Questo 2016 sarà un anno importante perché finalmente le potenzialità delle nostre amate console si consolideranno concretamente e magari, messi da parte titoli cross gen, remastered e primi esperimenti, vedremo quali sono i veri cavalli di battaglia su cui gli sviluppatori hanno lavorato negli ultimi anni/mesi per valorizzare al meglio gli hardware di questa attuale era videoludica. In questa lista, abbiamo scelto di parlare di quei dieci che a livello mediatico per un motivo o per l’altro rappresentano i giochi che critica e utenti attendono più di scoprire. Non stupitevi se all’appello mancano molti titoli altrettanto meritevoli che magari state aspettando con più aspettative e fervore, questa “top 10” prende in esame gli esponenti più importanti per nome e circostanze. Per il resto magari ne riparliamo in altra sede.
E se vi state chiedendo perché non abbiamo incluso The Last Guardian, beh, sinceramente ci siamo scottati troppo per credere che lo vedremo quest’anno…
Tom Clancy’s The Division
The Division è uno dei primi grossi giochi che si sono palesati al debutto di questa generazione di console sotto forma di criptici trailer, di quelli che non capisci bene che si fa, come e perché ma ti fanno capire che è comunque una roba “da vera next gen”. Che sia così o che non lo sia, finalmente l’8 marzo 2016 Ubisoft sarà costretta a svelare le carte e potremo valutare l’entità di questo titolo dalle potenzialità cosi particolari: uno action adventure post-pandemico dal setting estremamente realistico, dove esplorazione e cooperazione con molti giocatori umani si intrecciano in una serie di situazioni imbastite dal gioco e un sistema di progressione simil gdr. Sicuramente uno dei giochi di cui abbiamo più curiosità di scoprirne gli esiti finali.
Detroit Become Human
È dai tempi della demo KARA che avevamo voglia di vedere cosa il buon David Cage avrebbe tirato fuori dall’hardware di PS4, perché se non altro, non si può negare allo sviluppatore francese la capacità di spingere il livello tecnico delle sue “opere interattive” sempre verso vette piuttosto alte. Ecco quindi che ci viene presentata questa nuova avventura tutta al femminile, messa da parte la ‘ghost-thriller-road’ story con Ellen Page, facciamo spazio ad una storia che prende vita in una città futuristica, ruota intorno al tema dell’intelligenza artificiale e vede come protagonista una fascinosa androide molto simile -per ora ufficiosamente- all’attrice Jennifer Lawrence, giusto per rimanere in tema di attrici virtuali a 5 stelle. Il solito taglio estremamente cinematografico sembra ormai scontato, rimane da scoprire quale nuova deriva del “film interattivo” Quantic Dream avrà inventato per immergerci nelle vicende di Kara. Volenti o nolenti, detrattori o amanti della formula di Cage, tutti siamo consapevoli che i suoi giochi giochi hanno uno stile unico, e ogni nuovo titolo rappresenta un evento che siamo impazienti di vivere. Dovrebbe uscire nel 2016 in teoria… Ripeto: in teoria.
Uncharted 4
Cosa dire di Uncharted 4 se non tutto il bene possibile? Probabilmente il titolo più atteso in assoluto per gli utenti PS4 e in generale uno dei titoli più importanti di questa generazione vedrà luce finalmente quest’anno. È stato recentemente rimandato dal 18 marzo al 27 aprile, ma se questo servirà a limare completamente quella che sarà ufficialmente l’ultima rocambolesca avventura di Nathan Drake, ben venga il ritardo. Uncharted 4 setterà molto probabilmente nuovi standard qualitativi per l’attuale livello artistico e tecnico delle console in commercio e a giudicare da quanto è stato mostrato, il titolo di Naughty Dog pare promettere un’evoluzione in diversi comparti oltre a quello meramente estetico, ampiamente discussi nelle nostre analisi passate. Noi non stiamo più nella pelle, e voi?
Gears of War 4
È notizia recente che il quarto capitolo di Gears of War, una volta tanto, uscirà con un po’ di anticipo rispetto a quanto inizialmente dichiarando, spostando il debutto dal periodo sotto Natale, ad un più confortante e vicino, anche se non troppo, autunno 2016. Come per Uncharted 4, anche in questo caso non c’è molto da dire, si tratta di una saga simbolo del marchio Xbox, fondamentale in quella che è stato il passaggio evolutivo degli sparatutto ad una nuova sorta di sottogenere ribattezzata goliardicamente dai più “sparamuretto”. Dopo 4 capitoli però, i Gears di Epic erano arrivati un po’ stanchi alla fine della scorsa generazione. È per questo che siamo tutti in trepidante attesa di scoprire come il team che lavora sotto l’egidia di Microsoft si stia muovendo per dare una bella rinfrescata alla serie. Ovviamente ci aspettiamo un comparto multiplayer ai massimi livelli e una nuova avventura nel particolare background narrativo creato da Epic degna dei primi fantastici episodi. Al momento non si è visto molto e quel poco, sinceramente ci ha esaltato fino ad un certo punto. Ma Gears of War è un gioco che vive ancora di rendita, e rimarrà sicuramente sotto i riflettori per molto a lungo anche solo per il nome che porta. Almeno fino a quando non dovesse deludere i giocatori, cosa che speriamo non succeda.
Final Fantasy XV
Si respira nell’aria la volontà del riscatto per questo Final Fantasy XV, progetto molto travagliato, elargito negli anni e sotto varie vesti a spizzichi e bocconi, e che finalmente, se Dio vorrà, sboccerà in un titolo fatto e finito entro quest’anno (incrociamo le dita). Un nuovo stile di narrazione, città esplorabili, un mondo vasto, pieno di segreti ed estremamente dettagliato, con un combat system veloce e a prima vista accattivante per un gioco di ruolo. Sono tutte ambiziose premesse che non vedevamo da un bel po’ in un titolo della serie. Era dai tempi del decimo capitolo forse che non si attendeva un Final Fantasy con questo ottimismo, viste e considerate le positive avvisaglie scrutabili tra un update e l’altro del titolo. Che sia il magico influsso del nuovo director Tabata? Speriamo che sia così. Intanto, sfido chiunque a non metterlo in cima alla lista dei titoli più desiderati di questo giovane 2016.
Quantum Break
Ed ecco un altro pezzo da novanta sospirato con entusiasmo da tutti i boxari ed invidiato con amarezza da chi non possiede la console Microsoft. Il 5 aprile, il talentuoso Sam lake e Remedy Entertainment ci regaleranno un nuovo probabile capolavoro di narrazione e gameplay. Max Payne e Alan Wake sono una garanzia da questo punto di vista e quanto mostrato fino ad oggi non fa che tenere alta l’asticella dell’ottimismo. Un action sparatutto in cui il potere di distorcere il tempo, lo spazio e la fisica la fanno da padrona, sceneggiato in modo da alternare classici espedienti narrativi in game alle puntate di un serial girate con attori veri strettamente collegate al nostro giocato. Troppa carne al fuoco per non segnarsi sul calendario la data di uscita di Quantum Break con un pennarello rosso e a punta grossa!
Horizon Zero Dawn
Anche PS4 avrà una nuova IP che farà il suo debutto nel corso del 2016: Horizon Zero Dawn. Il gioco ci ha colpito sin dalla sua prima apparizione nel corso dello scorso E3. Un action adventure in terza persona ambientato in una bucolica regione in un background post apocalittico dove l’uomo ritorna cacciatore come in tempi antichi ed è costretto a vedersela contro curiosissime bestie simili ad animali selvaggi e dinosauri completamente meccanici. La particolarissima ambientazione, l’ottimo stile estetico e un piacevole comparto tecnico ce l’hanno reso subito simpatico, lasciandoci intravedere delle potenzialità davvero da non sottovalutare. Siamo molto curiosi di vederne di più quanto prima, anche solo per sapere come Guerrilla Games riusciranno a barcamenarsi in un progetto cosi diverso dalla serie Killzone su cui avevano lavorato fino ad oggi.
Dark Souls 3
Dalla nicchia delle nicchie al gioco evento di ogni anno. Che si chiami Bloodborne o Dark Souls poco importa, i titoli di FromSoftware sono talmente unici che tutti gli appassionati di quella inimitabile alchimia tra action e gdr tipica delle loro opere, non possono fare a meno di inserire sempre e comunque nella lista delle spese obbligatorie. Dopo l’ottimo Bloodborne si torna alla serie madre con Dark Souls 3. Certo c’è sempre il rischio che a tirare troppo la corda si rischi il capitombolo o comunque che l’utenza si stanchi, ma non ancora e non quest’anno, visto che il terzo capitolo della saga vedrà il graditissimo ritorno di Miyazaki alla direzione. Sono quindi tutti in attesa di avere un nuovo Souls ispirato, coeso e coerente come non se ne vedeva uno dai tempi del primo capitolo. Preparate le imprecazioni per il 12 aprile 2016.
For Honor
Bisogna dare atto a Ubisoft di saper creare tra alti e bassi, nuovi brand capaci di catalizzare sempre l’attenzione dei giocatori trasformandosi spesso e volentieri in veri e propri trend generazionali. For Honor nasce da un’idea piuttosto originale: metterci al comando di un esercito per renderci protagonisti di epiche battaglie campali all’arma bianca in diversi periodi storici: quello mediavale, l’antico Giappone e l’era dei Vichinghi. La particolarità è che, pur non mancando una modalità single player recentemente annunciata, il gioco si focalizza principalmente sul multiplayer e permette a più schieramenti di scontrarsi sul campo. Ultimo ma non ultimo, il sistema di combattimento sembra portare qualche novità rispetto all’offerta attuale: sarà posta molta enfasi infatti sulla pesantezza dello scontro tra lame e sull’importanza della posizione difensiva, che andrà sempre direzionata in modo da prevedere le mosse dell’avversario. Potrebbe portare tutto ciò ad un gioco estremamente intrigante, realistico e divertente? Questo non possiamo saperlo, quello che è certo è che lo attendiamo quest’anno al varco pieni di aspettative.
Doom
Nonostante possa essere quasi considerato un titolo di nicchia oggigiorno, basta il nome per definire Doom uno dei titoli che più verrà atteso nel corso del 2016 dai videogiocatori più appassionati e navigati. Non solo perché dai tempi del terzo capitolo di acqua sotto i ponti ne è passata parecchia, non solo perché ci troviamo di fronte ad un reboot completo che mette da parte le derive più seriose dell’ultimo episodio per tornare ai fasti splatter, grotteschi e scanzonati del primissimo Doom, ma anche e soprattutto perché parliamo del ritorno di un titolo che ha fatto la storia dei videogiochi. Un’eccellenza nel campo degli sparattutto che, a prescindere dal fatto che vi sia piaciuto o meno Rage di Id Software, abbiamo l’onere di dover attendere con riverenza infinita se vogliamo essere definiti davvero videogiocatori.
https://www.youtube.com/watch?v=xVaWl1GtDHU