Petizione dei fan per “salvare” Dylan Dog

Anche Dylan Dog ha la sua petizione. Il nemico? Roberto Recchioni ovviamente che, da qualche anno, ricopre il ruolo di curatore editoriale dell’Indagatore dell’Incubo.

La nuova gestione, che ha preso il via col numero speciale 337 “Spazio Profondo”, non ha conquistato il cuore di tutti i fan della serie. Complice il carattere spigoloso del fumettista, il nuovo corso dell’Old Boy ha lasciato molti lettori insoddisfatti, riscontrando invece un aperto apprezzamento dall’altra parte del pubblico.

Arrivati quasi alla conclusione del Ciclo della Meteora, la serie di numeri che ha portato Dylan al prestigioso traguardo del numero 400, la fronda dei lettori ha scelto di correre hai ripari. Come? Ovviamente con una petizione su change.org, il metodo preferito per dai fan delusi di manifestare il proprio dissenso verso un’opera.

Dylan Dog Petizione

“Se anche tu pensi che Roberto Recchioni abbia prima stravolto, e poi quasi distrutto Dylan Dog, uno dei personaggi e dei fumetti italiani più belli e autoriali di sempre, firma questa petizione per chiedere alla Sergio Bonelli Editori di cacciare Roberto Recchioni e salvare Dylan Dog”. Questo recita il testo della petizione lanciata nelle scorse ore contro la nuova linea.

“Salvare” Dylan Dog, tuttavia, non sembra sia impresa facile. Anzi, al momento solo ventiquattro persone hanno accolto il grido di aiuto. La cosa tuttavia non è passata inosservata e lo stesso Roberto Recchioni sembra aver preso a ridere la “minaccia” rappresentata da questa petizione.

Insomma, sembra che internet ancora una volta abbia scelto la strada della petizione ma che, contrariamente a quella per girare la stagione finale di Game of Thrones, questa volta la causa non sembra “interessare” più di tanto le persone coinvolte.

Ora lasciamo la parola a voi lettori! Cosa ne pensate della gestione di Dylan Dog targata Recchioni? Ditecelo con un commento!

(fonte: Change.org)

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.