E così la GDC è bella che passata e internet ha fatto, ancora una volta, il suo sporco lavoro, innescando una serie di false notizie in cui, la più bella (ed anche quella che ha fottuto più gente) è stata quella relativa al possibile annuncio di Half Life 3 da parte di Valve. Che possiamo dire di Half Life 3? Si tratta quasi certamente del gioco più atteso dell’ultima decade, sequel sin troppo ambito di quello che fu un gioco che riconfigurò nella mente di buona parte dei videogamer sia il concetto di “pc gaming” che quello di “gioco in prima persona”. E bella lì, è la storia e non è che ora ci smetteremo a snocciolarla. Quel che conta è che Half Life 3 ed il suo mancato annuncio hanno ispirato questo articoluccio. Ho cominciato a riflettere sul 2015, su tutta la roba che (finalmente) arriverà sulle nostre console e su quanto, tuttavia, si potrebbe ancora annunciare in quello che sarà il primo vero anno di next gen nella storia della next gen di questa gen.. ehm.. vabè avete capito. Anyway il pretesto della nostra meravigliosa classifica di oggi è… 8 VIDEOGAME CHE DOVREBBERO ANNUNCIARE NEL 2015! Fateci poi sapere se sono buoni anche per voi! 😀
Half-Life 3
Ed allora, visto che ci ha ispirati, partiamo proprio con Half-Life 3, entrato ormai di diritto nella Lega degli Straordinari Vaporware e vera e propria chimera del desiderio videoludico moderno. Con Valve che trolla i suoi utenti, e con gli stessi utenti che si perculano da soli (prendete per esempio l’ultima ondata di follia relativa alla GDC in cui sono stati gli stessi utenti a mettere in giro la bufala…) è ormai evidente che l’isteria di massa è alle porte. La domanda è: che diavolo sta succedendo con Half-Life 3? Quel che possiamo dire (ma più presupporre) è che il titolo sia in sviluppo… forse. Diverse conferme sono arrivate in tal senso, anche se conoscendo la propensione di Gabe per le prese in giro a danno dei fan, non si può mai dire nulla con certezza. L’idea è che Valve, negli ultimi anni, abbia perso un po’ la bussola nei confronti dello sviluppo software, concentrandosi piuttosto su quello hardware. Steam Machine, Steam Controller e il neonato Vive nato in collaborazione con HTC sono solo alcuni degli esempi, e certamente i più recenti. Abbiamo insomma il dubbio che con tanta carne al fuoco (carne rischiosa da cuocere, che si può bruciare in poco tempo) Valve non abbia le forze mentali per dedicarsi ad Half-Life 3 un gioco su cui c’è montato così tanto hype che basterebbe un pixel fuori posto che mettere su una colossale bomba a orologeria. Ma anche qui non si può mai dire, magari ti parte un E3 a caso e Valve spara sulla folla un annuncio senza precedenti… forse.
Red Dead Rebellion
Ok ok ok… Red Dead Redemption è forse uno dei giochi più cazzuti ed epici che potreste aver messo nella vostra console. Davvero non c’è altro da aggiungere a questa cosa. Punto, è così. Con vendite alle stelle, un gameplay maledettamente divertente ed una storia che prende a schiaffi fortissimi buona parte del mercato degli ultimi 15 anni, RDR ha alzato di diverse tacche l’asticella delle aspettative dei fan Rockstar che, pur paghi di aver avuto (in ben due versioni) sua maestà GTA V, ora non vedrebbero l’ora di scampagnare in giro per le praterie della vecchia e polverosa America dei pistoleri. L’annuncio di uno sviluppo di un sequel si è ormai perso nel tempo, nel senso che Rockstar ha più volte ammesso di essere a lavoro sul brand, ma poi puff… nulla più. Né un concept, né un trailer, né un poncho messicano… nulla! Niente di niente si è visto di quello che dovrebbe chiamarsi Red Dead Rebellion. Ora qual è il punto? Il punto è che, con GTA V lanciato anche sulla nuova gen console e su PC, e con l’infrastruttura online finalmente sublimata dal sistema di rapine, Rockstar potrebbe finalmente essere pronta per concentrarsi sul marchio Red Dead, con buone speranze che entro l’anno si annunci qualcosa.
Canis Canem Edit (Bully) 2
Ecco un gioco che ha spaccato di brutto ma che, purtroppo, non tutti ricordano. Sviluppato da Rockstar nel 2006, e tornato su console nel 2008, Canis Canem Edit è un titolo controverso, quasi sulla falsariga del bellissimo (e malato) Manhunt. Bully, a causa delle tematiche (voi, di fatto, siete un bullo di scuola che se ne va in giro a sabotare lezioni e pestare secchioni) è stato duramente criticato da varie associazioni genitoriali e scolastiche, portandolo ad essere censurato in molti paesi come Inghilterra, Germania, Australia e Brasile. Il punto è che il gioco era dannatamente ben costruito e divertente. Intendiamoci, non simpatizziamo affatto per il bullismo scolastico, ma Canis Canem Edit ci è piaciuto davvero un bel po’ e l’ipotesi di un sequel si è fatta largo nei fan quasi dal lancio del primo capitolo. Rockstar, da parte sua, ha sempre ipotizzato di lavorare su di un sequel e vari indizi si susseguono più o meno dal 2011, anno in cui fu lo stesso Dan Houser a confermare che una volta terminato lo sviluppo di Max Payne 3 il team si sarebbe concentrato su Bully 2. Di acqua sotto ai ponti ne è passata un bel po’ poi, lo scorso anno, Shawn Lee, autore della colonna sonora del primo capitolo, ammise di essere pronto per mettersi al lavoro sulle musiche del sequel. Che sia l’anno buono?
Mafia III
Avete presente quei giochi che non ha giocato quasi nessuno ma che, puntualmente, hanno fatto breccia in almeno in uno dei vostri compari? Sono quelle situazioni che creano discorsi tipo: “oh ma com’è quella serie? Non ci ho mai giocato” e l’altro: “è buona, peccato non se la caga nessuno”. Ecco, è così che mi verrebbe da riassumere la vita del brand Mafia. E i motivi non sono neanche tanto assurdi perché quando uscì il primo Mafia (The Lost Heaven, 2002) il mondo si stava ancora riprendendo dalla magnificenza di GTA III (2001) con cui Rockstar aveva, di fatto, inventato un nuovo modo di concepire i videogame narrativi ed esplorativi. Il primo Mafia, come tanti, era dunque poco più che un clone di GTA in salsa gangaster movie ma Mafia II… beh Mafia II è stato invece tutt’altra roba. Un titolo bellissimo in stile Il Padrino, in cui all’esplorazione si faceva posto anche ad una bella “gangster tale”, con omicidi di famiglia, tradimenti e teste di cavallo nel letto. Ora, è pur vero che c’erano delle cose di Mafia II che andrebbero riviste (una su tutte: la guida), ma il gioco in sé era dannatamente divertente e coinvolgente. Mafia III, ampiamente annunciato qualche tempo fa, è in lavorazione anche se informazioni ufficiali non sono mai arrivate. L’indizio principale è il coinvolgimento del doppiatore Rick Pasqualone (voce di Vito Scarletta) che 2K ha assoldato già da un bel po’. Baciamo le mani.
Fallout 4
Ok ok, abbiamo già parlato di quanto siamo in scimmia per Fallout 4 nel nostro articolo a tema. Il problema è che tutto quello che abbiamo riguardo Fallout 4 è una caterva di rumors, voci di corridoio e gente che dice, più o meno, che il gioco è in sviluppo e che forse uscirà… prima o poi… forse. Come che sia è innegabile che, come per Half Life 3, ormai si vive ogni evento nella speranza che Bethesda si dia una mossa e confezioni un quarto capitolo per il post apocalittico più amato di sempre. Il punto è che ormai è la stessa Bethesda a trollare il pubblico, facendo spesso la vaga ma senza (quasi) mai smentire ufficialmente i rumor scovati in rete. Insomma: lo state sviluppando o no?!
The Elder Scrolls VI
E visto che di Bethesda si parla, possiamo tranquillamente tirare sul carro anche la speranza che quest’anno veda la luce un annuncio per The Elder Scrolls VI, l’attesissimo nuovo capitolo di quello che è certamente il titolo più amato del campionario della software house. Tuttavia vogliamo essere un attimino realisti: con tutto quello che bolle in pentola in Bethesda (e sentiamo di poterci piazzare dentro anche un sequel per Wolfenstein: The New Order), è molto difficile che si parlerò di The Elder Scrolls già quest’anno, a maggior ragione se la società è davvero a lavoro su Fallout 4. Certo, con Bethesda non si può mai dire nulla con certezza, tuttavia per come sta andando il mercato, e dato soprattutto il successo di Skyrim, potrebbe essere plausibile che la società stia lavorando ad una versione next gen del suo best seller. SI,LO SAPPIAMO che già qualche tempo fa un presunto “Gola Profonda” aveva annunciato di aver scovato informazioni riguardo a questa possibilità e SI, lo sappiamo che Bethesda ha smentito la cosa, tuttavia ci parrebbe molto strano che una società che è tra le regine delle riedizioni non si lanci con una manovra economica “sicura” sulle nuove console. Quale che sarà il futuro, comunque, non avremo poi motlo da attendere. Bethesda avrà infatti un proprio panel sul palco dell’E3 di quest’anno, kermesse che già in passato aveva messo in luce annunci bethesdiani non da poco. E vuoi vedere che quest’anno faranno il botto?
Devil May Cry 5/DMC 2
Con DMC che ha scontentato molti di quei giocatori che proprio non sono riusciti ad abituarsi al nuovo look di Dante (e diamine: le meccaniche di quel gioco sono davvero fighe!), Devil May Cry è finito per un attimo in stand by. Dopo un quarto capitolo non proprio emozionante (ancor meno emozionante dopo l’incredibile Devil May Cry 3), neanche il reboot ad opera di Ninja Theory è riuscito a risollevare le sorti del brand. Eppure la recente uscita di un’edizione per le nuove console, annunciata quasi con zero aspettative da parte del pubblico, ha sollevato alcune perplessità soprattutto se si pensa a Capcom. La società di Osaka non è infatti nuova (come molti altri produttori) a questa tipologia di manovre atte non solo a raggranellare denaro, ma anche a “tastare il terreno” in virtù di progetti annessi al brand in riedizione. Quindi abbiamo pensato: vuoi vedere che si sta pensando ad un sequel? Certezze, del resto, non ce ne sono ed anzi, ora come ora il il destino del marchio è ancor più incerto dato che Ninja Theory è indaffarata con la sua nuova IP: Hellblade. Che ci piacerebbe sentire? Ci piacerebbe che Capcom ridesse fiducia al creatore originale della serie, quel folle e visionario Hideki Kamiya ora in seno a Platinum Games, e così ancora dannatamente bravo a tirare su giochi sulle mazzate come l’estroso Bayonetta.
The Last of Us 2
Con lo straordinario successo di The Last of Us, vincitore di una lunga lista di premi (alcuni anche improbabili come il Telegatto) non ci deve meravigliare che Naughty Dog abbia quasi da subito cominciato a parlare di un sequel, a maggior ragione di un finale che, diciamolo, ha lasciato tante cose da dire e approfondire. Succede poi che, proprio qualche mese fa, un ex sviluppatore ND se ne venne fuori su LinkedIn che il team era già al lavoro e che il tutto stava avvenendo in contemporanea ad Uncharted 4. Il tizio, tale Michael Knowland, disse di aver lavorato direttamente sul gioco e che il suo compito era stato quello di sviluppare l’aspetto del volto di alcuni personaggi no meglio definiti. La notizia, per lo più senza conferma, trovava poi ragione in base ad una precedente dichiarazione dello stesso team di sviluppo che, parlando dei progetti futuri, si disse al lavoro su qualcosa di ambizioso e in contemporanea ad Uncharted 4. Considerando le vendite più che buone di PS4 e l’attenzione che Sony sta ponendo verso le sue esclusive, non sarebbe un’idea pellegrina pensare che tra E3 e Gamescom qualcosa di più potrebbe essere dietro l’angolo. Ci immaginiamo il panel Sony lasciare tutti a bocca aperta con un nuovo trailer a base di pallottole e Nathan Drake e poi… dopo un attimo di buio, il logo di The Last of Us 2 fare capolino con tanto di applausi. È bello sognare.