DOOM Eternal: rimandato a Marzo 2020

Ci sono brutte notizie per gli appassionati DOOM, visto che nelle ultime ore Eternal è stato ufficialmente rimandato a Marzo 2020.

La notizia arriva dallo stesso account Twitter del gioco, che ha specificato come il titolo sia stato posticipato e ha spiegato ai giocatori in attesa il motivo di questa non facile decisione.

“Durante lo sviluppo di DOOM Eternal, il nostro obiettivo è stato quello di offrire un gioco che potesse superare le più grandi aspettative dei fan, su tutta la linea”, ha dichiarato id Software. “Per essere certi di offrire la migliore esperienza possibile, affinché DOOM Eternal sia all’altezza dei nostri standard di velocità e definizione, abbiamo preso la decisione di prorogare la data di lancio di alcuni mesi, al 20 marzo 2020. Sappiamo che molti i fan saranno delusi da questo ritardo. Tuttavia siamo fiduciosi che DOOM Eternal offrirà un’esperienza di gioco che varrà la pena aspettare ”.


Oltre a questo sono stati fatti anche altri annunci importanti sul brand.

  • La modalità Invasione, che concederà ai giocatori di accedere alle partite di altri utenti nei panni di un demone giocabile, e che verrà rilasciata poco dopo il lancio.
  • Lancio posticipato per Doom Eternal su Nintendo Switch, la console ibrida della casa di Kyoto che vedrà l’arrivo del gioco solo dopo l’uscita sulle altre piattaforme.
  • Infine è stato annunciato che DOOM 64 arriverà non solo su Switch, ma anche su Xbox One, Ps4 e PC, e sarà un bonus per tutti i giocatori che preordineranno Eternal.

Vi ricordiamo infine che Doom Eternal venne annunciato lo scorso anno, in occasione della conferenza Bethesda all’E3 e che è stato confermato che il gioco uscirà anche su e Google Stadia oltre che su PlayStation 4, Xbox One e PC.

(fonte: DualShockers.com)

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.