WikiLeaks ha pubblicato il contenuto di uno scambio di email tra Michael Lynton e Alan Fine, rispettivamente CEO di Sony Entertainment e presidente di Marvel Entertainment.

Nella conversazione è riportato anche uno stralcio di un dialogo del 2012 tra lo stesso Fine e Kevin Feige, presidente dei Marvel Studios, nel quale emerge l’insoddisfazione di quest’ultimo sul lavoro di Avi Arad che vi riportiamo qui per intero: “Stanno tagliando tutti punti con la prima trilogia” – scrive Fine – “Credo sia una mossa molto rischiosa nei confronti dei fan. Ok per i fumetti, ma io non lo farei neanche con i cartoni animati. L’avessi saputo prima, non avrei mai approvato quella strategia. Avi è un coglione. Ulteriore conferma che non ha mai saputo cosa stesse facendo“.

La cosa sta lasciando aperti interrogativi sul futuro dei vari supereroi di casa Marvel, ossia cosa ne sarà di loro quando sarà giunto QUEL momento?
Quando la conversazione vira sull’argomento Iron Man, con Alan Fine che si interroga su un eventuale reboot del franchise, la risposta di Feige è però secca e decisa e non ammette repliche.

“Neanche tra un milione di anni penserò a riavviare l’Universo Cinematografico di Iron Man. Per me è come James Bond: continueremo a raccontare nuove storie per decenni anche con attori diversi.”

Cosa ne pensate? Lo vedete calzante il paragone con 007 o non sareste poi così contrari ad un reboot?

 

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.