Morto John McAfee: non si esclude l’ipotesi del suicidio
Il creatore del più noto antivirus del mondo, John McAfee, è stato trovato morto in carcere. Aveva 75 anni ed era detenuto vicino a Barcellona in attesa dell’estradizione negli Stati Uniti, dove era ricercato per evasione fiscale dal 2014 al 2018. La notizia più sconvolgente tuttavia riguarda le modalità della sua morte.
L’istrionico inventore dell’antivirus omonimo è infatti stato ritrovato impiccato nella sua cella. L’ipotesi che si sia suicidato appare quindi estremamente probabile, anche se ovviamente spetterà agli inquirenti fare luce sulla vicenda. Questa triste e strana vicenda pone la parola fine su una vita strana e sregolata, che ha contribuito a fare di McAfee un personaggio prima ancora che un programmatore di successo.
Nato nel Regno Unito e, successivamente, naturalizzato cittadino statunitense, McAfee è stato docente di matematica presso il Northeast Louisiana State College. Allontanato dall’ateneo per aver avuto una relazione con una sua studentessa, nel 1986 fonda la McAfee Associates, azienda volta a fornire sistemi di protezione contro i primi virus informatici. Il successo è rapido e travolgente, portando alla quotazione in borsa della sua azienda in borsa.
Tuttavia al lato luminoso del brillante programmatore e del benefattore si accompagnano quelli dell’uomo, tanto fragile quanto sregolato. Dopo aver lasciato gli Stati Uniti per delle accuse pendenti a suo carico, il programmatore si trasferisce in Belize. Nel mentre emergono nuove ombre sulla sua vita, tra cui il sospetto per l’omicidio del suo vicino, trovato morto nella casa accanto a quella di John McAfee.
Per un breve periodo ritorna anche negli Stati Uniti, dove viene candidato alle primarie per la presidenza del Partito Libertariano. Dopo nuovi problemi lascia gli States, venendo fermato lo scorso ottobre a Barcellona. Proprio qui, all’interno del carcere di Sant Esteve Sesrovires, verrà ritrovato morto la notte del 23 Giugno 2021.