Se succede qualcosa, vi voglio bene è il corto d’animazione Netflix del momento. E dovreste proprio vederlo
Potrebbe capitarvi, curiosando su Netflix, di incappare in un cortometraggio animato dal titolo Se succede qualcosa, vi voglio bene (If Anything Happens I Love You). E dovreste fermarvi un attimo, cliccare con il vostro telecomando o il vostro cursore, o con la X del vostro joypad e passare alla visione di 10 minuti intensi e tremendamente commoventi.
Ci si può commuovere ed emozionare in così poco tempo, con personaggi appena conosciuti e disegnati a matita in modo quasi stilizzato? La risposta è assolutamente sì, e vi serviranno pochi secondi per cercare di resistere alle lacrime, empatizzando da subito con questi protagonisti il cui dolore e la cui sofferenza è ben visibile su quei tratti abbozzati del viso, quelle espressioni tristi e vuote.
Se succede qualcosa, vi voglio bene è un breve racconto privo di parole ma in cui dominano le animazioni e la musica di sottofondo, e ci narra la vita di due genitori a cui è stata strappata prematuramente la figlia di 10 anni.
Si potrebbe pensare all’ennesimo prodotto che gioca con le nostre emozioni poiché lo strazio e il dolore funzionano (quasi) sempre, ma non è questo il caso, perché il cortometraggio di Michael Govier e Will McCormack, nonostante il brevissimo tempo a disposizione, tocca in modo netto il tema del gun control negli Stati Uniti, che in questa nazione è tra le prime cause di morte tra bambini e adolescenti, in cui vanno considerati omicidi, suicidi, morti accidentali e ovviamente le stragi nelle scuole di cui ogni tanto sentiamo parlare al TG, rabbrividendo.
Emozioni vivide, tra tinte in bianco e nero
Se succede qualcosa, vi voglio bene è eccezionale perché riesce a emozionarci e sensibilizzare il pubblico senza mostrare la tragedia, ma facendola intuire e riservando il resto del racconto al dramma vissuto dai genitori e ai loro ricordi. Poco più di dieci minuti per colpire dritto al cuore e devastarci, diventando in un attimo uno dei migliori prodotti d’animazione di tutto il 2020 e non solo.
Tutto sembra sospeso nella casa dei protagonisti senza nome, dandoci la sensazione che il tempo si sia fermato in un drammatico e preciso momento, e il colore delle loro vite si sia spento per sempre, come confermato da un’opera tinta solo di bianco e nero le cui uniche cromie le ritroviamo negli abiti e gli oggetti della figlia o dove è rimasto un segno del suo passaggio.
La semplicità delle animazioni, le espressioni e i gesti estremamente significativi riempiono ogni secondo di narrazione, sebbene per quanto si possa empatizzare con i due protagonisti, ci sembra impossibile arrivare a comprendere la proporzione di tale dolore, e ci distrugge l’idea che esistano persone in grado di provarlo davvero.
Il team del direttore dell’animazione Youngran Nho compie un lavoro fantastico, coadiuvato dalle musiche originali di Lindsay Marcus con la Los Angeles Children’s Orchesta, incantevole e semplice come tutta la narrazione.
Se succede qualcosa, vi voglio bene è una piccola perla dell’animazione che merita assolutamente di essere vista e soprattutto l’attenzione che sta avendo su Netflix, dove attualmente figura tra i prodotti più visti della settimana. A dimostrazione che per arrivare alle emozioni degli spettatori e per comunicare con chiarezza un messaggio forte, non occorrono chissà quali mezzi e chissà quale minutaggio, ma bastano semplicemente idee e passione.