Annunciato l’adattamento manga di Yashahime: Princess Half-Demon serie anime spinoff di Inuyasha
La serie spinoff di Inuyasha, Yashahime: Princess Half-Demon (Han’yō no Yasha Hime) sarà adattato in chiave manga.
Ad annunciarlo, il sito ufficiale dell’opera, che ne svela anche l’autore: si tratterà di Takashi Shiina, mangaka dietro a Zettai Karen Children.
Secondo le informazioni divulgate, il debutto del manga di Yashahime: Princess Half-Demon avverrà il prossimo 25 Settembre sulle pagine di Shonen Sunday S di Shogakukan. Di seguito vi lasciamo l’immagine disegnata da Shiina per celebrare l’annuncio.
La “progenie” di Inuyasha e Sesshomaru
Prodotta da Sunrise, la serie anime Yashahime: Princess Half-Demon è stata ufficialmente rinnovata, a fine Giugno, per una seconda stagione, attualmente in produzione.
Ambientata a otto anni di distanza rispetto agli eventi accaduti nell’episodio finale della serie principale, Yashahime ha come protagoniste le due figlie gemelle di Sesshomaru, Towa Higurashi e Setsuna, e Moroha, unica figlia di Inuyasha e Kagome.
Rimasta bloccata nell’era moderna, Towa viene adottata dal fratello di Kagome, Sota, con il quale rimane per i 10 anni successivi. Tornata nell’era Sengoku e riunitasi con la sorella, Setsuna, la ritrova priva della memoria e impegnata nel lavoro di cacciatrice di demoni alle dipendenze di Kohaku, fratello di Sango.
Le due sorelle, dovranno unire le proprie forze a quelle della cugina, Moroha, rimasta anch’essa senza memoria, e insieme, le tre protagoniste di Yashahime, dovranno cercare di recuperare i propri ricordi perduti.
Sebbene la serie non abbia riscosso un grandissimo successo – soprattutto se paragonata a Inuyasha – la più grande critica mossa dai fan, rischiò di avere conseguenze particolarmente gravi: l’anime, infatti, venne accusato di promuovere la pedofilia a causa dell’età della madre di Towa e Setsuna, Rin, che al tempo aveva solo 13/14 anni.
Lo studio non si è mai voluto esporre in merito e, una buona parte dei fan, ha giustificato la cosa dando la “colpa” all’ambientazione medievale della serie. Il periodo Sengoku, infatti, durò dal 1467 al 1615, un periodo storico nel quale diventare madre in giovane età non era così desueto. Il silenzio dello studio non depone certo a favore della serie e la vicenda resta ancora oggi insoluta, e bollata come una semplice protesta/critica di pochi.
Fonte: ANN