Avete presente quel meme con George R. R. Martin che sta scrivendo il finale di A Song of Ice and Fire in cui campeggia la scritta “… e alla fine morirono tutti. Fine.”? Beh, alla fine non è poi del tutto vero.
Perché se in Game of Thrones è innegabile il fatto che la mole di personaggi che in un modo o nell’altro se ne torna al creatore sia decisamente corposa, è vero altrettanto che ci sono alcuni personaggi che avrebbero potuto benissimo lasciarci le penne prima del tempo, e invece sono ancora lì.
Questa lista nasce proprio per raccogliere nero su bianco quei loschi figuri che dovrebbero essere morti (o che in alcuni casi VORREMMO TANTO che lo fossero) ma che il buon Giorgio Errerre Martini ha deciso di lasciare ancora in vita, chi per una discreta dose di culo, o chi semplicemente perché lui resta comunque un sadico bastardo e vuole farci “godere” ancora della loro presenza.
Oh, poi se c’è qualcuno che davvero vi piace sentitevi liberi di fare gli scongiuri. Tanto non vi guardiamo.
7) Petyr “Ditocorto” Baelish.
Doppiogiochista, triplogiochista, quadruplogiochista, insomma ha perso il conto perfino lui di quanta gente stia prendendo per il culo. Ci viene il dubbio che lo stia facendo per il gusto di farlo, e che magari si sia pure scordato a quale gioco stia giocando.
Possibile che nessuno abbia mai pensato di piantargli una lama da qualche parte? Un po’ di veleno nel drink? Un cd di Pupo nello stereo? Ci dev’essere qualcosa sotto. Manderemo le nostre spie ad indagare.
6) Theon “Reek” Greyjoy
Cresciuto come un figlio dal fu Ned Stark, lo ripaga tradendo la sua famiglia e bruciando vivi due innocenti ragazzini facendoli passare per Bran e Rickon Stark. Dagli odiati passa poi alla categoria dei rompicoglioni, con tutta l’estenuante prigionia, con tanto di perdita del… bastone della sua vecchiaia, rendendosi protagonista di alcune delle sessioni più pallose della serie (insieme a Ramsay. Ci torneremo…). Poi, per rendere il suo personaggio ancora più frizzante, gli fanno fare squadra con… Sansa. Dai, sul serio?
Giorgione, poni fine alle sue (e alle nostre!) sofferenze, diamine!
5) Samwell Tarly
Cominciamo ad entrare nel vivo della classifica, perché è veramente difficile trovare un motivo per cui questo personaggio sia ancora vivo.
Spedito a calci in culo dalla famiglia sulle lande fredde e desolate della barriera, un posto al confine con terre piene di zombie di ghiaccio, senza avere alcuna skill in combattimento. Quando è il suo turno di fare la guardia, I Watchers on The Wall si sentono al sicuro come i Tre Porcellini nella casa di paglia, e quando non è il suo turno devono organizzare turni di guardia nella dispensa. Ciò nonostante si avvia a portare a casa la pellaccia per la sesta stagione, dopo essersi tolto anche la soddisfazione di uccidere uno dei non morti, di bombarsi l’estranea Gilly e, sembra, di sopravvivere al più figo della classe.
Da una parte è il simbolo di speranza di cui abbiamo bisogno: “Se ce l’ha fatta lui, posso farcela anch’io!”. Dall’altra, beh… c’hai più culo che anima, figliolo.
4) Gregor “La Montagna” Clegane
“È lui o non è lui? Ma cerrrrrrto che è lui!”. Ammettetelo, avete tutti citato Ezio Greggio quando avete visto il bestione semi-resuscitato per conto di Cersei.
Già perché La Montagna entra di diritto in questa classifica, proprio per il suo status di morto-non morto, che ancora non siamo riusciti a decifrare. Da un lato il veleno iniettatogli da quell’altro fesso di Oberyn, dovrebbe averlo lasciato stecchito, dall’altro abbiamo visto i terribili esperimenti fatti su di lui da Qyburn.
E il misterioso enorme cavaliere che non parla mai e non si toglie mai l’elmo è praticamente chiaro che sia lui. Eppure…
Come che sia, “Vivo, morto o X”, per concludere con un’altra citazione, il più grande di quei mattacchioni dei fratelli Clegane, finisce dritto nella nostra lista.
3) Sansa Stark
La primogenita di casa Stark è nota per l’allegria che porta nel cuore di tutti i telespettatori in ogni scena di cui è protagonista.
La sua divertente ed esaltante vita l’ha portata prima a diventare promessa sposa del pazzo Joffrey, poi a vedersi uccidere il metalupo venti secondi dopo la sua adozione. Il padre viene decapitato, il fratello e la madre ammazzati durante il Red Wedding. Rischia lo stupro ad Approdo del Re, viene costretta a sposare Tyrion, e affida la sua vita a Ditocorto, che la darà in sposa a quel galantuomo di Ramsay Bolton che tanto per gradire la stuprerà, e Sansa tenterà la fuga con quell’altro simpaticone di Theon.
Insomma, una vita interamente votata al #mainagioia ed al fracassare le palle a noi poveri spettatori, e dio solo sa quanta altra felicità abbiano in serbo per lei gli sceneggiatori.
Ma gli Stark non dovevano morire tutti? E fallo ‘sto sacrificio, George!
2) Ramsay Bolton
La palma di personaggio più odiato dopo la morte di Joffrey spetta senz’altro a lui.
Il bastardo di casa Bolton si guadagna la fiducia del padre, Michael Bolton, che ha terminato la sua carriera di cantante per cercare fortuna a Westeros. Come se la guadagna? Beh, che domande: torturando in ogni maniera possibile Theon Greyjoy, uccidendo placidi donzelle a destra e a manca, scuoiando vive innocenti vecchiette, insomma “ridendo e sterminando”, per citare Aldo, Giovanni e Giacomo.
Tra una barbarie e l’altra sembra mettere la testa a posto quando il padre decide di renderlo un Bolton a tutti gli effetti e gli viene promessa in sposa Miss Simpatia Sansa Stark, ma ben presto ritorna il divertente burlone che tutti conosciamo che stupra la malcapitata in una delle scene più controverse del serial.
Se già da solo era piacevole come una puntura di calabrone, in coppia perdonateci, ma non ce la possiamo proprio fare.
E allora “Finché morte non vi separi” si dice, no? Facci un pensiero, cara HBO.
1) Daenerys Targaryen
Veniamo infine al pezzo forte della nostra lista.
Ragazzi, so che a molti di voi piace come personaggio, ma Daenerys Stormborn Serbelloni Mazzanti Vien dal Mare non è solo la regina dei draghi: è la regina del culo.
E no, non parliamo solo delle evidenti doti fisiche di Emilia Clarke, ma del fatto che, se è arrivata viva fino alla sesta stagione, è solo ed unicamente perché devota a San Culino.
Ok, il fratello la vende ai Dothraki, e lei inizia la scalata al successo a suon di sesso coniugale più o meno consenziente e cuori di cavallo per cena, fino a diventare vedova allegra e regina alla ricerca di sudditi ed eserciti.
Da quel momento in poi incontra solo imbecilli: a Qarth viene fatta prigioniera insieme ai draghi, da Pyat Pree, che pensa bene di non mettere alle tre bestie una cazzo di museruola, finendo per bruciare vivo.
Barristan Selmy la salva dall’avvelenamento all’inizio della terza stagione. Stagione nella quale Daenerys fa anche la conoscenza di quel brillante contrattatore di Kraznys, che compra da lei uno dei draghi, ed è talmente scemo da farsi ammazzare dallo stesso drago mentre lo tiene al guinzaglio.
Poi è la volta di Daario Naharis, che studia un bel piano per ammazzarla insieme ai suoi due compari. Il piano però non teneva conto del fatto che Daenerys avesse delle belle tette, perché è quello l’unico motivo per cui Daario decida di uccidere i suoi alleati anziché lei, ed ecco che non solo le viene nuovamente risparmiata la vita, ma guadagna pure una guardia del corpo e un amante, che non fa mai male.
Perfino nella sfortuna, quando è costretta ad imprigionare i draghi, ma perde Drogon (se di sfortuna si può parlare, visto che non è che ha perso un paio di calzini, che sono sempre nell’ultimo posto in cui lo cerchi. Ha perso UN DRAGO che, cazzo, sarebbe d’uopo lo tenessi d’occhio), la fortuna gira poi nuovamente a suo favore quando, circondata da un miliardo di selvaggi incazzati e pronti a far fuori lei e i suoi compagni, viene salvata in extremis proprio dallo stesso Drogon, e scappa via sbattendosene allegramente le balle della sua cricca lasciata lì in pericolo.
Solo adesso, col cliffhangerone con cui si chiude la quinta stagione, sembra che le cose le possano girare storto. Ma sarebbe comunque troppo tardi.
Fuori concorso: Tyrion Lannister
È probabilmente il personaggio più amato della serie, e già per questo verrebbe da chiedersi: “E come mai non è ancora morto?”.
Beh, per fortuna è anche uno dei pochi personaggi con un po’ di sale in zucca. Non brilla certo per le sue doti in combattimento, ma ha dimostrato di sapersela cavare. È tendente al buono, ma non ingenuo. Ha saputo sfruttare bene il potere, quando ne ha avuto. E, cosa più importante, non è uno Stark.
Insomma, ce ne sono di motivi per cui il buon Tyrion sia ancora tra noi. Ma pende su di lui la spada di Damocle descritta nel primo rigo: la gente lo ama. E noi sappiamo benissimo cosa succede ai personaggi a cui vogliamo bene.
Per cui ragazzi, un appello: cominciamo ad odiarlo, o perlomeno fingiamo in maniera credibile di non sopportarlo più. Magari stavolta ci va bene.