Incontri ravvicinati del terzo tipo
La componente online diventa sempre più importante nei videogiochi, al punto che ora ne esistono fin troppi la cui esistenza ruota intorno ad essa. Call of Duty, Starcraft e quant’altro sono considerati giocati veramente quando si sfida altre persone online. Visto che le persone sono persone, e le persone di solito fanno le persone, può capitare di incontrare individui non proprio piacevoli.
Maledette persone, hanno rovinato l’umanità.
Esistono innumerevoli tipi di umani che vagano per il world wide web infestando i giochi con cui ti rilassi o passi il tempo, ma visto che sono pigro ho preso le cinque categorie che reputo peggiori e le ho messe in classifica. Perché tutti amano le classifiche, si leggono svelte e si scrivono svelte, perché di nuovo, io sono pigro.
Dicevamo, ecco la classifica.
5) L’hacker
Posto inaspettatamente basso per l’hacker. Per chi non lo sapesse (sempre tu, singolo lettore che mi permette la narrativa), nei titoli online c’è gente che manomette il gioco in modo da poter facilitare la propria vittoria o semplicemente vincere. Bonshibonshivaffancul. Ottengono questo sfavillante risultato facendolo per contro proprio oppure comprando dei programmi di cheating da siti specializzati. Sì, c’è gente che vende roba per vincere ai giochini. E c’è gente che la compra. Ma io non so… boh.
Non è in cima alla classifica perché l’hacking è una realtà che ci accompagna da anni e anni ormai, ci si è “abituati”. Si vede qualcosa che non deve succedere normalmente, oppure si vede un certo giocatore andare troppo bene e si capisce che sta barando. Solitamente ci sono modi per denunciarlo alle autorità del gioco, quindi non ci sono troppi problemi. Se ti sta rovinando in modo irreparabile la partita generalmente lo si evita cambiando server quando possibile.
Oppure ci si ingegna.
In questo video potete notare come utilizzare il cheat per la vita infinita in Dark Souls non ti mette al sicuro dalla forza che muove stelle e pianeti. La gravità.
4) Il pro
Pro è un termine un po’ vago dato che nella realtà moderna si può usare la parola pro per indicare un giocatore professionista. In questo articolo si parla di quella gente che è così brava da devastarti in qualunque istanza concessa dal gioco. Se fosse possibile ti distruggerebbe anche in lobby. Il giocatore medio di Starcraft leggendo questo starà già avendo flashback degni di un veterano del Vietnam con PTSD dove Charlie più che un vietnamita è un coreano. A leggere “허튼소리” sul lato dell’avversario puoi già cominciare ad avere i sudori freddi. Sei fottuto. Nonostante il suo posto in questa classifica il pro non è necessariamente una figura negativa. È semplicemente un tizio così bravo da batterti anche prima che tu accenda il computer. I tuoi sogni notturni sono tormentati da migliaia di ragni dagli occhi a mandorla le cui zampe ticchettano sulle mura della tua camera a 300 actions per minute. E per questo lo odi. Lo odi per mettere in discussione l’unica cosa che ti concede un minimo di sicurezza in te stesso nella tua patetica vita. Chiunque sia più scarso di te è noob, chi è più bravo di te non ha vita. Sto parlando con te, numero 3
3) Il “pro”
Notare le virgolette. Che il “pro” sia bravo o no è completamente indifferente. Essere “pro” è uno stato mentale. Il “pro” si sente bravo nel contesto in cui è inserito. Conosce tutte le azioni possibili, moralmente corrette o meno. Se ci sono statistiche da distribuire, il personaggio del “pro” è fatto con il bilancino con build lette online scrivendo su google “how to be a cheap asshole”. Se ci sono armi da scegliere, il “pro” ha tutte quelle più potenti nella combinazione più adatta a rendere il tuo passatempo un inferno. Se l’arma migliore è un dildo di gomma lo troverete stritolato tra le pacioccose dita del “pro”. Il “pro” vince. Non spesso quanto il suo omonimo devirgolettato ma qualcosa combina. Ed è un pessimo vincitore. Insulti sono la norma, se c’è un cadavere da profanare il suo scroto virtuale sarà a due centimetri dal tuo naso virtuale, facendoti capire che il teabagging può essere associato a cose che non sono buone qui e buone qui.
Poiché questo è un universo giusto il “pro” perde anche. Secondo lui se vinci è perché appartieni ai numeri 4 e 5 di questa lista. L’eventualità di non avere alcuna vera abilità non gli passa nemmeno per la testa. Mentre i pro sono le forze ineluttabili della natura come il vento o la valanga, i “pro” sono alla tua portata. Basta solo allenarsi. Ma ricorda, o muori da eroe o vivi abbastanza a lungo da diventare il cattivo.
2) Il lagger
La sua colpa è quella di vivere in culonia e di avere un ping misurabile col calendario. Se è nella tua squadra o party, farà laggare tutti. Se è contro di te lo vedrai teletrasportarsi per tutto lo schermo con tanta rapidità da immaginartelo con due dita alla fronte. Tecnicamente non puoi prendertela con lui se la sua connessione fa schifo, e questo rende il tutto ancora più frustrante. Spesso il lagger nemmeno si rende conto di che danno sta infliggendo al server semplicemente giocando allegramente, può anche essere che sul suo schermo tutto scorra normalmente e riesca a fare kill o punti, mentre per te sarà un inferno a scatti. Questa volta mirare dove prevedi che sarà non ti può salvare. Ogni istante è una roulette russa in cui non sai dove sparare. Il tutto potrebbe anche congelarsi per qualche secondo mentre lui indosserà rossetto verde facendo pose strane, mentre nella tua mente echeggia “ZA WARUDO”
Non è un crimine laggare, ma cazzo.
Prima di andare al primo posto volevo fare una menzione d’onore.
Bonus stage) L’ubriaco
Questa è una categoria a parte, ognuno reagisce in modo diverso all’alcool. C’è gente che trova divertente l’idea di giocare da devastati. Questo può avere diversi risultati. Le inibizioni mentali disattivate potrebbero permettere l’accesso ad aree primordiali del cervello umano sviluppando poteri precognitivi nell’individuo, rendendolo più bravo di quanto sia mai stato
Oppure può succedere qualcosa del genere.
1) Lo scoiattolo
Shhh, shh, shhhhhhhhhhhhhhhhhhhh
Lasciate che sia il video a far capire cosa intendo
Servono spiegazioni? Ok.
Lo scoiattolo è il moccioso più giovane legalmente possibile e con la voce più stridula umanamente concepibile. In qualunque gioco lo troviate il primo pensiero che avrete è “ma lo fanno giocare a ‘sto gioco?”. Per noi personcine un po’ più grandi è quasi inconcepibile sentire parlare persone così giovani in voice chat, la prima volta ci confonde, ci viene da pensare a una ragazzina, invece è un vero e proprio bambino. Lo scoiattolo può incorporare tutti e 4 gli stadi precedenti in diverse combinazioni. Dato che i giovinetti con la pubertà in corso d’opera hanno sostituito i giornaletti porno con il vincere online, non è impossibile che possano diventare molto bravi, ma essendo ragazzini oscilleranno tra pro e “pro” in un battito di ciglia. Ed è irritante. A meno che tu non decida di creare il tuo divertimento rendendo la vita online dello scoiattolo un inferno, lui sarà lì. Se non sta attivamente dando fastidio a te è come il bambino che piange in aereo o in bus. Lo vorresti strozzare con le tue mani adulte e incallite da altri modi per trascorrere la tempesta ormonale, ma non puoi.
Anche senza voice chat è possibile riconoscere uno scoiattolo, è uno stile di vita. Gli scoiattoli sono piccoli, quindi contengono una sola emozione, generalmente rabbia. I ragazzini dai tredici anni in giù sono generalmente le più ignobili palline di rabbia concentrata che puoi trovare online. Li puoi leggere nelle chat mentre lanciano insulti completamente fuori scala o completamente fuori contesto. In italiano sono solitamente quelli che bestemmiano, perché ormai l’antica arte italiana di fondere il crocefisso al collo dell’avversario di briscola si è ridotta a fare figo come fumare alla ricreazione.