) ci viene da pensare che anche questo punto sia vero. Riguardando il trailer nel punto in cui si intravede il treno, è possibile che le rapine in stile GTA V saranno presenti di nuovo. Per quel che riguarda l’accampamento, pensando a dei tagliagole che si devono dare alla macchia alla frontiera, non ci sembra tanto lontana l’idea che in qualche modo una cosa del genere possa far parte del gameplay.
Gioco di squadra?
Il trailer mostra chiaramente diversi momenti in cui Arthur non sarà da solo ed anzi si troverà in missione con diversi personaggi. Ora analizziamo un attimo le informazioni che abbiamo, a prescindere che siano vere o che siano divagazioni. Sappiamo che Arthur sarà partecipe delle scorrerie della banda di Dutch Van der Linde, e questo è confermato tanto dal trailer quanto dalla descrizione dello stesso. Sappiamo però, allo stesso modo, che la banda di Dutch non comprendeva che 5 membri (ora 6, se si considera Arthur): John Marston, Bill Williamson, Javier Escuella, Abigail Martson e ovviamente Dutch. Eppure nel trailer si vedono diversi altri personaggi tra cui quello che sembrerebbe essere un pellerossa che, proprio ad Arthur, paventa la necessità di arruolare altra gente. L’idea che ci siamo fatti è che RDR2 amplierà quello che era il sistema di “assunzioni” all’interno della banda per le missioni di rapina di GTA V. Arthur, plausibilmente, metterà su un piccolo manipolo di outlaws, e con questi andrà in giro per scorribande. Se la questione degli accampamenti ed annessa gestione sarà vera, allora potrebbe essere vero che per ogni rapina o missione in generale potremo avere con noi un paio di uomini da una rosa di candidati. Guardando i diversi pezzi del trailer in cui sembrerebbe essere nel bel mezzo di una missione (due esempi: nelle paludi e sul treno) ci è sembrato che non si trattasse mai degli stessi personaggi, salvo Arthur ovviamente, e che soprattutto il numero magico di personaggi giocabili sia sempre 3. Ovviamente nulla negherebbe che si tratti di comprimari associatici per motivi di trama e dunque NON selezionabili, ma ripensando alle meccaniche di GTA V, e dovendole immaginare ampliate, come da suggerimento del leak, allora diremmo di essere sulla pista giusta. Ovviamente tutto ciò apre anche alla possibilità che si possa o meno reclutare gente nuova per la banda il che, a ben pensarci, apre tante divagazioni anche sul multiplayer del gioco che è praticamente dietro l’angolo, seppur non ancora confermato.
L’acqua alla gola
Un piccolo dettaglio, fondamentale in termini di gameplay. Nel trailer è possibile vedere, ad un certo punto, tre uomini solcare un acquitrino paludoso, tenendo in mano una fiaccola. L’acqua è molto alta, ma i tre avanzano senza problemi. Questo è un dettaglio relativo al gameplay non di poco conto, poiché Martson, nel primo gioco, era del tutto incapace di affrontare l’acqua. Originariamente, dopo pochi passi in acqua il personaggio moriva, mentre questa mancanza sembra essere stata corretta.
Bayou
La presenza dell’ampia zona acquitrinosa o, più correttamente, del bayou, ci fa tornare in mente quello che fu il leak dell’ipotetica mappa del gioco arrivata in rete all’inizio dell’anno in cui, per l’appunto, si poteva notare la presenza di un’ampia zona paludosa. Se la mappa fosse confermata sarebbe anche plausibile pensare ad un generale cambio di location, con l’aggiunta, alla ben nota New Austin (il corrispettivo Rockstar del Texas) di un’ambientazione più simile alla Louisiana. Tra le altre cose la mappa leakata confermerebbe anche una curiosa coincidenza tra il nome della città tra i bayou, e la New Bordeau di Mafia III. Anch’essa, come saprete, immersa tra le paludi della Louisiana. Sempre riferendoci ai leak di Reddit, val la pena ricordare che furono pronosticate ben cinque diverse zone di gioco, rispetto alle due dell’originale (New Austin e Messico) e che, pare, la mappa di RDR2 conterrà anche parti della mappa del primo gioco, se non addirittura tutta la sezione di New Austin, motivo per il quale è lecito aspettarsi il ritorno di location come Blackwater e Tall Trees.
Caccia grossa
Dal trailer è anche evidente il ritorno delle arcinote missioni di caccia, presumibilmente arricchite da un sistema di crafting simile, se non ampliato, rispetto a quello apprezzato nel primo RDR. Difficile capire quanto e come la caccia influirà sul gameplay, ma quel che è certo è che ci saranno nuovi animali (tra cui certamente gli alligatori ammirati nel trailer) e che sarà possibile sperimentare l’uso di una nuova arma: l’arco.
The Great Train Robbery
Nel 1903 Edwin S. Porter scrisse e diresse “The Great Train Robbery”, ossia quello che, canonicamente, viene considerato il primo vero film western. Un’autentica pietra miliare, tanto per il genere quanto per il cinema in generale, tanto che il mood della rapina al treno divenne una delle matrici del cinema di genere, con annessi ovviamente cavalli, speroni e pistolettate. Il trailer di RDR2, ovviamente, non si risparmia e ci concede un paio di scorci di quella che è, a utti gli effetti, una rapina ad un treno in movimento. Ovviamente questa potrebbe essere solo una delle missioni di rapina del gioco e potrebbe, plausibilmente, essere una delle attività principe riservateci dal gameplay. Vista la “libertà” morale di cui gode il setting, che a differenza di GTA V non ha la malavita così “moralmente sdoganata”, è possibile che le rapine non siano dei momenti da programmare secondo la storyline del gioco, ma una serie di attività a disposizione del giocatore costantemente e atte a rimpinguare le casse della banca. Come sia sia, ci aspettiamo quanto meno la possibilità di intraprendere le rapina con modalità diverse, ampliando l’ormai consolidato canone di GTA V.
Trivia: sempre cinematograficamente parlando, è impossibile che guardando la scena del treno che arriva e illumina il volto dei personaggi non abbiate pensato al bellissimo “L’assassinio di Jesse James per mano del codardo Robert Ford”. Se non lo avete fatto vi sieti persi una piccola ma fighissima citazione, e forse dovreste correre a vergognarvi… e a recuperare il film.
BOOM!
Se dici western + rapine, dici ovviamente anche “banche”, e infatti il trailer ci mostra almeno un paio di scorci relativi alla rapina in banca. Uno con un assalto, e l’altro con quella che sembra l’esplosione di un caveau. Anche qui è difficile dire se il gioco offrirà o meno la possibilità di intraprendere missioni di rapina quando ci pare o se, come per GTA V, queste saranno vincolate al procedere della trama. Quel che è certo è che a differenza del primo titolo, questo RDR2 è evidente molto più incentrato sulle attività “da fuorilegge” che contraddistinguono il mito del west. A questo punto ci aspettiamo anche assalti alla diligenza, furti di bestiame vario e, perché no, un po’ di sana estorsione nei saloon.
La ragazza
Nel trailer, in due momenti precisi, si può notare la presenza di una ragazza dai capelli biondi. La tipa sembra molto tosta e se dovessimo pensare al canone della serie, ci verrebbe da dire che questa non è altri che Abigail, ossia la donna che diventerà poi la moglie di John. Il problema è che l’estetica del personaggio non coincide granché con quella che è la Abigail che noi conosciamo. Su tutto per i capelli, visto che Abigail è castana, ma anche per gli occhi. Qui castani, originariamente verdi. L’unico tratto che i personaggi condividono è quello delle lentiggini, ma ci sembra un po’ poco, specie considerato il cambio di colori così drastico.
C’è da dire che non è raro che con i cambi di engine certi personaggi cambino vagamente aspetto. Con l’aumentare delle possibilità tecniche capita spesso che tra un sequel e l’altro i personaggi modifichino la loro fisionomia anche se un cambiamento di colori così drastico non ci pare qualcosa nello stile di Rockstar. Benché la colorazione dei capelli sia sia storicamente attendibile (la tintura per capelli fu inventata da Eugène Schueller nel 1907), il colore degli occhi non lo è, e resta pertanto il dubbio se quella sia una Abigail modificata volutamemte per mezzo del nuovo motore grafico, o sia un personaggio inedito atto a instillarci il dubbio, così come abbiamo già analizzato per John. In ogni caso, la ragazza nel trailer ci sembra troppo in là con gli anni per essere Abigail che, stando ai nostri calcoli, dovrebbe essere vagamente più giovane.
Doppio colpo
Da segnalare la presenza delle doppie pistole che, oltre ad essere impugnate da altri personaggi (come diremo nel punto successivo), sono impugnate dallo stesso Arthur. Un dettaglio da poco ma che ci dà un altro indizio su di una nuova meccanica visto che, come ricorderete, nell’originale RDR non era possibile impugnare due bocche da fuoco. Per quel che riguarda il resto dell’armamentario, ovviamente non ci è dato sapere cosa ci sarà o meno, salvo il già citato arco e il ritorno del lazo, presente nel trailer durante la cattura di un cavallo.
Dutch
Il trailer è un’occasione veramente ghiotta di dare uno sguardo al personaggio di Dutch, a dir poco fondamentale nella vita di John Marston, e tra le nemesi del primo episodio. Dutch, qui ovviamente ringiovanito, si contraddistingue per il suo aspetto e per la presenza di un paio di anelli sulla mano destra. Questo ci rimanda direttamente all’inizio di quest’anno quando, in occasione del rinvio del gioco, Rockstar ci offrì inediti screen tra cui quello di una coppia di revolver impugnati da mani adornate da anelli.
Dopo questo trailer sappiamo per certo che quelle erano le mani di Dutch. Tra le altre cose, dal brevissimo scambio di battute di fine trailer supponiamo che il rapporto tra Dutch e Arthur sia molto profondo il che, tuttavia, creerebbe una cospicua serie di incongruenze rispetto al primo canone in quanto, se Arthur fosse stato effettivamente un membro della banda di Dutch, allora sarebbe dovuto essere sulla “lista” di Marston. Più plausibile, dunque, che Arthur e Dutch collaborino e che il primo non sia effettivamente un mebro della banda del secondo il che, ovviamente, spiegherebbe anche la presenza dei personaggi mai citati prima, come il pellerossa e la ragazza bionda.
L’uomo del mistero
Sul finire del trailer, in quella che è una carrellata di azioni particolarmente fighe, possiamo scorgere tre uomini che si lasciano alle spalle un incendio. Osservando attentamente è possibile notare che la struttura che va a fuoco è una casa in stile coloniale, tipica delle piantagioni del sud il che, ovviamente, non fa che avallare la teoria in merito all’ambientazione in Louisiana. Il momento è però un’occasione per scorgere i tre personaggi, con quello al centro volutamente in ombra. Dando uno sguardo accurato ci sembra abbastanza evidente che il personaggio al centro non sia Arthur, che è invece alla destra dell’inquadratura. Alla sinistra un uomo particolarmente piazzato e barbuto ci riporta alla mente nient’altri che Bill Williamson, membro della banda di Dutch e, dunque, plausibilmente partecipe degli eventi. Chi sia quello al centro, a questo punto, è un mistero. Come è un mistero l’assenza del terzo componente del gruppo di Dutch: Javier Escuella.
Timeline switch
Chiudiamo con una divagazione extra-trailer, ma comunque legata al leak che tanto ci sta facendo fantasticare. Alla fine del primo capitolo, come ricorderete, c’è un drastico cambio di personaggio e il controllo del gioco passa da John a suo figlio Jack. Ebbene, stando al leak è possibile che ciò succeda anche per questo episodio, con un cambio di personaggio nelle battute finali che ci rimetterà proprio nei panni di Martson, intento a costruirsi la sua vita (ed il suo ranch) insieme ad Abigail. Questa divagazione va OVVIAMENTE presa con le pinze, e va menzionata più per onore di cronaca (e per il gusto di fantasticare) che per reali riferimenti presenti nel trailer.
Ok ma quando esce?
Infine, ma questo purtroppo lo avrete notato tutti, il trailer non si conclude con una data di lancio precisa, ma con una generica finestra di uscita: Primavera 2018. Considerato il gioco di slittamenti e rimandi che investì GTA V, ossia l’ultimo nato in casa Rockstar, ci è veramente difficile essere ottimisti in merito alla conferma della data del gioco. Va considerato che lo studio sarà sicuramente stato intaccato dall’assenza di Leslie Benzies, pietra miliare dell’evoluzione del team in quello che fu il passaggio da DMA Design (ve li ricordate i Lemmings?) all’attuale Rockstar Games. Benzies ha lasciato il posto praticamente dal lancio di GTA V e oltre ad essere un autentico “uomo chiave” per la squadra, è stato anche tra gli artefici dello sviluppo e del successo del precedente RDR. Dopo l’abbandono di Benzies, rumour insistenti, e ovviamente mai confermati, parlarono di una certa amarezza nei confronti dello stato dell’arte di RDR2, giudicato, dallo stesso team e dagli investitori, nulla più che una copia spudorata del precedente gioco. Questo ha plausibilmente portato alla lunga gestazione del titolo ed al suo conseguente slittamento. Premesso che tutto ciò, tranne ovviamente il quit di Benzies, è pura congettura, se fosse vero non ci fa ben sperare sul fatto che la data di uscita data ad una generica primavera 2018 sia realistica. Diciamo che non speriamo che RDR2 slitti, ma se dovesse succedere che fosse rimandato in autunno non ce ne stupiremmo.
Trivia: che lo abbiate notato o meno, il logo del gioco è cambiato e, come per GTA, RDR gode adesso della numerazione romana, sostituendo l’originale “2” all’attuale “II”.