Nuovi rumor vedono Sony nuovamente impegnata nella produzione del reboot de Il Corvo
Nonostante il grande successo ampiamente ottenuto da Il Corvo di Alex Proyas nel 1994, Sony sembrerebbe essere determinata a realizzarne a tutti i costi un reboot.
Come forse ricorderete, nel 2018 lo studio di produzione annunciĆ² l’inizio dei lavori al progetto, che vedeva Jason Momoa nei panni di Eric Draven e la direzione di Corin Hardy.
Improvvisamente, lo scorso ottobre, sia l’attore hawaiano che il regista di The Nun, si sono allontanati dal progetto, per motivazioni che, ancora oggi, restano avvolte dal mistero e che portarono alla presunta cancellazione della produzione del film.
La scelta di definirla “presunta” non ĆØ casuale poichĆ©, stando a un recente report divulgato da Bloody Disgusting, Sony ha ripreso in mano il progetto, riavviandone nuovamente i lavori di produzione.
Stando alle ultime informazioni divulgate, i diritti del film erano stati acquistati dalla Davis Films, dall’Highland Film Group e dall’Electric Shadow e tutte e tre le compagnie di distribuzione e produzione, sembrerebbero essere ancora coinvolte nel progetto.
Al momento non sono state rese note ulteriori informazioni in merito, nƩ la fonte dietro alla notizia che vede Sony nuovamente impegnata nella realizzazione del reboot, quindi, come sempre, vi invitiamo a prendere questa notizia con le dovute cautele.
Ricordiamo che Il Corvo nasce come opera fumettistica, composta da 5 albi, scritti e disegnati da James O’Barr tra il 1988 e il 1989.
Dalla storia narrata dal fumettista, venne tratto il primo lungometraggio, Il Corvo (The Crow), diretto nel 1994 da Alex Proyas, che ispirĆ² la realizzazione di altri tre film: Il Corvo 2 (The Crow: City of Angels) diretto da Tim Pope nel 1996; Il Corvo 3 (The Crow: Salvation) diretto nel 2000 da Bharat Nalluri; e Il Corvo – Preghiera Maledetta (The Crow: Wicked Prayer) diretto nel 2005 da Lance Mungia.
Tra il 1998 e il 1999 venne realizzata anche la serie televisiva The Crow: Stairway to Heaven, anch’essa ispirata all’opera originaria di O’Barr, che sbarcĆ² in Italia solamente nel 2003.
Fonte: CB