Era l’anno 1957 quando, in pieno boom economico, Benito Jacovitti iniziava a collaborare al “Il Giorno dei Ragazzi”, supplemento del “Giorno” di Enrico Mattei.
Proprio per questa testata Jacovitti creò il suo personaggio più famoso, Cocco Bill, di cui quest’anno ricorrono i sessant’anni dalla nascita. Un evento che Romics celebra con un incontro (Sabato 8 aprile alle ore 14 presso il padiglione 9 – Comics Meeting & Lab) che presenterà al pubblico, in anteprima assoluta, un’importante iniziativa editoriale: “Cocco Bill e il meglio di Jacovitti”, una collana di volumi editi da Hachette che, dalla fine del prossimo agosto, proporranno una ricca selezione di storie aventi per principale protagonista l’infallibile pistolero bevitore di camomilla insieme ad altri personaggi jacovittiani.
Spiega Edgardo Colabelli, presidente dello Jacovitti Club e fondatore della Casa Museo Jacovitti di Roma: “Hachette ha deciso di creare questa collana per celebrare Jacovitti, uno dei più famosi fumettisti italiani, di cui ancora oggi si può apprezzare la meticolosità e la bravura. Jacovitti è stato il capostipite del fumetto comico italiano, ispiratore di fumettisti come Pratt, Manara, Giovan Battista Carpi. La sua è stata una lunga carriera, iniziata a soli sedici anni, nel 1939, sul settimanale Il Vittorioso, poi proseguita su Il Giorno, Il Corrierino dei piccoli, Il Giornalino e con il grande successo di Diario Vitt”.
È proprio grazie al personaggio di Cocco Bill che, negli anni Sessanta, Jacovitti raggiunge il picco massimo di popolarità, venendo richiesto ovunque, anche dal mondo della pubblicità (compresa quella televisiva di “Carosello”). “Il grande successo di Cocco Bill – racconta Colabelli – si deve alla sua pubblicazione su Il Giorno, un quotidiano all’epoca molto letto che vedeva aumentare le vendite di ben 50.000 copie il giovedì, quando usciva in allegato “Il Giorno dei ragazzi”con le strisce di Cocco Bill”.
Malgrado una prolificità e una creatività debordanti, e una mano a tal punto virtuosa da consentirgli di disegnare direttamente col pennino senza bisogno di tracce preliminari a matita, il successo di Jacovitti era tale che lui faticava a star dietro a tutte le consegne, che comprendevano anche le vignette da inserire annualmente nel popolarissimo “Diario Vitt”, l’agenda scolastica del “Vittorioso”. Fu così che l’horror vacui di Jacovitti, la surreale presenza in quasi ogni sua vignetta di salami, ossi e piedi, gli irresistibili giochi verbali e gli strani esseri da lui concepiti entrarono a far parte dell’immaginario degli italiani.
C’era una volta Cocco Bill: i sessant’anni del pistolero di Jacovitti Intervengono Edgardo Colabelli e Gualtiero Viganò. Coordina Giuseppe Pollicelli. Sabato 8 aprile alle ore 14 presso il padiglione 9 – Comics Meeting & Lab.