I brevetti di Electronic Arts legati all’accessibilità verranno resi disponibili

Ci sono importanti novità in tema di accessibilità nei videogiochi, con Electronic Arts disposta a condividere alcuni suoi brevetti. Lo scopo dichiarato è quello di favorire l’inclusività dei giocatori, permettendo a delle tecnologie create e registrare da EA di essere utilizzate liberamente.

Questo coinvolge per esempio la tecnologia “Ping” di Apex Legend, che permette ai giocatori di comunicare in squadra senza dover per questo parlare o ascoltare. L’iniziativa di EA non si conclude tuttavia qui. Anche le tecnologie di Madden NFL per includere persone affette da daltonismo o ipovisione verranno messe a disposizione nei prossimi mesi. A queste si aggiundono tecnologie per la modifica delle musiche che, da un lato, permetteranno ai giocatori di personalizzare i contenuti musicali, ma che avranno soprattutto la possibilità di aiutare gli ipoudenti nella comprensione dei dialoghi di gioco.

Electronic arts brevetti accessibilità

Electronic Arts sceglie di non denunciare chi ha sfruttato senza consenso i suoi brevetti per l’accessibilità ai giochi

La scelta di EA di condividere i propri brevetti avrà anche quella che potremmo definire come una validità “retroattiva”.

La compagnia ha infatti annunciato che non intenterà causa verso chiunque abbia violato i propri brevetti al fine di aumentare l’accessibilità e l’inclusività dei propri titoli. Quindi le compagnie che in passato hanno copiato o utilizzato impropriamente quanto creato da EA possono tirare un sospiro di sollievo. Pare insomma che Electronic Arts si sia detta che il fine giustifichi i mezzi.

Iniziativa senza dubbio lodevole, destinata a far parlare molto nel mondo dei videogiocatori nelle prossime settimane. Lasciamo quindi la parola a voi. Che cosa ne pensate di questa iniziativa di EA? Ditecelo con un commento e partecipate con noi a questa discussione!

(fonte: TheVerge)

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Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.