Il mondo delle Action-Cam sta diventando con il passare degli anni simile ad un parco a tema Giurassico abbastanza variegato, comprendente modelli via via sempre più potenti dove la parte del Tirannosaurus Rex viene brillantemente occupata dalle GoPro, modelli eccelsi sia in materiali che in qualità ma che purtroppo spesso arrivano a costare un occhio della testa.

Sotto al T-Rex però sgomitano moltissime altre specie, e tra le più recenti oggi vi parlerò di una nuova casa produttrice che, mescolando caratteristiche interessanti e accessori vari, combina tutto assieme come fosse DNA fresco per creare un nuovo modello di action-cam: la EZVIZ S1 appunto.

L’Homo Sapiens si sa, negli ultimi anni ente l’irrefrenabile bisogno di documentare ogni singolo momento della sua miserabile vita: che sia lanciarsi da una rupe per un tuffo spettacolare o anche solo riprendere Totti che passa di sfuggita all’aeroporto di Fiumicino e neanche ti saluta, si è capito che avere a portata di mano (una sola, che l’altra è riservata allo Smartphone) un piccolo dispositivo per scattare foto o girare video è un fattore decisamente conveniente. Da qui inizia quindi la corsa sfrenata all’oggetto del desiderio. Questa S1 si colloca comodamente nel mezzo, andando a svolgere egregiamente il suo compito e rendendoci fieri di postare le nostre pavide imprese su tutti i social network.

Dal punto di vista estetico l’action-cam in questione risulta piccola e compatta, con i suoi 70 grammi di peso non sarà un problema portarla in borsa o persino in una tasca, tra l’altro la EZVIZ ha fatto uscire una pletora di accessori, che vi illustrerò più tardi ma che rendono molto più facile il trasporto e il montaggio del dispositivo su molte parti del vostro corpo, che detta così fa molto innesto cybernetico, ma fidatevi che davanti a uno specchio sembrerete parecchio ridicoli. I colori disponibili per questo modello sono beige, azzurro, nero, rosso e bianco.

I controlli sono semplici e minimal: un tasto nella parte superiore per avviare registrazione o scattare foto, due laterali per l’accensione e per il collegamento Wi-Fi, mentre sul lato sinistro un piccolo sportello nasconde una presa mini usb, una mini Hdmi e lo slot per la schedina di memoria, fino a 64 GB (e non inclusa).

Completano il tutto un led che lampeggiando vi indica in che modalità è il dispositivo e dei beep sonori che fanno lo stesso, tranquilli che si possono disattivare se avete in mente di fare video subdoli o molesti.

La cornice esterna è rivestita da una plastica con texture a grip che la rendono meno scivolosa e facilmente usabile anche con una sola mano; vi potrebbe venire in mente uno scalatore che, in bilico su una parete rocciosa a strapiombo tiene la sua corda con una mano e con l’altra accende la sua S1 per immortalare il panorama e il suo atto sportivo, a me invece viene da pensare al nerd che vuole scattare dei time-lapse ai suoi modellini di Gundam nella sua cameretta e quindi è impegnato a tenere con una mano il modellino per simulare il volo nello spazio verso il Principato di Zeon (ammetto che questo riferimento potrebbe essere autobiografico).

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Ma la cosa che non mi è andata proprio giù è la mancanza di uno schermo. Chi mi dirà se sto scattando una foto ad un panorama tutta storta o se sto filmando il mio cane che rincorre i gatti randagi con un’angolazione vergognosa? Nessuno. A questo si può sopperire linkando tramite connessione Wi-Fi la S1 al proprio smartphone tramite un’app che mostrerà in tempo reale cosa stiamo inquadrando, ma un piccolo schermo avrebbe di sicuro reso più appetibile questa S1. L’app è ovviamente disponibile per Android e iOS e al suo interno si possono monitorare foto e video girati, modificare alcune opzioni (spegnimento automatico, sensibilità alla luce, bilanciamento del bianco…), settare le risoluzioni e ovviamente un’icona per comprimere e condividere in un batter d’occhio le vostre creazioni sulla maggior parte dei social, sia mai che non vogliate eh.

Molto utile il sensore G per rilevare il movimento, se ad esempio volete fare un video attaccando la cam alla vostra auto, la S1 comincerà a registrare con l’inizio del movimento, e comodo anche il sensore GPS, per geo-taggare la posizione geografica su foto e video.

S1-Mini-Sport-Travel-Camera-16MP-60FPS-WIFI-Action-Camera-Waterproof-Camera-1080P-Sport-DVLa batteria purtroppo non si può sostituire e anche questa caratteristica non mi piace: chi se ne intende un minimo sa che l’autonomia di queste action-cam non è proprio tra i punti forti, anche non collegandole in Wi-Fi a nessun dispositivo, con medie risoluzioni ed essendo particolarmente ottimisti, l’autonomia è di circa 1 ora e mezza, massimo due ore di registrazione semi continua. Decisamente poco se vi trovate in viaggio e non avete una presa elettrica/usb a portata di mano. Una ricarica completa richiede inoltre circa 2 ore.

Passiamo alle riprese e alla qualità delle immagini, che penso siano i cardini di una recensione di un action-cam: ebbene, i 16 megapixel della S1 per quanto riguarda le foto, svolgono alla grande il loro lavoro, i colori sono tarati con la giusta cromatura, non risultano mai né troppo accesi ne spenti. L’obiettivo grandangolare a 152° permette poi di registrare video in full hd fino a 1080p a 60 e 30 frame al secondo, e a 720p con 120 e 60 fps ma va da se che più aumentate la risoluzione, più le dimensioni dei file saranno grandi. Accanto a queste due classiche modalità c’è anche la possibilità di girare video in time-lapse e in rapida sequenza a 480p, scattando all’incirca 30 foto ogni secondo. La gestione della luce anche in ambienti poco illuminati è buona, ma poteva essere migliore.

La qualità in generale la posso definire più che discreta, al solito, è ideale per panorami e spazi aperti, leggermente meno per selfie o per cogliere dettagli particolareggiati, data la tendenza a schiacciare leggermente l’obiettivo.

Se vi sentite novelli Cousteau sappiate che con la custodia protettiva in plexiglass potrete scattare e girare anche sott’acqua. Il manuale assicura che la S1 funziona fino a 40 metri di profondità, e vogliamo credergli sulla parola perché il mare d’inverno è romantico sì, ma vorrei evitare.

Non si possono fare riprese in 4K, ma diciamoci la verità, in Italia abbiamo connessioni così pacche che anche solo pensare di far girare un video Youtube in 4K mi fa riavviare il PC da solo. Quindi non credo sia per noi italiani una perdita così grande.

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Tornando al discorso accessori, oltre alla suddetta cover waterproof sono presenti anche un cavo di ricarica micro USB, una spina per ricarica elettrica, due attacchi per collegare la S1 ad un triste bastone da selfie, adesivi tamarri e il classico libretto d’istruzioni. Venduti separatamente poi esistono un telecomando da polso utilizzabile sott’acqua, ideale per cercare Nemo, e una staffa di fissaggio per moto, bici o altri veicoli; poi un supporto con adesivi per attaccarla a caschi o elmetti o vetri/superfici lisce, un treppiedi e la diabolica asta per i selfie. Ma comunque questa action-cam è pienamente compatibile con tutti gli accessori della GoPro, che gli attacchi sono i medesimi.

Concludendo, se non avete grosse pretese, se non fate sport estremi, se non vi frega di avere video a qualità 4K e volete un prodotto economico ma affidabile, magari per le vostre prossime vacanze 2016, compratela e con meno di 200 euro sarete pienamente soddisfatti.