Élite: Netflix annuncia la terza stagione

Tornerà sui nostri schermi Élite, serie televisiva spagnola che raggiungerà così la terza stagione di messa in onda sulla piattaforma Netflix.

La comunicazione arriva tramite un messaggio postato sulla pagina Instagram ufficiale dello show creato da Carlos Montero e Darío Madrona. Una breve immagine ma significativa, in cui vediamo comparire la scritta Élit3, segno incofutabile di una nuova run del format, seguita quindi da una data, quella di Marzo del 2020.

Qui di seguito potete vedere il post di Instagram, accompagnato dalla didascalia “I ragazzi stanno arrivando

 

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the kids are coming

Un post condiviso da Élite (@elitenetflix) in data:

 

Mancano quindi meno di due mesi alla terza stagione di ÉliteLa serie ci riporta nella prestigiosa scuola spagnola di Las Encinas, dove tre ragazzi di umili origini, Samuel, Nadia e Christian, hanno avuto accesso ai corsi tramite una borsa di studio.

Quella che sembra essere una bella favola di sacrificio e ricompensa si trasformerà presto in un incubo, con al centro bullismo, prevaricazione e snobismo dovuta alle origini degli studenti della scuola, figli di notabili e per niente interessati a far integrare tre giovani proletari nei loro ranghi. L’omicidio di uno degli allievi di Las Encinas solleverà il velo sulla realtà della scuola, costringendo presto tutti a fare i conti con le verità dell’istituto.

Definita da alcuni “il Tredici spagnolo“, Élite si compone attualmente di sedici episodi, sospesi tra il dramma adolescenziale e il thriller, la soap latina e il teen drama.

La parola spetta ora a voi lettori! Cosa ne pensate del ritorno della serie TV spagnola? Diteci qual è il vostro parere e che cosa pensate di Élite lasciandoci un commento e partecipando con noi alla discussione su questa terza stagione!

 

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.