Hulk spacca? Sì, la stella di Donald Trump sulla Hollywood Walk of Fame

Hulk spacca è forse uno degli urli di battaglia più famosi dei fumetti: un urlo che anche Donald Trump ora conosce e teme. Più o meno.

Nelle scorse ore si è consumato un atto di vandalismo sulla celebre Walk of Fame di Hollywood, dove tra tante stelle si trova anche quella dell’attuale presidente degli Stati Uniti. Un fan, vestito con un costume dell’Incredibile Hulk, ha preso a colpi di piccone la lastra con il nome del Tycoon. Una presa di posizione decisamente poco costruttiva, che potete vedere qui di seguito.

Al momento il responsabile non è stato identificato, ma c’è stata comunque la dichiarazione da parte di Rana Ghadban, presidente della Hollywood Historic Trust, la quale ha promesso che la lastra verrà riparata e posta di nuovo in posizione a spese della sua compagnia.

“Se la gente è furiosa verso uno dei premiati della nostra compagnia dovrebbe cercare proiettare la propria rabbia verso atti più costruttive del vandalismo contro un simbolo della California” ha affermato la Ghadban in una nota a mezzo stampa. “La democrazia del nostro paese si basa sull’osservanza delle leggi. Le persona possono fare la differenza col, non distruggendo una bene pubblico”.

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Non c’è bisogno di sottolineare che il clima sia teso, per quanto ciò non giustifichi il vandalismo. Dopo la sua uscita dall’ospedale le nuova dichiarazioni di Donald Trump hanno immediatamente causato una forte reazione nell’opinione pubblica.

Manca meno di un mese alle elezioni che si terranno il 3 Novembre e la tensione tra le parti in causa si sta facendo sentire, con gli Stati Uniti chiamati a giudicare una presidenza controversa come quella di Trump.

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.