Storia e futuro della Justice League

Per fronteggiare grandi minacce servono grandi imprese. Nella storia dei comics americani, sin dai primi anni ’60, le grandi imprese si compiono sempre in gruppo: ce lo insegnano soprattutto i supereroi. La Marvel infatti fece debuttare gli Avengers nel 1963 ma a precederli di circa un anno fu la Justice League of America, oggi punta di diamante della DC. La testata dell’editore americano vanta quasi 60 anni di trame ed storie, durante le quali ha fronteggiato una mole di vicissitudini gargantuesca e, proprio alle soglie del nuovo evento, Future State, che ci proietterà nel futuro (letteralmente) degli eroi DC, abbiamo pensato che fosse giusto dare un’occhiata al passato e ripercorrere insieme la storia della Justice League. Se non siete assidui lettori DC vi anticipiamo che vi saranno degli spoiler, quindi proseguite nella lettura solo se non ne avete timore!

Justice League storia

La fondazione e il multiverso

Appelax. Questo è il nome della prima minaccia aliena che spinse Wonder Woman, Aquaman, Lanterna Verde, Flash e Martian Manhunter a riunirsi per far fronte comune. Sebbene nei membri fondatori della JLA fossero presenti anche Batman e Superman, i cinque dovettero iniziare a fronteggiare la pericolosa razza aliena da soli, solo dopo il Cavaliere Oscuro e il kriptoniano giunsero in aiuto dei compagni per estinguere l’invasione. Proprio a causa di ciò, i due capiscono che non possono fronteggiare tutte le minacce da soli e viene così fondato il supergruppo, con sede nel Rhode Island. Nelle loro avventure seguenti, Superman & Co. entrano spesso in contatto con realtà parallele, scoprendo così che esistono varie dimensioni e grazie ai loro viaggi entrano in contatto anche con altre incarnazioni di loro stessi.

È in questo periodo che “nascono” Terra Due, popolata da altre versioni dei supereroi, Terra Tre con il Cryme Sindacate of America (controparte della JLA) e Terra A, dimora di incarnazioni malvagie dei supereroi di Terra Uno. Nel contempo si uniscono al gruppo anche Freccia Verde e Atom. Negli anni successivi le storie maturarono, così come la psicologia dei supereroi e la JLA iniziò ad avere i primi abbandoni per divergenza di idee, come accadde per Wonder Woman.

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Crisi sulle Terre Infinite

In seguito al prosperare di realtà e dimensioni alternative, la DC decise di “riordinare” la sua continuity, diventata così tanto articolata e complessa che a volte neanche gli scrittori e gli editori riuscivano nell’impresa di raccapezzarsi. Nasce così il primo cross-over vero e proprio di DC Comics. Tutto inizia con la partenza di Pariah e Alexander Luthor da Terra-3, la quale sta per essere distrutta da una misteriosa ondata bianca. I due vengono accolti poi dal misterioso Monitor, figura che poco si era vista in precedenza ma il cui scopo è chiaro. Monitor sta reclutando super-esseri da schierare a difesa delle sue torri, in grado di emanare energia positiva e combattere l’ondata bianca che altri non è che antimateria.

A fare da contraltare è l’Antimonitor, essere che pian piano corrompe Harbringer, assistente di Monitor, e tenta in tutti i modi di distruggere l’intero universo. Per comprendere l’origine dell’ondata di antimateria, che ha risvegliato Monitor e la sua controparte, sarà fondamentale la figura di Pariah mentre invece Alexander Luthor Jr. sarà la chiave di volta per la salvezza dei pochi mondi ormai rimasti. Durante questa epopea il lettore fa la conoscenza di tutti i meandri del Multiverso DC, facendo la conoscenza di moltissimi eroi e non, con splash page spettacolari. Crisi sulle Terre Infinite segna un punto di svolta per la storia della Justice League in quanto Supergirl e Flash (Barry Allen) si sacrificano per il bene superiore, perdendo la vita per la causa.

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Justice League International

Durante il periodo post-Crisi la Justice League subisce varie trasformazioni. Durante una delle trame di Darkseid i supereroi vengono addirittura dichiarati fuorilegge, tanto che Amanda Waller fondò così la Suicide Squad per combattere la minaccia. Una volta tornato tutto alla normalità, la JLA torna attiva, contando la presenza di nuovi membri e cambiando anche il registro delle storie, adesso più comico rispetto al passato. Ciò è dovuto anche al cambiamento della composizione del team, dove mancano membri di spicco come Superman. L’unico “big” a rimanere è Batman, in funzione di leader.

La JLA adotta una nuova funzione in seguito all’arrivo di Maxwell Lord IV. Questi non è un vero e proprio supereroe ma entra a far parte della Justice League come una sorta di PR, essendo molto persuasivo e carismatico. In tal modo il supergruppo resta in perenne contatto con le entità governative, diventando a sua volta un’organizzazione internazionale, da qui il nuovo nome della testata Justice League International. Durante questa fase anche Rocket Red, supereroe russo, rientra fra i ranghi della Justice League, segnando un precedente storico nella storia dei comics, considerando che tutto ciò succede quando la Guerra Fredda era ancora in atto. In questo periodo nascono anche vari spin-off che vedono vari membri della League combattere il crimine in giro per il mondo, uno di questi, Justice League Task Force, vede anche un Bruce Wayne costretto sulla sedia a rotelle dopo lo scontro con Bane.

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Morrison e la sua Justice League of America

Conclusasi l’epoca di International la serie andò in mano a Grant Morrison, segnando un nuovo arco che vide il ritorno dei grossi calibri quali Superman, Wonder Woman, Flash e altri membri fondatori. Morrison diede alla sua run un’impronta più tradizionalista ma fornendo alla League e ai suoi esponenti una sua rilettura, caratterizzandoli come membri di un pantheon dediti a fronteggiare ognuno una propria trasposizione malvagia, delle vere e proprie antitesi eroiche. Uno degli esempi è la Injustice Gang, gruppo composto dalle antitesi per antonomasia dei membri della JLA. Il gruppo criminale, guidato da Luthor, tenta di prendere il controllo della JLA tramite un cristallo alieno e l’aiuto di Darkseid, avendo ovviamente la peggio. L’infallibilità degli eroi di Morrison viene anche spiegata da uno dei suoi villain, ossia The Key. Questi scopre infatti che Terra-0 ha delle leggi fisiche diverse rispetto alle altre realtà: i villain sono praticamente impossibilitati a vincere, a livello di calcolo delle probabilità, proprio per delle meccaniche scientifiche.

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Justice League divisa e umanizzata

Dopo la “deificazione” della JLA da parte di Morrison, inizia invece la sua caduta. Il ciclo iniziato con la Torre di Babele mina in profondità la stabilità del gruppo. Il villain di turno non poteva che essere Ra’s Al Ghul che fronteggia uno per uno tutti i membri della League sconfiggendoli, sconvolgendo tutti i pronostici. In verità l’impresa è stata possibile grazie al suo più acerrimo nemico: Batman. L’Uomo Pipistrello infatti aveva dei file segreti dove nascondeva delle strategie per fronteggiare ogni membro della JLA nel caso in cui questi fossero usciti fuori di senno o avrebbero rappresentato un pericolo. Al tempo stesso Ra’s fa cadere nel suo tranello anche Batman, dissotterrando i cadaveri dei suoi genitori e proponendogli di resuscitarli grazie alla Pozza di Lazzaro.

Oltre a tutto questo, come se non bastasse, crea anche delle macchine che fanno progressivamente perdere all’umanità la capacità di scrivere e parlare in senso compiuto (da cui il titolo). Batman e gli altri tuttavia riescono a riprendersi e a fronteggiare il terrorista ma questo crea comunque una spaccatura all’interno del gruppo che culmina con l’estromissione dell’alter ego di Bruce Wayne. Tali spaccature vengono ancora più a galla quando il Dottor Destiny provoca un ribaltamento fra realtà e sogno, intrappolando gli eroi della Justice League in una realtà dove vestono i loro panni civili, privi di superpoteri. In tal modo viene mostrata l’intimità di ogni eroe, l’uomo/donna prima del superuomo/donna. Tale aspetto viene esplorato anche in Crisi d’Identità, dove alcuni dei cari e i famigliari dei supereroi vengono uccisi da un misterioso assassino.

Muoiono così la moglie di Elongated Man e il padre del terzo Robin, Tim Drake. In seguito a varie peripezie e rimozioni di ricordi ad opera di Zatanna, si scopre che la colpevole è la moglie di Ray Palmer, ossia Atomo. Questi decide di farla rinchiudere ad Arkham Asylum per poi ridursi a dimensioni microscopiche per la vergogna e far perdere le proprie tracce.

Flashpoint e The New 52

Così come accadde per Crisi sulle Terre Infinite, DC sente nuovamente il bisogno di riordinare la continuity, resettando alcune delle testate. Questo accade con l’iniziativa The New 52 che si basa sull’evento Flashpoint. Tutto inizia con un redivivo Barry Allen che non veste più i panni di Flash ma di Hot Pursuit. Questi si rivela essere un viaggiatore del multiverso che avverte il Flash di Terra-0 (quella dove vivono i personaggi della continuity classica dell’universo DC) che un paradosso temporale si sta per verificare, minando l’esistenza di 52 dimensioni, Terra-0 compresa. In questo frangente, arriva Zoom, controparte futura di Hot Pursuit, che sta facendo invecchiare precocemente i supereroi, accumulandone l’energia per i suoi oscuri piani e riesce a farlo anche con il nuovo Barry.

Questi però si risveglia in una realtà dove tutto sembra essere cambiato: Superman è scomparso, Amazzoni a Atlantidei sono in perenne guerra, guidati rispettivamente da Wonder Woman e Aquaman, Cyborg è l’eroe più rappresentativo del mondo e Batman è Thomas Wayne, in quanto a morire nel vicolo di Crime Alley è stato proprio Bruce. Barry scopre che a causare ciò è stato Zoom, che viaggiando nel passato ha modificato gli eventi, impedendo pure la creazione di una Justice League. Barry riesce a convincere Batman e Cyborg a combattere dalla sua, avendo riacquisito in parte i poteri, e ad indagare su Metropolis.

Si scopre infatti che Kal El è vivo e intrappolato in un enorme laboratorio sotterraneo su cui vengono condotti esperimenti su di lui 24 ore su 24. Le priorità del gruppo però cambiano quando la guerra fra Atlantide e Themyscira sta per sfociare nel conflitto nucleare. Nella battaglia che ne consegue il gruppo di Flash, Bats & co sembra avere la peggio e Barry sta per perdere tutti i suoi vecchi ricordi, quando fa la sua comparsa Zoom che gli rivela la verità. Il responsabile di tutto è Barry che, saltando indietro nel tempo per salvare la madre proprio da Zoom, ha modificato il passato e di conseguenza il futuro. Zoom è adesso libero anche dal legame che lo legava a Flash, impedendogli di ucciderlo, in quanto intrappolato in una bolla temporale che ha rotto il “filo rosso” e preservato la sua memoria.

Zoom però viene ucciso da Batman che permette così a Flash di tornare nel passato e fermare se stesso. Qui entra però in gioco una strana entità in rosso che svela a Flash che l’universo che avrà vita sarà la riunificazione di tre mondi, separati in precedenza da entità maligne. Il nuovo universo creatosi ritrova così gli eroi classici, privi però di buona parte delle loro eredità e delle avventure che li hanno caratterizzati nella storia pre-Flashpoint, che in gran parte non sono accaduti. La minaccia che ha portato all’istituzione della Justice League è stata Darkseid e non più l’invasione aliena degli Appelax.

Rinascita

In seguito alla poca fortuna dell’iniziativa introdotta con Flashpoint, la DC decide di sovrascrivere l’universo di Terra-0 con l’incarnazione pre-Flashpoint, facendo quindi tornare in continuity gli eroi e la Justice League così come erano conosciuti in passato, compresa la loro storia. Qui Superman ha un figlio, vi sono due Lanterne Verdi, Barry Allen nuovamente nei panni di Flash e gli altri membri originari del gruppo. Proprio ad essi si rivolge poi Brainac, nella saga Justice League: No Justice, chiedendogli aiuto per combattere un nemico che sta minacciando il suo pianeta e la stabilità del multiverso. Il gruppo viene poi diviso in 4 diverse unità: Wonder (capitanata da Wonder Woman) composta da mistici, Entropy (Batman, Luthor, Deathstroke, Lobo e Beast Boy) ossia le forze che hanno a che fare col caos, Mystery (Superman, Martian Manhunter, Starfire, Starro e Sinestro) con soli membri alieni e Wisdom (Harley Quinn, Robin, il nuovo Atom e Cyborg), ossia personalità che fanno leva sulla loro intelligenza per agire.

Quando i componenti dei team vengono a sapere che il vero scopo di Brainac è liberare Vrel Dox però cambiano le loro priorità, volgendo i loro sforzi per impedire che nasca una nuova versione di Brainac stesso, tramite il clone. Qui finisce la storia recente della Justice League, pronta per lanciarsi nell’ignoto con Future State!