Netflix ha assunto Mike Verdu, ex figura di Facebook, Oculus ed EA, e pare intenzionata a creare la divisione gaming: vediamo cosa sta succedendo
Sono anni che si parla di un probabile approdo di Netflix nel mondo del gaming, ma per il momento, al di là di qualche timido annuncio di lavoro da parte del colosso dello streaming e qualche rumor, non se n’è ancora fatto niente. Le cose però potrebbero presto stare per cambiare, dato che Netflix sembra aver effettivamente mosso un passo in quella direzione.
L’azienda ha infatti assunto Mike Verdu, ex dipendente di Electronic Arts e di Facebook, che si occupa di videogiochi. Nello specifico, era il vice presidente della divisione di Facebook che si occupava di sviluppare giochi e contenuti per Oculus, e in passato ha lavorato anche sui franchise di The Sims, Plants vs Zombies e Star Wars.
Verdu sarà vice presidente della divisione sviluppo giochi di Netflix, sotto il diretto comando del COO Greg Peters. Stando a quanto riportato, l’azienda ha intenzione di costruire un team nei prossimi mesi, come si può leggere tra le righe anche tra gli annunci di lavoro sul sito web.
Netflix dal canto suo ha sempre cercato nuovi modi per crescere e conquistare fette di mercato, e logicamente continua a farlo anche ora che i suoi competitor sono più aggressivi che mai. Attualmente Netflix ha ancora un grande vantaggio in termini di abbonamenti nei confronti di Disney Plus, Amazon Prime Video e HBO Max, e sembra avere tutte le intenzioni di mantenere tale gap.
Un eventuale ingresso nel mondo dei videogiochi sarebbe ovviamente un rischio, visto l’esempio non esattamente virtuoso di Google con Stadia, ma allo stesso tempo potrebbe essere un ottimo modo per diversificare l’offerta rispetto ai propri competitor, e perché no, di alzare i prezzi dell’abbonamento a fronte di un nuovo servizio offerto.
Voi che ne pensate?
(Fonte: Bloomberg)
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