Gli attivisti cinesi boicottano Mulan: proteste per le scene girate nello Xinjiang, provincia nota per i maltrattamenti alle comunità uigure e musulmane
Disney nella bufera in Cina, dove Mulan sta per approdare al cinema ed è già stato sommerso dalle proteste di diversi attivisti per via delle scene filmate nello Xinjang, provincia in cui la minoranza Uigura e Musulmana vengono perseguitate e recluse in campi di concentramento.
Il film aveva già subito diverse critiche quando l’attrice Liu Yifei, che interpreta proprio Mulan, aveva dichiarato di supportare la polizia di Hong Kong e i loro metodi violenti contro i manifestanti pro-democrazia.
Le proteste nei confronti di Mulan in Cina sono nate dopo che è stato notato uno “speciale ringraziamento” nei titoli di coda del film, nei confronti di alcuni enti politici dello Xinjiang, tra cui l’ufficio di pubblica sicurezza di Turpan, una cittadina della provincia in cui è stata documentata la presenza di campi di concentramento.
It just keeps getting worse! Now, when you watch #Mulan, not only are you turning a blind eye to police brutality and racial injustice (due to what the lead actors stand for), you’re also potentially complicit in the mass incarceration of Muslim Uyghurs. #BoycottMulan https://t.co/dAMgZ6PWTD
— Joshua Wong 黃之鋒 ???? (@joshuawongcf) September 7, 2020
Mulan thanks Turpan Bureau of Public Security because it was filmed in Turpan in 2018, the peak of re-education campaign. How many thousands of Uyghur were put into camps by Turpan Bureau of Public Security when filming Mulan there? https://t.co/yX0xssPnKW
— Shawn Zhang (@shawnwzhang) September 7, 2020
In the new #Mulan, @Disney thanks the public security bureau in Turpan, which has been involved in the internment camps in East Turkistan.
Last year, the actor publicly supported the #HongKongPolice in their violent crackdowns on pro-democracy protesters.https://t.co/0g5o4GB2M5
— WorldUyghurCongress (@UyghurCongress) September 7, 2020
This is truly outrageous: The new live-action Mulan THANKS the Turpan Public Security Bureau (in southern Xinjiang) in the credits. That specific public security bureau has been deeply involved in the Xinjiang concentration camps.
h/t @jeannette_ng @shawnwzhang pic.twitter.com/db8bpA3Yl1
— B. Allen-Ebrahimian (@BethanyAllenEbr) September 7, 2020
Tra i ringraziamenti c’è anche il dipartimento relativo alla propaganda del partito comunista cinese nello Xinjang.
La Cina è sotto lo sguardo internazionale da tempo per il trattamento delle minoranze nello Xinjiang, dove si stima che un milione di residenti sia stato detenuto in campi di concentramento, e che le donne uigure abbiano subito sterilizzazioni forzate come parte della campagna del governo per abbassare la natalità nel paese.
La collaborazione di Disney con quella particolare parte del governo cinese ha fatto sì che diversi attivisti stiano invitando a boicottare il film. Molti difensori dei diritti umani inoltre, chiedono a Disney trasparenza sugli accordi stretti con le autorità nello Xinjiang.
Insomma, davvero una situazione calda, che Disney dovrà affrontare nel più breve tempo possibile.
(Fonte: The Guardian)