La Nuova Zelanda allenta le misure restrittive: quando possono ripartire le riprese de Il Signore degli Anelli e Avatar?
La Nuova Zelanda è tra i paesi che stanno man mano allentando le restrizioni governative imposte per limitare al massimo la diffusione del coronavirus, il che potrebbe significare che presto potrebbero ripartire le riprese della serie TV de Il Signore degli Anelli e dei sequel di Avatar.
Il paese ha infatti dato il via libera ad alcune produzioni televisive e cinematografiche, anche se ad alcune condizioni e naturalmente le produzioni grandi come le due sopra citate sono ancora di più sotto la luce dei riflettori.
Stando alla New Zealand Film Commission infatti, ogni produzione nel paese dovrà ora completare una registrazione con il portale ScreenSafe per poter aiutare il ministero della salute neozelandese con il tracciamento e il monitoraggio degli interessati.
Il Signore degli Anelli e Avatar sono macchine che muovono centinaia di persone, per cui bisognerà stare attenti ad attendere la riapertura dei voli intercontinentali e alle misure di distanziamento che poi dovranno venir prese sul set.
Insomma, piano piano si tornerà alla normalità anche in questo campo, ma è probabile che bisognerà comunque aspettare un po’. Nel frattempo l’account ufficiale Twitter di Avatar ha postato una foto di James Cameron sul set, mentre dirige alcuni attori immersi in una vasca d’acqua. Non è detto però che si tratti di un’immagine attuale, per cui come vi abbiamo spiegato poco su, è probabile che anche le riprese di Avatar, prima di ripartire debbano essere un attimo riviste con attenzione.
Voi che ne pensate? Quanto attendete la serie TV sul capolavoro di Tolkien e i vari sequel di Avatar?
From the set of the sequels: @JimCameron directing the actors before they dive underwater for performance capture.
Fun fact: That layer of white on the water’s surface is comprised of floating balls that prevent lights from interfering with filming underwater. pic.twitter.com/dOBwS6qOXF
— Avatar (@officialavatar) May 6, 2020
(Fonte: Deadline)