Sono i più potenti in quello fanno… e quello che fanno è essere Wolverine
Quando si fa una classifica dei mutanti Marvel più potenti difficilmente si inserisce Wolverine al suo interno. In effetti la mutazione del vecchio Logan sembra meno appariscente di altre. Certo non può competere con i poteri di Jean Grey, o di Legione. E in uno scontro uno contro uno con Thor difficilmente ne uscirebbe vincitore. Per non parlare delle tante botte prese da Hulk.
Nonostante questo Wolvie è uno degli eroi più letali del Marvel Universe. Nel corso degli anni lo abbiamo visto nelle situazioni più disparate, affrontando i suoi nemici in molti modi differenti. E, soprattutto, in versioni completamente diverse tra loro.
Nelle varie pubblicazioni abbiamo visto Wolverine in molte vesti, incarnazioni più o meno potenti a seconda delle scelte effettuate dagli sceneggiatori. Abbiamo perciò deciso di sfoderare i nostri artigli (di osso o di adamantio) e scelto cinque versioni letali di Logan. Lavate la vostra tutina gialla con la X, perché andiamo a scoprire quei Wolverine che non vorreste come nemici.
Ma prima di farlo un piccolo avviso: per quanto possibile ci siamo limitati solo a versioni di Wolvie viste nell’Universo Marvel di Terra-616, ovvero la linea temporale principale. Abbiamo lasciato da parte i What If, le dimensioni parallele (a parte un paio…) e i cloni: solo genuini mutanti canadesi di un metro e sessanta con un pessimo carattere e una scarsa propensione all’uso del deodorante.
1 – Feral Wolverine (X-Men Vol. 2 #25)
Cominciamo con una versione un po’ meno potente rispetto alle altre, ma senza dubbio letale per le sue caratteristiche. Andiamo con ordine: durante l’ennesimo scontro tra gli X-Men e Magneto il nostro Logan fa arrabbiare più del solito il signore del magnetismo. Almeno questa è l’impressione dato che Erik strappa (letteralmente!) dalle ossa di Wolverine tutto l’adamantio, il metallo quasi indistruttibile che ricopre il suo scheletro.
Il fattore rigenerante di Logan deve quindi far gli straordinari per salvargli la vita, cosa che sembra causare anche una mutazione secondaria. L’aspetto di Wolverine diventa più animalesco, simile a quello di una bestia feroce. Rivela inoltre di aver sempre avuto degli artigli ossei (fino ad allora era convinto fossero un impianto dovuto agli esperimenti di Arma X).
Inaspettatamente questa versione di Wolverine, pur con la perdita dei potenti artigli di adamantio, si dimostra letale. I suoi sensi si fanno più sviluppati, non più rallentato dal metallo nelle ossa diventa più veloce e la sua furia in battaglia non conosce limiti. Questo è tuttavia anche il suo punto debole: a causa della mutazione nel corso degli scontri l’istinto prevale sulla prudenza, mettendo spesso in condizione di pericolo se stesso e i suoi compagni di squadra.
2 – Hellverine (Wolverine Vol. 4 #1)
Prendete la più letale macchina di morte in circolazione e mettetegli dentro un demone dell’inferno. Fatto? Ecco a voi Hellverine, ovvero l’incarnazione demoniaca di Logan, con tanto di artigli arroventati dal fuoco infernale.
Questa combinazione partorita da Jason Aaron nasce come vendetta di un uomo qualsiasi, Roger, il quale incolpa Wolverine della morte della moglie e del figlio. Per tale motivo evoca un demone infernale che si impossessa del corpo di Logan, allo scopo di distruggere tutto ciò a cui il mutante canadese tiene. I suoi amici, gli X-Men, le sue amanti (un lavoro mica da ridere!), la sua reputazione. Ogni cosa.
Questo Wolverine si dimostra abbastanza potente da sconfiggere anche uno dei Ghost Rider, prima di essere messo fuori gioco dall’unione di mezza dozzina di X-Men, Mistica, i Rider e Daimon Hellstorm. Proprio al figlio del diavolo toccherà compiere l’esorcismo che permetterà all’anima di Logan di riprendere possesso del suo corpo.
A proposito dell’anima, vi chiederete dove sia stata tutto quel tempo. Ebbene, nella più dantesca delle tradizioni, Wolverine si è fatto un giretto all’inferno, incontrando i suoi vecchi nemici, alcuni potenti demoni infernali e prendendo ad artigliate Satana in persona. Quella che per voi è follia, per l’Arma X è solo un ciclo di pubblicazione qualsiasi.
3 – Morte (Wolverine Vol. 2 #145)
Per la serie correte se vi è cara la vita! L’idea stessa di un Wolverine volto al male fa rabbrividire, ma pensare che possa anche mettersi al servizio di Apocalisse e diventare uno dei suoi Cavalieri è forse la cosa più agghiacciante che possa partorire uno sceneggiatore.
Dopo una missione nello spazio Apocalisse cattura Logan, allo scopo di farlo lottare contro il vecchio nemico Sabretooth: al vincitore spetterà il titolo di Morte. Di fronte alla prospettiva di un essere letale come il suo vecchio nemico Victor Creed nei panni del Cavaliere di Apocalisse, Logan decide di mettere tutto se stesso nel duello. Dopotutto l’addestramento di Xavier gli ha concesso di diventerà più abile nell’evitare la manipolazione mentale e la speranza è quella di riuscire a resistere al controllo del mutante immortale.
In questa versione Logan diventa il sicario di Apocalisse, riuscendo anche a uccidere uno skrull che ne aveva preso il posto nel team degli X-Men. Ma, soprattutto, riacquista l’adamantio che gli era stato strappato via da Magneto. La potenza di questo Wolverine, armato anche di una spada per pendant col look da Cavaliere, è tale da permettergli di ottenere persino un pareggio con Hulk, impresa non da poco. Da solo sarà anche in grado di tenere testa al team degli X-Men, prima di essere liberato dagli sforzi congiunti di Psylocke, Arcangelo, Kitty Pryde e Jubilee.
4 – Il Vecchio Logan (Old Man Logan Wolverine Vol. 3 #66)
Mettete vie le torce e i forconi, non abbiamo mentito! Abbiamo promesso che avremmo preso in considerazione solo i Wolverine di Terra 616: e così è stato, visto che qualche anno fa la versione disegnata da una delle combo più potenti della Marvel, quella di Mark Millar e Steve McNiven, ha scorazzato per un po’ nella continuity Marvel Principale.
Il vecchio Logan arriva da una realtà dove i cattivi hanno vinto. Sotto la guida del Teschio Rosso hanno sterminato gli eroi del Nord America, spartendosi gli Stati Uniti. In questo contesto Wolverine si è ritirato a fare il contadino in California (ora la terra degli Hulk), dopo aver sterminato gli X-Men per via di un inganno di Mysterio. Sarà qui che verrà contattato da un anziano e cieco Occhio di Falco per portare a New Babylon (un tempo New York) una misteriosa valigetta.
In questa avventura Logan e Clint attraversano un’America sconvolta dalla caduta dei supereroi. Nonostante la vecchiaia e un fattore rigenerante compromesso, Old Man Logan ha due cose che le sue controparti non possono vantare: esperienza e disperazione.
In seguito agli eventi di Secret Wars II questa versione di Logan verrà trasportata nell’universo Marvel principale. E qui, per un po’ di tempo, tornerà a schierarsi con gli X-Men e a fare da mentore a X-23, la nuova Wolverine.
5 – The Wolverine (Incredible Hulk Vol. 1 #180)
Perché alla fine non bisogna mai dimenticarsi una cosa: Wolverine è pur sempre un’arma letale. Anche se potenziato e depotenziato, Logan resta uno dei mutanti più pericolosi dell’intero universo Marvel. La combinazione dei suoi sensi affinati, del fattore rigenerante, dello scheletro con gli artigli di adamantio, la sua grande esperienza in combattimento e la capacità di adattarsi a qualsiasi contesto ne fanno senza dubbio uno degli eroi più pericolosi in circolazione.
Oltre a questo il fattore rigenerante di Wolverine lo rende quasi immortale. Non solo lo fa invecchiare molto lentamente (James “Logan” Howlett è nato alla fine del secolo XIX ed è sopravvissuto a due guerre mondiali), gli permette di rigenerare qualsiasi tessuto e organo a partire dalla scheletro: essendo l’adamantio quasi indistruttibile, Logan può curare qualsiasi parte del suo corpo (lo abbiamo visto farsi ricrescere un braccio intero, combattere privo della faccia e con ferite di ogni tipo). L’unico inconveniente è che il fattore rigenerante agisce anche sulla sua memoria: per prevenirgli traumi può infatti fargli dimenticare alcuni eventi, come la morte dei suoi genitori.
Nonostante questo, Wolverine è davvero uno dei superumani più pericolosi in circolazione, limitato solo dal suo essere una testa calda. Lo stesso Nick Fury Sr. lamenterà l’impossibilità di farne un agente operativo dello S.H.I.E.L.D.
Bonus #1: Arma X (X-Men: Alpha Vol. 1 #1 – Age of Apocalypse)
Prima di concludere questa nostra mostra di mutanti artigliati, facciamo un rapido salto in un paio di universi paralleli. In questo caso dobbiamo ringraziare Legione per aver sconvolto il mondo con un suo viaggio temporale. Lo scopo del mutante era quello di uccidere Magneto, in modo da realizzare il sogno di convivenza pacifica tra umani e mutanti di suo padre, Charles Xavier. Sfortunatamente il giovane David si fa prendere la mano e finisce per uccidere suo padre, cosa che sconvolge le linee temporali, facendo nascere l’Era di Apocalisse.
In questa dimensione Logan ha perso una mano per colpa di Scott Summers, uno dei fedelissimi del braccio destro di Apocalisse, Sinistro. Nonostante questo gli artigli sono ancora lì, e si dimostra particolarmente letale per il semplice fatto di avere qualcuno da proteggere ad ogni costo: la sua compagna, Jean Grey.
A livello di forza l’essere stato mutilato non ha inciso sulle sue capacità combattive, rimanendo una delle incarnazioni di Wolverine più potenti. Per contro gli ha dato uno scopo: vendicarsi di Ciclope. Giustamente, aggiungiamo.
Bonus #2: Fenice (Marvel Legacy Vol. 1 #1)
L’assassino mutante più letale della storia potenziato dalla forza Fenice. Dobbiamo aggiungere altro? Una cosa forse. È bello vedere come Logan, pur diventato una divinità distruttrice, abbia mantenuto il suo senso delle priorità: l’universo può finire, l’importante è che non manchi la birra.