Quello degli animali nei videogame è un trend storico. Negli anni recenti si è un po’ perso, che mettere un lancer in mano ad un marsupiale antropomorfo sa troppo di Looney Tunes, ma ciò non toglie che nella infinita carrellata di videogame che si sono susseguiti dalle origini ad oggi una lunga sequela di animali ha solcato i nostri schermi, talvolta di pixel, poi di poligoni gli animali nei videogame sono un must. Ora, non ricordo bene cosa diamine stavo facendo quando ho avuto l’illuminazione per questo articolo, fatto sta che mi sono reso conto che ci sono un sacco di animali nei videogame che, nonostante la loro vita sia fittizia è anche effettivamente migliore della mia. E cazzo è troppo vero. Non direi mai, per esempio, che un Solid Snake ha una vita migliore della mia (diamine no), ma un animale nei videogame? Diamine si! Mi sono reso conto che non solo molti animali videoludici se la passano bene, ma che addirittura ce ne sono alcuni con cui varrebbe la pena fare a cambio! Non ci credi? Allora seguici in questa strampalata chart con “7 animali dei videogame con una vita migliore della tua”. C’è da deprimersi qui…
Klonoa
E cominciamo la nostra carrellata di animali di successo con uno che proprio un animale non è, anche se tutto sommato ci sentiremmo di definirlo una specie di gatto (o un coniglio per qualcuno). Parliamo di Klonoa, eroe peloso dell’omonima serie di videogame partorita da Namco su PlayStation nel 1997. Klonoa, che di mestiere fa “il viaggiatore dei sogni” manco fosse imparentato con Sandman, fu protagonista di una serie di platform apparentemente molto semplici, ma meravigliosamente strutturati. Lo stile cartoon e l’aspetto nippo-kawaii del personaggio permisero a Namco di dare alla serie la spinta giusta, tanto che a Klonoa fu dedicato persino uno spin-off beach volley, che se eri un eroe anni ’90 a beach volley ci sapevi giocare sempre e comunque! Ma Klonoa fa davvero una vita migliore della vostra? Decisamente si, su tutto per il suo fighissimo mestiere che lo porta in giro per vari mondi onirici a cazzeggiare ed a sconfiggere nemici. Il bello è che niente è mai realmente inquietante o tedioso e pertanto tutto si trasforma in un marasma di salti su piattaforme in un meraviglioso luna park onirico. Quando non “lavora” Klonoa fa il meglio della vita bucolica, correndo per i campi (no sul serio) col suo amico Huepow, divertendosi ad ansarsene in giro con il suo personale hoverboard o, per l’appunto, sparandosi una partita a beach volley. Dulcis in fundo Klonoa può volare per brevi tratti con le sue orecchie che, diciamocelo, è una cosa che vorremmo saper fare tutti… ma non con le orecchie.
Banjo
Ve lo ricordate Banjo no? Si tratta dell’orso antropomorfo protagonista dei platform/adventure Banjo-Kazooie, un possibile discendente dell’orso Yoghi ma senza il suo autismo per i cestini da picnic. Banjo, le cui fortune sono state incerte, è stato protagonista di un videogame (il primo della serie) uscito su N64 veramente cazzuto e bellissimo ma purtroppo oscurato dall’ingombrante presenza di Mario, anche lui fresco di scoperta dei poligoni. Come che sia Banjo fa una vita decisamente bella configurandosi come uno dei massimi fancazzisti di questa lista. Nonostante di mestiere faccia il cacciatore, il nostro passa le sue giornate nella più totale nullafacenza, suonando occasionalmente il banjo assieme al suo amico con la faccia da cadavere. È gentile, educato, ben istruito e poi… è un fottuto orso! Non penso ci sia molto da aggiungere, perché se sei un orso bruno antropomorfo di per sé hai ben poco di cui lamentarti nella vita, se non ché occupa comunque una posizione bassa della nostra classifica per due motivi: il primo è che pur essendo un orso c’è sempre e comunque qualcuno che va a scassargli il cazzo nel mezzo del suo ozio bucolico. Il secondo è che porta il suo migliore amico Kazooie, che è un uccello, nel suo zaino. Un uccello costretto a vivere in uno zaino? No ma… igienico…
Crash Bandicoot
Videoludicamente parlando Crash Bandicoot non è uno che se la passa benissimo. Il marsupiale nato in casa Naughty Dog, dopo essere stato una consacrata star dei ’90 è finito un po’ nel dimenticatoio a causa prima dell’acquisto da parte di Vivendi, poi della conseguente uscita di videogame mediocri. Tracciare la vita (e le vendite) di Crash, tuttavia, non conta nulla in questa sede. Quel che invece dovrebbe farvi riflettere è la meravigliosa vita che questa folle creatura fa e che noi invece non faremo mai. Crash, nonostante qualche rotella fuori posto (in realtà la cosa col tempo è stata prima stemperata poi di nuovo amplificata) ha un atteggiamento veramente “cool”. Se ne va in giro a petto nudo e con i pantaloni a pinocchietto manco fosse uno skater o un surfista della costa californiana. Indossa occhiali da sole, ha la cresta e la sua fidanzata (Tawna) è anche una discreta figa se vi considerate amanti del furry. Nonostante viva senza lavorare (forse sta gente prende quote dal merchandising???) Crash possiede varie robe come una motocicletta (su cui si fa le foto imbracciando un bazooka!), un go kart e varie altre diavolerie. Infine, nonostante sia “il ragazzo speciale” della classe degli animali videoludici, ha comunque salvato il mondo diverse volte evidenziando ancor di più quanto i suoi nemici siano dei pirla atomici. Di recente si è dato una rinnovata al look e per sembrare ancor più uno strafottente tamarro di Santa Monica si è fatto anche qualche tatuaggio sulle braccia, così tanto per gradire.
Conker
Apparso per la prima volta nel 1997 nel cast del racing game di Diddy Kong (come quegli attori destinati al successo che cominciano con roba assolutamente scrausa), Conker lo Scoiattolo ha avuto il suo ruolo da protagonista (e relativo successo) quando nel 2001 la Rare decise di dedicargli un videogame. Un videogame ASSURDO per inciso. Ora, se non avete giocato a Conker’s Bad Fury Day per Nintendo 64 non potreste capire perché questo roditore di 21 anni (tale è la sua età) sia in questa classifica. Se invece ci avete giocato bhe, avete già chiaro in quadro. Con una dipendenza da alcol e la passione per le donnine furry, Conker è il vero rockenrolla del mondo degli animali antropomorfi, tanto che il gioco, nonostante uno stile cartoon e trovate da animazione slapstick, fu vietato ai minori di 17 anni. Conker, che beve e impreca dalla mattina alla sera fu protagonista di un gioco così scorretto che Nintendo si prodigò di far dimenticare al mondo che il personaggio fosse apparso in un videogame della serie Donkey Kong (ma noi che lo ricordiamo cara Nintendo). Che altro aggiungere? Conker se ne va in giro seminudo in un mondo in cui i personaggi sanno esattamente cosa sia il sesso. Fa battute a sfondo erotico, ammazza i suoi nemici con armi più o meno cazzute ed il suo hobby è tagliare con una motosega i loghi delle altre società per rimpiazzarli con quello della Rare il che, molto alla larga, fa di lui anche un ottimo business man. Infine alla chiusura del suo videogame diventa re ed ottiene pure un bel castello! Diamine io farei a cambio subito!
Sonic
Impossibile non mettere sul podio Sonic, il riccio supersonico di Sega la cui popolarità non fu mai in grado di scalzare Mario dal podio del supereroismo videoludico, ma che si piazzò comunque bene nel corso degli anni ’90, nonostante i suoi giochi fossero pubblicizzati da Gerry Calà. E diciamocelo, devi avere un carisma 10+ se nonostante il tuo PR sia Jerry Calà riesci comunque ad essere ben voluto. Ed in effetti in quanto a carisma, persino quando c’aveva un po’ di panzetta ai tempi del Mega Drive, Sonic è sempre stato un passo avanti rispetto alla concorrenza. Fighissimo, con la cresta blu e le scarpe a la Michael Jackson, Sonic è uno dei pochi personaggi ad essere realmente cresciuto nel corso degli anni passando da ragazzino a teen ager sino a giovane uom.. ehm, porcospino, attraversando i vizi e le mode dell’età adolescenziale, con tanto di fotografie in pose da tamarro. Ora, rifletteteci, perché diamine non vorreste essere Sonic? È un figo, ha il super potere della velocità, si trasforma in super sayian ed è anche eccellente in moltissime cose tra cui la guida, il combattimento con la spada e persino gli sport a livello olimpionico tant’è che ha partecipato con successo a diverse edizioni delle Olimpiadi, nonché alle Olimpiadi invernali. Sonic è forse l’animale più carismatico tra quelli della lista, e di sicuro quello con la migliore vita sociale. Tra i vari, inoltre, è anche quello che è apparso nel maggior numero di videogame (sia suoi che spin off), nonché praticamente l’unico della lista ad aver avuto non una, non due ma ben 5 serie di cartoni animati dedicate. Il figo per antonomasia insomma!
Donkey Kong
Come non mettere al secondo posto di questa classifica Donkey Kong? Dopo aver cominciato la sua carriera come infido tirabarili destinato a prendere cinquine da Mario (che diciamocelo, non è proprio l’eroe da cui vorresti fartele suonare… sai che figure di mela con gli amici al bar…) Donkey Kong si è ritagliato un posto più che dignitoso in casa Nintendo divenendo protagonista di una serie di platform di successo in cui il forzuto gorilla ha sempre fatto ottime figure. Ma non vogliamo fare un plauso a Donkey Kong per la bontà dei suoi giochi, per il numero delle sue vendite o chissà che altro. No. Donkey Kong è semplicemente uno che, di fatto, ha una vita migliore della nostra. È tipo il Dan Bilzerian degli animali videoludici. È muscoloso, vive su di un’isola caraibica e nessuno sa bene da dove cazzo prenda i soldi per campare. Pensateci: salvo le sue incursioni di salvataggio o le sue avventure a bordo di improbabili carrelli da miniera, Donkey Kong ha una casa, dorme buona parte del suo giorno, mangia banane (frutto abbastanza calorico diciamolo) in quantità senza mettere un filo di ciccia. C’ha gli amici, c’ha lo svago e c’ha persino una cravatta, che porta con più stile di quanto voi non farete mai. Per evidenziare ancor di più il suo spirito da gran figo della foresta (come se cavalcare un rinoceronte non ti portasse già ai vertici della scala sociale) c’ha pure una serie di videogame in cui tira le mani a colpi di musica. Donkey Kong è uno che nella vita è arrivato gente e tutto ciò senza manco recuperare gli anni al CEPU.
Amaterasu
Forse non tutti conosceranno il bellissimo Okami, adventure game di Capcom ideato nientemeno che dal geniale Hideki Kamiya. Orbene, tralasciando quella che è un’imprecazione sin troppo abusata da alcuni di voi, il protagonista di Okami è un dio… canide. Amaterasu per la precisione è un fighissimo lupo bianco che altri non è che il dio del sole. Cioè gente qui non ci sta paragone con il resto della lista. Oltre al fatto di godere di un set di abilità assurdamente fantastico, come quello di modificare la realtà circostante attraverso l’uso del colore, Amaterasu possiede eccellenti abilità di combattimento, diversi super poteri di rango divino e persino una fottutissima spada che riesce a far roteare… con la bocca! Ma nulla ha senso perché parliamo comunque di un DIO! E chi diamine se la passa meglio di un dio?! Esatto: nessuno! Amaterasu è l’animale videoludico per eccellenza, nonché il protagonista di uno dei migliori titoli dell’era PlayStation 2. Un titolo in lungo e in largo convertito ma che purtroppo molta gente ancora non ha giocato… ma fate sempre in tempo a rimediare!
Menzione d’onore: Yoshi
Non potevamo non inserire in questa classifica Yoshi, anche se non si sa bene se sia un dinosauro o un drago la creaturina Nintendo si meriterebbe un posto in questa classifica, non solo per lo straordinario successo che ha ottenuto negli anni nonostante l’ingombrante egocentrismo di Mario (che se sei basso e c’hai la panza in qualche modo devi compensare) ma anche per il suo inguaribile ottimismo. Yoshi, che letteralmente si può tradurre in “felice” (ma anche “migliore”) è uno che fa una bella vita perché, fondamentalmente, vive nell’ignoranza. La sua vita è pertanto migliore della nostra almeno dal punto vista filosofico che siamo invece obbligati a pensare a tutti i mali che ci ruotano intorno. Yoshi invece no, se ne sbatte… forse pure troppo! Ecco perché è solo menzionato e non è parte della classifica. Per il semplice motivo che è un POVERO COGLIONE. Yoshi, con la sua inguaribile fiducia nel prossimo, ha finito per essere sacrificato da Mario innumerevoli volte in virtù di un salto più lungo per raggiungere i suoi obiettivi. Questo non solo evidenzia quanto Mario sia pronto a sacrificare gli amici per i propri scopi, ma anche e soprattutto che Yoshi sia così ingenuo da farsi infinocchiare ogni volta! Ok, può succedere una volta che un amico ti tiri giù da un burrone per saltare sulla successiva piattaforma (no…), ma la seconda? E la terza? E la centesima? Certo, Yoshi tutto sommato sa che c’è chi sta peggio di lui e quel qualcuno è ovviamente Slippy Toad, la rana inutile con la faccia da pirla che per qualche motivo non è ancora implosa nello spazio profondo. Ma questa è un’altra storia.