“Quando Lassie diventò un transfomers”

Arriva nelle sale italiane, la prima vera fatica del regista Oliver Daly, una storia fantascientifica incentrata sull’amicizia e un po’ di sana azione, tutto realizzato tramite la produzione della Global Road Entertainment: A-X-L: Un’amicizia extraordinaria.

Prendete un giovane innamorato delle due ruote, intento a lottare per qualificarsi ai campionati di motocross, aggiungete un cane robot, realizzato segretamente dal governo per affiancarlo ai soldati nelle missioni militari, pronto a diventare il suo nuovo migliore amico, chiamate una giovane cantante pop della scena americana e mettetela al fianco del protagonista, ed otterrete una produzione che unisce il genere sci-fi con un bel po’ di teen drama.

Certo, leggendo la trama potrete storcere il naso ripensando a qualche pellicola del passato dalla trama banalotta, e infatti questo è AXL (per semplificare), quasi paragonabile ad una di quelle produzioni del giovedì sera, dalla storia trita e ritrita del ragazzo che salva la “creatura” dal governo, proiettate una tantum.
Fortunatamente c’è più di un “ma” in questa pellicola, ovviamente non vi dovrete aspettare, nelle successive righe, commenti di chissà quale entità, ma potrete rimanere sorpresi dall’apprendere che AXL, nonostante i difetti di partenza, riesce positivamente a colpirci. In primis va sottolineato la più che convincente animazione del cane (AXL per l’appunto), il quale risulta fluido e ci riesca a dare la sensazione di pesantezza e fisicità, quasi come durante la visione delle ultime pellicole di Bay.
Realizzato con un budget “contenuto” (per quanto possa essere definito tale), di 10 milioni di dollari, il nostro cane robotico riuscirà a catturare la nostra attenzione in più riprese, grazie a ottimi effetti speciali capaci di animare sia lui che la pellicola stessa.

Certo, il laboratorio dove viene costruita la creatura sembrerà un brutto scantinato con cinque/sei schermi piazzati lì a caso, ma evitiamo di sindacalizzare troppo sulle scenografie, visto che al massimo ce ne saranno tre in tutto il film.
Da rivedere, oltre le scenografie, anche la parte di sceneggiatura (come se non fosse tutta da buttare) che prevede l’alimentazione del cane robot tramite la benzina. Un essere iperfuturistico, capace di hackerare programmi, computer ed ogni tipo di dispositivo, in grado di volare e sfondare numerosi ostacoli, ma che va a benzina.
Non dico che andasse adoperata una batteria nucleare, ma sicuramente si poteva fare qualcosa nettamente migliore.

Passando agli attori in carne ed ossa, risultano discrete le interpretazioni, invece, da parte dei due attori protagonisti, il giovane Alex Neustaedter e la cantante latina Becky  G, i quali daranno vita ad una complicità reciproca altamente scontata e sulla falsa riga delle produzioni seriali di teen drama, dove le ship (termine per indicare le relazioni sentimentali) sono all’ordine del giorno.
Nonostante uno script piatto, pertanto, riescono a portare a casa la sufficienza, in particolar modo l’attore pilota divenuto famoso grazie alla serie Colony.

Molto interessanti, invece, le riprese in prima persona realizzate tramite GoPro montata su casco, utilissime, durante le numerose corse che incontreremo durante la proiezione, per darci la sensazione adrenalinica della velocità e delle acrobazie messe in atto dai motociclisti.

Adrenalina che si concentra in pochi frame e, calcolando una durata complessiva di 98 minuti, che pertanto ci fa storcere il naso. Va bene concentrasi sulla relazione tra i due protagonisti, ma spesso si eccede, facendo diventare il fulcro della narrazione un evento di puro contorno.

Il ritmo, fortunatamente, è ben cadenzato e dosato, il quale ci conduce fino alla conclusione del film, senza particolari rallentamenti o punti morti.
Da rivedere invece la risoluzione finale, che risulta la vera summa delle banalità messe in atto durante il susseguirsi degli eventi.

A-X-L: Un’amicizia extraordinaria
Verdetto

A-X-L: Un’amicizia extraordinaria è un godibile film di chiara ispirazione teen drama, con più di una contaminazione sci-fi.
Il prodotto, nonostante un modesto budget, ed una produzione non memorabile, riesce nell’intento di intrattenere lo spettatore senza annoiarlo troppo.
Peccato per le numerose banalità proposte sullo schermo, e lo script piatto e privo di mordente, incapace di valorizzare due estrosi giovani attori, ed un cane robot reso in maniera più che interessante.
Viste le premesse poteva risultare molto peggio.

 

StayNerd consiglia

Se le storie tra esseri umani ed amici robotici vi affascinano, non potrete fare a meno del Blu-Ray di un classico dell’animazione quale Il gigante di ferro.
Per rimanere in tema di creature robot, vi consiglio questo meraviglioso Box contenente tutte le pellicole dei Transformer, oltre ad un grande classico del cinema, basato sull’amicizia, quale il capolavoro di Spielberg: E.T.

 

 

 

 

 

Leonardo Diofebo
Classe '95, nato a Roma dove si laurea in scienze della comunicazione. Cresciuto tra le pellicole di Tim Burton e Martin Scorsese, passa la vita recensendo serie TV e film, sia sul web che dietro un microfono. Dopo la magistrale in giornalismo proverà a evocare un Grande Antico per incontrare uno dei suoi idoli: H. P. Lovecraft.