Dopo Martin Scorsese anche Vincent Cassel si scaglia contro i cinecomic: “Sono film per bambini”.
Ricorderete lo scorso autunno la polemica infinita tra Martin Scorsese, i film Marvel e i fan di questi ultimi, dopo che il leggendario regista aveva dichiarato di non considerarli veri e propri film, ma “un parco giochi”: una polemica che ora sembra riaccendersi con le parole di Vincent Cassel, le cui dichiarazioni sui cinecomic forse faranno innervosire ancora di più i fan.
Il personaggio interpretato dall’attore in Westworld è infatti un supervillain, e l’attore stesso, vuoi per il suo look, vuoi per il tipo di recitazione, sembra nato per interpretare parti del genere: per fare il cattivo insomma.
Ecco perché durante una recente intervista gli è stato chiesto proprio se fosse interessato ad interpretare un ruolo simile per un cinecomic Marvel o DC, ipotesi che l’attore ha preferito scartare:
“Onestamente non guardo più questo genere di film. Quando uscì questo genere di tecnologia e il fatto che all’improvviso Iron Man o Spider-Man sembravano reali e non finti per via degli effetti speciali, mi interessava. Ma poi è diventato normale.
Ero un grande fan dei fumetti quando ero ragazzino. Ora però credo che questi siano film per ragazzini, davvero. E anche se c’è ancora una parte di me che è ancora un ragazzino, direi di no. E non li guarderei.”
Insomma, parole abbastanza dure nei confronti di quello che è diventato uno dei generi più di successo negli ultimi tempi, basti pensare ai numeri di Avengers: Endgame.
Vincent Cassel ha poi continuato però, lasciando un minuscolo spiraglio aperto: “Forse se ci fosse un grande villain, e il film fosse fatto da qualcuno davvero intelligente e talentuoso tanto da dargli un tagli diverso, in modo che non sembri un film per bambini, allora forse lo farei. Altrimenti no”.
Che ne pensate delle sue parole?
(Fonte: Inverse.com)