Neil Druckmann minacciato di morte: alcuni utenti non sono contenti dei contenuti e temi di The Last of Us 2.

Non c’è pace per The Last of Us 2: dopo i numerosi rinvii subiti e i recenti leak che hanno rivelato importanti parti della storia, adesso veniamo a conoscenza del fatto che l’autore, Neil Druckmann, sia stato minacciato di morte da alcuni sedicenti fan.

Come vi abbiamo detto in apertura infatti, gran parte della storia del gioco è finita online per via di alcuni leak ad opera di hacker. In realtà si era detto di tutto sulla questione: si era ipotizzato che l’autore del furto di dati fosse un dipendente di Naughty Dog stufo delle condizioni di lavoro, o addirittura che i contenuti dell’esclusiva PS4 fossero troppo “di sinistra”.

Ma se è stato appurato che la colpa sia da attribuire a un hacker, la questione dei contenuti del gioco è effettivamente importante: dalle voci che giungono online infatti, sembra che Neil Druckmann sia stato minacciato proprio perché alcuni utenti non hanno particolarmente apprezzato ciò che è emerso della storia.

neil druckmann minacciato

Ci sono diversi elementi infatti che andranno studiati meglio una volta che potremo finalmente mettere le mani sul gioco completo, ma che si tratti di un gioco controverso e dalle tematiche piuttosto delicate, è cosa abbastanza nota.

Le minacce sono emerse per via di uno scherzoso scambio di Tweet tra Neil Druckman e Sucker Punch. L’autore ha infatti chiesto agli sviluppatori una copia al lancio, richiesta a cui si è unito sempre in via scherzosa Cory Barlog, director di God of War, ma Druckmann lo ha bloccato dicendo: “Mi dispiace Cory, non hai raggiunto il numero di minacce di morte necessario. Forse il prossimo anno”.

La situazione, nonostante l’umorismo di Druckmann, è delicata. Davvero c’è bisogno di arrivare alle minacce di morte per via di un leak, che peraltro hai subito? Davvero si può arrivare a tanto se qualcuno non è d’accordo con i contenuti di un videogioco?

 

 

(Fonte: The Game Post)