Da Netflix Spagna arriva Suburbia Killer, un incredibile racconto pulp tratto dal romanzo di Harlan Coben
Ti chiami Mateo Vidal, e hai commesso un terribile crimine. Senza volerlo hai ucciso un giovane ragazzo, un tuo coetaneo, e ora ti aspettano quattro anni di carcere. Alla tua uscita la vita ti dà una seconda possibilità: trovi una bellissima moglie che ti ama nonostante i tuoi crimini e insieme cercate di costruire una famiglia. Ma poi, un giorno, il passato torna a bussare alla porta, e le cose per te cambiano irrimediabilmente.
Suburbia Killer, la nuova serie crime di Netflix, parte proprio in questo modo: raccontando in prima persona la vita di un uomo, le amicizie, gli amori, le sconfitte e i peccati. Ma omette delle parti fondamentali, nascondendo allo spettatore nodi che, puntata dopo puntata, vengono al pettine.
E poi un salto. Non sei più Mateo Vidal ma Lorena Ortiz, agente speciale dell’omicidi che investiga nel misterioso caso di una suora morta in un suicidio che potrebbe non essere tale. E poi sei María Luján Calvo, un ex spogliarellista in cerca di un futuro migliore; e dopo l’enigmatica Olivia Costa e ancora il violento Ibai Sáez e l’agente federale Teo Aguilar. Ad ogni episodio, Suburbia Killer offre il diverso punto di vista di un racconto pulp estremamente complicato quanto ben congegnato. Omicidi, segreti, soldi, traffici umani e tradimenti sono gli ingredienti di una fantastica serie crime che non potete perdere.
Suburbia Killer (di cui titolo originale è El Inocente) non è il primo romanzo di Harlan Coben che Netflix adatta per il piccolo schermo. Nell’estate del 2018 infatti, lo scrittore americano ha siglato un accordo multi-milionario con il colosso dello streaming per la produzione di diversi adattamenti televisivi. Tra questi abbiamo già visto The Woods dalla Polonia, Safe dalla Francia e The Stranger dall’Inghilterra. La Spagna consegna uno dei rifacimenti di Coben più riusciti, riuscendo a giostrare con maestranza i vari intrecci romanzeschi nel formato da miniserie per la televisione. Netflix dal punto di vista produttivo non bada a spese, e con Suburbia Killer pubblica sulla propria piattaforma una serie europea che non ha nulla da invidiare ad altri prodotti dello stesso tipo d’oltreoceano. Dietro allo sviluppo dell’adattamento troviamo lo sceneggiatore spagnolo Oriol Paulo, qui in veste anche di regista di tutti gli otto episodi della stagione.
Attraverso i suoi personaggi, Suburbia Killer cerca di riflettere sull’universale tema del senso di colpa presentandolo come male che può essere sia costruttivo che distruttivo. L’ampia rosa di personaggi si muove all’interno di un labirinto criminoso dotato però di una sola via d’uscita: il confronto, perché senza di esso non esiste la vera libertà. A differenza di un’altra serie Netflix, Suburbia Killer racconta il pulp attraverso la serietà dovuta del genere, abbandonando così qualsiasi tipo di ironia o carattere postmoderno. Preferisce procurarsi l’attenzione dello spettatore con genuini colpi di scena che sin dai primissimi episodi riescono a tenere incollati allo schermo. In questo senso, forse è anche un peccato che un prodotto del genere sia stato distribuito in una sola volta nella sua totalità. Sarebbe stata un’interessante eccezione vedere Suburbia Killer con un formato distributivo settimanale, visto che i vari cliffhanger di fine puntata sarebbero stati in grado (e senza alcuna fatica) di farci attendere la nuova parte di storia su Netflix anche di settimana in settimana.
Scena dopo scena, puntata dopo puntata, la serie ci tiene sempre di più aggrappati a un racconto intorno al quale costruiamo teorie e supposizioni che vengono inevitabilmente smentite il secondo dopo. Suburbia Killer cela talmente tanti intrighi e colpi di scena, che è quasi un miracolo che un prodotto del genere sia in grado di tenere un proprio filo logico dall’inizio alla fine. La miniserie scorre velocemente attraverso le otto lunghe puntate che aprono e chiudono un percorso narrativo avvincente e dal punto di vista formale di altissima qualità. Anche il cast riesce a portare su schermo delle ottime prove attoriali, consacrando a livello internazionale i nomi dei tre protagonisti Alexandra Jiménez, Aura Gurrido e Mario Caras.
In definitiva, Suburbia Killer è già uno dei prodotti di Netflix meglio riusciti di questo 2021. Una serie che mostra il pieno lustro della produzione televisiva spagnola e che adatta intelligentemente il racconto americano di Harlan Coben. Una serie crime che riesce sin dalle sue prime battute a coinvolgere lo spettatore con intrighi e misteri non banali e restituire anche una storia profondamente umana sul dolore e il senso di colpa.