Sony e Discord annunciano una partnership: il servizio approderà sulla console a partire dal prossimo anno
È Jim Ryan in persona, Presidente e CEO di Sony Interactive Entertainment (SIE), ad annunciare, sulle pagine del blog ufficiale di PlayStation, una partnership con la nota piattaforma di messaggistica, Discord.
“Noi di PlayStation” scrive Ryan “siamo costantemente alla ricerca di nuovi metodi per permettere ai giocatori di tutto il mondo di connettersi gli uni con gli altri, di formare amicizie e comunità, condividere esperienze divertenti e ricordi preziosi. È con questo spirito che siamo entusiasti di poter annunciate la nostra nuova partnership con Discord, il servizio di comunicazione così popolare tra i giocatori e utilizzato da più di 140 milioni di persone in tutto il mondo.
I nostri team, insieme, stanno già lavorando duramente per integrare Discord ai nostri servizi social e gaming presenti su PlayStation Network. Il nostro obiettivo è far interfacciare Discord e PlayStation sia su console che su dispositivi mobile a partire dal prossimo anno, consentendo così ad amici, gruppi e comunità di passare il proprio tempo insieme, divertendosi e comunicando in maniera facile mentre giocano insieme.
Sin dal nostro primo incontro con i co-fondatori Jason Citron e Stan Vishnevskiy, ho tratto ispirazione dalla loro passione per il mondo del gaming e da quella dei membri dei nostri team che cercano costantemente di riunire amici e comunità in modi sempre nuovi. Stimolare i giocatori a creare comunità e a godersi esperienze di gioco condivise è il cuore di quello che facciamo, siamo dunque più che entusiasti di poter iniziare questo viaggio con uno dei servizi di comunicazione più celebri al mondo.”
Da TeamSpeak a Discord
Il 15 Maggio del 2015 i giovani Jason Citron e Stan Vishnevskiy lanciarono sul mercato la nuova piattaforma di messaggistica istantanea e VoIP, Discord.
Inizialmente diffusa prettamente su Reddit, il nuovo servizio si è fatto pian piano strada nel mondo dei videogiocatori professionisti e non, coinvolgendo anche altri settori dell’intrattenimento e dando vita, in soli 5 anni, a vere e proprie community di appassionati.
Nonostante un tentativo fatto da Microsoft lo scorso Marzo – che offrì 10 miliardi per l’acquisto della piattaforma – al momento la compagnia è riuscita a mantenere la propria indipendenza.