Netflix conferma la quarta stagione di Castlevania

Buone notizie per quanti hanno apprezzato la serie anime di Castlevania prodotta da Netflix: come era facile pensare ci sarà una quarta stagione.

L’annuncio è arrivato dalla stessa società di Reed Hastings tramite i propri canali social. Qui di seguito potete vedere i Tweet con cui è stata annunciata la nuova run dello show.

Trevor Belmont tornerà quindi a lottare contro i vampiri anche nella prossima stagione, mentre vi ricordaiamo che la terza parte dello show è stata rilasciata da Netflix il mese scorso. Se volete saperne di più potete trovare la nostra recensione al seguente link.

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La quarta stagione dell’anime, tratto dall’omonima saga videoludica, non ha al momento molto informazione da convidere con gli spettatori. Nella sua stagione precedente è stato composto da dieci episodi, un trend in continua crescita per le avventure di Trevor Belmont, dopo una prima run composta solo da quattro episodi e una seconda di otto. Non è da escludere quindi che la prossima stagione possa avere un numero maggiore di puntate.

Allo stesso tempo non è ancora molto chiaro quando lo show tornerà sulla piattaforma digitale, tuttavia è plausibile che gli spettatori debbano aspettare almeno un altro anno prima di conoscere i nuovi sviluppi dell’anime. Lo show potrebbe incentrarsi a questo punto sulla figura di Carmilla, personaggio introdotto già nella terza stagione, e sulle sue sorelle, le quali sono state invece mostrate per la prima volta nell’ultima tornata di episodi.

Questo è quanto ci è dato sapere per ora. Non ci resta che passare la parola a voi lettori! Che cosa ne pensate? Siete felici dell’arrivo della quarta stagione di Castlevania su Netflix? Diteci qual è il vostro parere lasciandoci un commento e partecipando insieme a noi alla discussione!

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.