Chernobyl, migliaia di influencer nella “zona rossa”, a caccia di like
Il successo della serie TV Chernobyl ha scatenato un gioco osceno e pericoloso.
Migliaia di influencer infatti hanno iniziato a riversarsi sul luogo del disastro per scattare selfie e foto da mettere poi su Instagram, facendo partire l’hashtag #ExclusionZone, che ad oggi “vanta” oltre 20mila post, con tanto di citazioni tratte dalla serie HBO inserite come didascalia.
Il dato ulteriormente assurdo è che SoloEast Tours, un’agenzia di viaggi ucraina, ha riportato da maggio 2019 un aumento del 30% dei turisti, nell’area di Chernobyl, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, e le prenotazioni per luglio e agosto sono aumentate addirittura di circa il 40%.
Ciò che terrorizza è il fascino per il macabro che ancora una volta attira l’essere umano, spinto ad andare in questi luoghi non per comprendere le reali proporzioni di una delle più grandi tragedie della storia, ma per mettersi in vetrina e ricercare facili like e nuovi follower.
Gli influencer che hanno visitato Pryp’jat‘ l’hanno fatto mettendosi in posa tra le rovine e gli edifici abbandonati con maschere antigas sul volto o addirittura semi svestiti. Si è scatenata quindi una pericolosa guerra di Instagram, con la voglia di visitare la città fantasma e il desiderio di mostrare a tutti che si è entrati nella cosiddetta zona rossa, in cui c’è ancora un certo tasso di radioattività.
Craig Mazin, il creatore della serie HBO Chernobyl è intervenuto anche su Twitter, invitando la gente ad evitare simili comportamenti e a rispettare questo luogo:
“È meraviglioso che #ChernobylHBO abbia ispirato un’ondata di turismo. Ma sì, ho visto le foto in giro. Se la visitate, ricordate che lì si è verificata una terribile tragedia. Comportatevi con rispetto per tutti coloro che hanno sofferto e sacrificato.”