Alessio Cremonini, regista di Sulla mia pelle, il film sulla vicenda di Stefano Cucchi, non riceve proposte di lavoro da due anni

Sembrava l’astro nascente del cinema italiano Alessio Cremonini, il regista di “Sulla mia pelle“, il celebre e discusso film sulla terribile vicenda giudiziaria italiana che ha coinvolto Stefano Cucchi, morto nel 2009 e che ha visto il coinvolgimento e la condanna di alcuni militari dell’Arma dei Carabinieri.

Il film era stato prodotto e trasmesso da Netflix, ed aveva vinto numerosi riconoscimenti tra cui quattro David di Donatello, ed era stato proiettato in anteprima addirittura al Festival del Cinema di Venezia. Aveva ricevuto apprezzamenti sia dalla critica che dal pubblico, e perfino dalla famiglia di Stefano Cucchi.

alessio cremonini

Purtroppo però sembra che ciò non sia bastato a lanciare la carriera del regista, Alessio Cremonini, che si ritrova invece a dover fronteggiare una preoccupante penuria di impieghi: detta in soldoni, Cremonini non riesce più a trovare lavoro. Il regista ha anche affidato la sua frustrazione ad un post su Facebook dove, tra il serio e il faceto, si propone come regista di matrimoni, comunioni e lauree.

“Regista senza lavoro: mi propongo per video d’autore di matrimoni, comunioni, lauree.” scrive Cremonini su Facebook, rivelando di non aver ricevuto proposte di lavoro serie da almeno due anni.

Da regista di successo a videomaker, insomma. Il panorama cinematografico italiano sembra voler fare a meno del regista, tra le mille polemiche che questa storia sta suscitando. Alessio Cremonini ha comunque ricevuto la solidarietà dei diversi fan e del pubblico a cui il suo Sulla mia pelle ha lasciato dentro qualcosa, per cui ci auguriamo che riceva anche l’attenzione di qualcuno disposto ad investire sul suo talento.

Che ne pensate della situazione? Nel frattempo, se volete approfondire, sul nostro sito trovate la nostra analisi di Sulla mia pelle.

 

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.