“Ci sarà sempre un Joker. Perché non esiste cura”.

Todd Phillips alla direzione del film standalone sul Joker era già una notizia. Il regista newyorkese è salito alla ribalta acquisendo notorietà universale grazie alla fortunata (e divertentissima) trilogia de Una notte da leoni, intervallata da quell’altro piccolo gioiello di Parto col folle e a cui ha fatto seguito Trafficanti, un altro film fantastico in cui ha dimostrato di saper alzare l’asticella.
Motivi per cui quella di Todd Phillips ci pare assolutamente una scelta giusta, sensata ed anche molto intrigante. Se poi come produttore esecutivo del nuovo lavoro targato Warner Bros c’è Martin Scorsese, beh, avete davvero la nostra totale attenzione.
A tutte queste notizie si aggiunge ovviamente la più importante, ovvero quella sull’interprete del “nuovo” Joker: Joaquin Phoenix, che sarà il villain più noto di casa DC.
Scelta azzeccata? Decisamente. Phoenix è un attore rodato, eclettico, che ha dimostrato col tempo di sapersi adattare a più ruoli ed ha la giusta dose di follia per calarsi in un personaggio simile, che siamo certi lo coinvolgerà (nel caso in cui sia la scelta definitiva) anima e corpo.
Ma il Joker è un ruolo molto particolare e in un certo senso pericoloso, sul quale il corso degli eventi, tra cui quello tragico della dipartita di Heath Ledger ha fatto scatenare anche una serie di leggende metropolitane. Lo stesso Jack Nicholson dichiarò in un’intervista quanto sia complicato essere il Joker, facendo intendere tra le righe che solo un uomo dalla personalità forte (come lui, evidentemente) può riuscire poi a distaccarsene una volta terminate le riprese, prendendo le distanze dalla follia insita nel temibile villain.

Ad ogni modo, dato che siamo un po’ folli pure noi, ci siamo divertiti ad immaginare 5 possibili alternative a Joaquin Phoenix. Abbiamo escluso, nonostante praticamente si autocandidò, Tommy Wiseau che ci sembra davvero oltre con l’età e per lo stesso motivo non abbiamo inserito Willem Dafoe, che da sempre è stato ritenuto universalmente l’attore perfetto per questa parte, ma che ormai è destinato ad essere probabilmente la più grande occasione mancata.

Michael Fassbender

Non avete mai pensato che nel particolare sorriso di Michael Fassbender si nasconda un non so che di diabolico?
Da Magneto al Brandon Sullivan in Shame, sino al subdolo Macbeth o ancor peggio il viscido ed equivoco produttore discografico BV nel recente Song to Song di Malick, quante volte abbiamo visto quelle labbra fine, appena accennate, estendersi in un sorriso sadico e un po’ bizzarro?
Un sorriso che, indubbiamente, ricorda quello del Joker, motivo per cui pensiamo che la parte del villain DC sarebbe perfetta sul corpo statuario dell’attore, che in tal senso ricorderebbe un po’ la versione di Heath Ledger, il quale grazie alla sua memorabile performance ci ha permesso di superare il preconcetto che il ruolo di Joker non possa andare ad un attore dall’aspetto belloccio.

Caleb Landry Jones

Caleb Landry Jones di sicuro sarebbe una scelta azzardata ma suggestiva.
L’attore non ha mai interpreto ruoli così importanti, eppure la sua fisicità e la sua particolare espressione facciale lo rendono potenzialmente adatto a calarsi nei panni del Joker. Di recente lo abbiamo visto al cinema con Tre manifesti a Ebbing, Missouri, in un ruolo di certo totalmente agli antipodi rispetto a quello che dovrebbe interpretare per il villain, eppure quel suo cambio di espressione sul finale del film, quegli occhi improvvisamente spiritati ci hanno convinto a fargli un provino in questo nostro casting immaginario. Se ciò non vi basta andatevi a recuperare Barry Seal – Una storia americana, film del 2017 diretto da Doug Liman con Tom Cruise protagonista: qui C.L. Jones è il cognato del ben più noto attore americano, ed interpreta un tossicodipendente totalmente fuori di testa. Tra l’altro con quei capelli lunghi e il viso un po’ allungato ci ricorda molto l’attuale Macaulay Culkin.

Vincent Cassel


Salendo un po’ con l’età (ma del resto neppure Phoenix è un giovincello), abbiamo pensato che in effetti anche Vincent Cassel potrebbe essere un ottimo Joker. Perché no? Si tratta di un attore fantastico, che spesso ha avuto a che fare con ruoli da villain o comunque “cattivi”, ambigui, abbiamo assistito a cambi di personalità piuttosto repentini, come ne Il cigno nero o in modo del tutto diverso in Derailed, è stato il Nemico Pubblico N.1 di Mann, un duro senza freni ne L’odio, un grande antagonista in Ocean’s Twelve o ancora un malavitoso del tutto fuori di testa ne La promessa dell’assassino di Cronenberg.
Quindi dicevamo, perché no? Il sorriso, seppur diverso e meno diabolico di quello di Fassbender è comunque abbastanza arcuato per poterci regalare un joker fantastico.

Sam Rockwell


Rockwell è stato vicinissimo ad interpretare il Joker. Ne Il Cavaliere Oscuro di Nolan infatti era uno dei papabili considerati dal regista londinese per il villain, ma poi la scelta è ricaduta su Ledger. Effettivamente capiamo bene perché uno come Nolan avesse preso in considerazione Rockwell, un attore eclettico che ha persino la parola rock nel cognome, e che ha sempre dimostrato un impegno massimo sul set, regalandoci performance strabilianti. Ultima tra tutte la sua incredibile interpretazione in Tre manifesti a Ebbing, Missouri, con quell’agente Dixon che gli è valso già il Golden Blobe. Ma non solo, di ruoli iconici e stravaganti Rockwell ne ha avuti, come quello assurdo e bislacco sempre in un film di McDonagh, ovvero 7 psicopatici, il cui titolo già dovrebbe dirvi molto, ma anche personaggi folli in maniera differente, come in Moon o Soffocare.
Probabilmente a livello estetico è quello che tra tutti i 5 nomi di questa lista ci ricorda meno il Joker dei fumetti, però in fondo anche Phoenix ha delle caratteristiche da esso distanti, così come Ledger, ed abbiamo appunto imparato che non è un requisito del tutto fondamentale; pertanto Sam Rockwell potrebbe essere senza dubbio un joker di assoluto livello.

joker alternative joaquin phoenix

Dane DeHaan


Sebbene sembri sempre un bambino, Dane DeHaan ormai così tanto giovane non è, ed ha appena compiuto 32 anni. Ma al di là della carta d’identità, l’attore in questione ci sembra davvero uno dei più adatti ad interpretare il Joker, per via di quel suo sguardo particolare, spiritato, di quell’aria tremendamente malinconica e quell’aspetto psicotico, che gli ha appunto permesso di interpretare il ruolo da protagonista ne La cura del benessere di Verbinski, un film non del tutto riuscito ma che di certo ha in DeHaan una delle note positive, quel suo stesso guardo che ha fatto sì che venisse scelto per Green Goblin in The Amazing Spider-Man 2. Quest’ultima non fu una delle sue perfomance più riuscite, nonostante dobbiamo dire che non demeritò del tutto, ma il villain di casa DC è senza ombra di dubbio un personaggio più nelle sue corde. Sarebbe una scelta per certi versi rischiosa, ma probabilmente se fossimo noi nei panni del duo Phillips-Scorsese saremmo pronti a prenderla.

Tiziano Costantini
Nato e cresciuto a Roma, sono il Vice Direttore di Stay Nerd, di cui faccio parte quasi dalla sua fondazione. Sono giornalista pubblicista dal 2009 e mi sono laureato in Lettere moderne nel 2011, resistendo alla tentazione di fare come Brad Pitt e abbandonare tutto a pochi esami dalla fine, per andare a fare l'uomo-sandwich a Los Angeles. È anche il motivo per cui non ho avuto la sua stessa carriera. Ho iniziato a fare della passione per la scrittura una professione già dai tempi dell'Università, passando da riviste online, a lavorare per redazioni ministeriali, fino a qui: Stay Nerd. Da poco tempo mi occupo anche della comunicazione di un Dipartimento ASL. Oltre al cinema e a Scarlett Johansson, amo il calcio, l'Inghilterra, la musica britpop, Christopher Nolan, la malinconia dei film coreani (ma pure la malinconia e basta), i Castelli Romani, Francesco Totti, la pizza e soprattutto la carbonara. I miei film preferiti sono: C'era una volta in America, La dolce vita, Inception, Dunkirk, The Prestige, Time di Kim Ki-Duk, Fight Club, Papillon (quello vero), Arancia Meccanica, Coffee and cigarettes, e adesso smetto sennò non mi fermo più. Nel tempo libero sono il sosia ufficiale di Ryan Gosling, grazie ad una somiglianza che continuano inspiegabilmente a vedere tutti tranne mia madre e le mie ex ragazze. Per fortuna mia moglie sì, ma credo soltanto perché voglia assecondare la mia pazzia.