Sky Rojo 2 ritorna su Netflix senza allontanarsi dalla stagione precedente
La prima stagione di questa serie spagnola aveva suscitato in noi poco entusiasmo, soprattutto per via della sua superficialità generale riguardo tematiche piuttosto importanti, ma Sky Rojo 2, aggiunta su Netflix il 23 luglio, non è stata da meno: troviamo anche stavolta uno stile di narrazione eccessivo e truculento, in una trama che fondamentalmente non cambia mai e porta avanti gli stessi schemi, sia nel contenuto che nella scrittura.
Da dove riprende la fuga delle tre prostitute
Coral, Gina e Wendy erano praticamente riuscite a sfuggire ai loro persecutori, pronte a rifarsi una vita lontano dal club in cui venivano costrette a vendere i loro corpi. Tuttavia, Coral non è soddisfatta: il suo obiettivo è distruggere Romeo e il suo impero del sesso illegale, perciò decide di tornare indietro, seguita dalle compagne, per cercare di liberare tutte le altre ragazze ancora sotto il giogo degli scagnozzi del pappone.
Gina e Wendy invece proseguono nella fuga, alla ricerca di un medico o un modo per curare la ferita di quest’ultima, mentre i due fratelli Moisés e Christian le inseguono per portare a termine il loro compito di sicari, non senza cominciare a domandarsi se è davvero questa la vita che vogliono condurre.
Il problema di Sky Rojo 2 su Netflix
Di base è solo uno: una sceneggiatura piena di assurdità e che non si evolve mai. Se nella prima stagione poteva essere accettabile che i personaggi si comportassero in un certo modo, da una seconda stagione ci si aspetta che questi vadano oltre quanto fatto fino a quel momento. Tuttavia, Sky Rojo 2 non si può nemmeno considerare una vera e propria stagione, quanto semmai una semplice seconda parte, dato che Netflix l’ha resa disponibile dopo pochi mesi e, soprattutto, l’azione riprende esattamente da dove l’avevamo lasciata.
Né le ragazze né i loro inseguitori hanno davvero libertà d’azione: entrambe le fazioni devono rispondere a qualcuno (le prime a sé stesse, i secondi al loro minaccioso capo) e nel frattempo rimangono tutti impigliati non solo nelle trappole che si tendono a vicenda ma anche in ruoli cartooneschi alla Wile E. Coyote e Beep Beep (tanto che proprio una delle ragazze farà questo paragone).
Questo significa, sostanzialmente, cadere negli stessi errori che, nel caso di questa lotta solo in apparenza femminista e di emancipazione, consistono nell’arrivare a compiere i tranelli più biechi, i gesti più meschini, violenti e menefreghisti e semplicemente le assurdità più indecenti e nonsense, in virtù soprattutto dello shock visivo che già caratterizzava la prima stagione e della possibilità di continuare a perpetrare brutalità. Il messaggio che se ne può trarre è solo quello per cui l’essere umano è rimasto fondamentalmente una bestia, guidata dagli appetiti sessuali e altri istinti, da quello di sopravvivenza a quello predatorio.
Tali errori reiterati, ovviamente, pesano sulla sceneggiatura, perché dialoghi e atteggiamenti dei personaggi ci fanno capire che non hanno imparato niente dalla fatica fatta finora: Coral, infatti, continua a essere autodistruttiva, mentre Moisés e suo fratello cambiano idea in continuazione, senza trovare una nuova identità definita. Altri personaggi come Gina, invece, ci rimettono sia in minutaggio sia in credibilità a tutto tondo, poiché non viene prestata alcuna attenzione alla sua situazione pur di mantenere i livelli di eccesso altissimi, tanto da far sembrare chiunque dotato di una resistenza sovrumana. Insomma, non viene proprio lasciato spazio alla crescita, in un continuo botta e risposta a suon di inganni, sparatorie e corse spericolate su auto scassate.
Ma Netflix insiste
Purtroppo, la storia non sembra volersi concludere con Sky Rojo 2, poiché il finale rimane aperto come nella prima parte e Netflix potrebbe essere intenzionata a non lasciare così in sospeso le vicende delle tre ragazze. D’altronde, troppa gente è rimasta coinvolta nella loro fuga, lasciandosi dietro una scia di sangue che sicuramente porterà qualcuno, Romeo o chi per lui, a trovarle anche in capo al mondo.
Sky Rojo 2 è l’esatta continuazione della sua prima stagione, né più né meno, da guardare solo avendo ben chiara la sua incoerenza narrativa e il suo unico obiettivo, cioè quello di servire trash di una pesantezza tale da non essere nemmeno più apprezzabile in quanto tale.