Vista l’ultima puntata dell’ultima stagione di Bojack Horseman, possiamo dirlo: Princess Caroyln è la vincitrice morale della serie
Bojack Horseman, la serie creata da Raphael Bob-Waksberg e Lisa Hanawalt per Netflix arriva dopo sei stagioni alla sua conclusione. Le polemiche verso la decisione della piattaforma non sono mancate, anche perché il colosso dello streaming è noto per tagliare teste senza troppi rimpianti, destino che è toccato ad altre serie molto amate dal pubblico come Santa Clarita Diet e Sense8.
Nel caso di Bojack Horseman il distacco è stato più ponderato, permettendo ai suoi creatori di centellinare l’ultima stagione in due blocchi, il primo pubblicato il 25 ottobre 2019, il secondo il 31 gennaio 2020. Il saluto al cavallo antropomorfo più famoso del piccolo schermo è stato così ben studiato, con un finale di stagione che lascia intravedere un possibile futuro. Ad maiora, Bojack.
L’evoluzione di Princess Carolyn in Bojack Horseman
Come sa chi conosce la serie, uno dei principali punti di forza di Bojack Horseman sono i personaggi secondari che circondano il protagonista. Abbiamo, solo per citare i ricorrenti, Todd Chavez (dalla voce originale di Aaron Paul), Diane Nguyen (Alison Brie), Mr Peanbutter (Paul F. Tompkins) e, soprattutto, abbiamo Princess Carolyn, doppiata dalla comica americana Amy Sedaris.
Ognuno di loro rappresenta un microcosmo legato allo spietato mondo dello showbiz in cui il protagonista vive le sue tribolazioni, tra dipendenze, depressione e un innato e insanabile egoismo. Se Todd e Mr Peanbutter svolgono la funzione di contrappesi frivoli (ma quanta sofferenza c’è anche in questa leggerezza) del personaggio principale e Diane quella di voce ipercritica e analitica della sua coscienza, Princess Carolyn parte come figura di supporto per poi sviluppare gradualmente una sua autonomia.
In ognuna delle stagioni della serie, gli autori si ritagliano uno spazio per approfondire anche gli altri personaggi, dedicando loro un episodio. Quelli in cui Princess Carolyn è la protagonista toccano punte di rara profondità, sfondando il cliché del suo personaggio e restituendo una figura femminile complessa e autentica, in cui molte spettatrici si rispecchiano nella loro condizione attuale o proiettandosi in un prossimo futuro.
Iperattiva, sempre al telefono, in una gara costante con se stessa, Princess Carolyn lascia entrare poco alla volta i suoi bisogni personali trovando sempre il modo di resistere e superare le enormi difficoltà che incontra.
Get your shit together!
L’arco narrativo di Princess Carolyn è ben raccontato nel corso delle stagioni di Bojack Horseman, che svelano poco a poco il suo passato concedendo la giusta tridimensionalità al personaggio. Sappiamo, grazie all’episodio 5×5 The Amelia Earhart Story, che proviene da un sobborgo del North Carolina e che è l’ultima di una cucciolata di dodici gatti – il che la rende, a detta sua, la più forte.
Princess Carolyn ha imparato a sue spese la necessità di invertire la rotta del karma e di passare da un’opprimente classe di “perdenti” a quella di chi ce la fa, puntando verso il sole e realizzando i propri sogni. Schiacciata da un’ingombrante figura materna, Carolyn trova nella sua più devastante fonte di sofferenza (non può avere figli naturali) il trampolino per abbandonare la sua vecchia vita, scrollarsi di dosso i sensi di colpa e costruire con le proprie zampe il suo futuro.
La tenacia con cui Princess Carolyn affronta le continue sofferenze che la vita le pone davanti è la chiave per comprendere il personaggio e il motivo per cui si guadagna senza ombra di dubbio il podio dei secondari di Bojack Horseman. In un ambiente, quello di Hollywoo(b), in cui si è pervasi dall’incapacità di restare presenti a se stessi, Princess Carolyn è la solida ragazzotta di provincia che conserva avidamente tutte le sue esperienze, positive e negative che siano, per farne tesoro. Per sé, principalmente, ma inevitabilmente anche per gli altri.
La maternità sofferta di Princess Carolyn
Il tema che caratterizza la sottotrama di Princess Carolyn nelle ultime stagioni è il suo grande desiderio di diventare madre. In un primo momento sembra andar tutto a meraviglia grazie al primo, vero, amore equilibrato della sua vita, quello con il topo Ralph con cui finalmente sente di poter mettere su una famiglia.
Da brava donna in carriera, infatti, Princess Carolyn tende a trascurare, almeno in una prima fase, la scelta di un uomo alla sua altezza, accompagnandosi a partner sempre più sgangherati. Anche in questo gran parte del spettatrici potrebbero riconoscersi: in gamba, brillanti, praticamente in grado di far tutto tranne che di evitare che il proprio cuore venga spezzato dal primo cretino che passa.
L’evoluzione del personaggio di Princess Carolyn però sta anche nel concedersi una storia d’amore alla sua altezza, qualcosa che le restituisca rispetto e serenità e che non metta in discussione il suo valore. Eppure, come un destino inesorabile, la sofferenza è là ad attenderla in un aborto spontaneo, il quinto della sua vita, che rende il finale della 9×4, Ruthie, uno dei momenti più toccanti di tutta la serie.
Finito il suo bel sogno di famiglia e di amore sereno, Princess Carolyn può solo – ancora una volta – get her shit together, rimboccarsi le maniche ed andare avanti trasformando ancora una volta il veleno in medicina.
La manager-producer di Bojack Horseman
Così, Princess Carolyn decide che anche se non può avere un bambino naturale, ciò non significa che non possa diventare madre e, sopratutto, che per diventare madre non c’è bisogno di avere un uomo accanto. Da quel momento, con la tempra di sempre, incomincia un iter nel mondo delle adozioni, in cui la sensazione di essere rifiutata e inadeguata le busseranno alla porta ancora una volta.
Il suo viaggio termina incontrando Ruthie, un cucciolo di porcospino di cui diventa madre adottiva nel finale della quinta stagione. L’interazione con la piccola non è sempre semplice e deve fare i conti con la vita e gli impegni pregressi di Princess Carolyn, che da agente è diventata manager e producer. Questo doppio ruolo dà l’opportunità agli autori di affrontare un’altra tematica delicata dell’essere femminile: l’essere madre e lavoratrice.
Nell’episodio 2×6, The new client, Princess Carolyn si fa letteralmente in quattro pur di stare dietro a tutto: figlia, lavoro, amici e clienti. Aggiungendo questo nuovo impegno alla sua già pienissima vita, la gatta sembra essere sul punto di un crollo, ma Hollywoo(b) che riesce a trasformare tutto in trend, suggerisce una sua soluzione e, dopo aver stressato come si deve Princess Carolyn sotto il peso delle aspettative del suo nuovo status di mamma, le dà anche la giusta chiave di lettura per affrontare l’emergenza. La figlia – a cui finalmente riesce a dare un nome – sarà il suo nuovo cliente, il più impegnativo (dopo Bojack) e il più prezioso.
Un finale per Princess Carolyn
Attenzione agli spoiler!
A tutti i personaggi della serie, l’ultima puntata dell’ultima stagione concede un finale dolce-amaro, di compromesso. A tutti, tranne che per Princess Carolyn.
Inaspettatamente, rovesciando il cliché delle relazioni da ufficio in cui è il capo uomo a sposare la segretaria donna, la producer sposa il suo assistente Judah. Servizievole, preciso, affascinante, il personaggio di Judah è rimasto discretamente in secondo piano diventando un vero punto di riferimento per Princess Carolyn, nonostante gli alti e i bassi e del loro rapporto. Alzando lo sguardo dal computer, Princess Carolyn realizza quel sogno proibito ed egocentrico che tutti un po’ abbiamo: quello di essere amati in segreto, tenacemente, infaticabilmente per anni.
Nel matrimonio finale, Princess Carolyn trova la strada verso la propria serenità dopo sei stagioni di salite, cadute e complicazioni. Pur riconoscendo la propria paura nel perdere una parte di sé decidendo di lasciare che qualcun altro si prenda cura di lei, la gatta si concede di rilassarsi, di prendere fiato e buttarsi in questa nuova avventura.
La storia di Princess Carolyn trova, dunque, un suo finale perfetto in cui il personaggio impara una lezione ancora più importante e difficile di tutte quelle accumulate nelle stagioni precedenti. Dopo aver consolidato la tecnica del cadere sempre in piedi, dell’andare avanti, di sanare i propri nervi e il proprio cuore in nome di una dignitosa efficienza, dopo aver chiarito al mondo di non essere in cerca di approvazione e se non quella che ci si dà ogni mattina allo specchio prima di uscire di casa, Princess Carolyn impara a non dire mai: “Grazie, mi basta così”. In questo senso il matrimonio è un giusto finale, non perché Princess Carolyn ne abbia bisogno, ma perché lei lo desidera.
La sesta stagione di Bojack Horseman è disponibile su Netflix a partire dal 31 gennaio.