Il movimento #DisneyMustPay si schiera con Scarlett Johansson nella sua battaglia con Disney
Il “polverone” alzato da Scarlett Johansson e dalla sua causa mossa contro Disney, continua a risuonare in tutto il settore del cinema hollywoodiano: ora, anche il movimento #DisneyMustPay si è schierato a sostegno dell’attrice.
“Il primo modo per rispettare Ms. Johansson” si legge nel testo del messaggio divulgato dal movimento, “è remunerarla in maniera adeguata, senza sfruttare manovre contrattuali non etiche al fine di evitare il pagamento. Non è la prima volta che il nostro Movimento vede Disney rigirare in questo modo il linguaggio contrattuale.
La Task Force #DisneyMustPay sta lavorando per far sì che i contratti vengano rispettati e onorati per tutti gli autori. Ciò include scrittori, attori, illustratori e altri artisti. Lo schema comportamentale seguito da Disney obbliga, spesso, gli autori a percorrere strade superflue e tediose per cercare di ottenere il pagamento che è stato pattuito. Continuano a trovare nuovi modi per evitare di pagare la gente per la propria creatività, e onorare così i contratti stipulati.”
Proseguendo nella lettura del testo divulgato dal movimento, è possibile trovare i nomi delle varie associazioni e organizzazioni che si battono i difesa di autori talvolta non adeguatamente retribuiti per le proprie opere. La stessa fiamma che ha accesso la miccia della “bomba” fatta scoppiare dalla Vedova Nera del Marvel Cinematic Universe.
La Vedova Nera dell’MCU contro la Casa del Topo
Per coloro che non ne fossero a conoscenza, alla fine dello scorso mese di Luglio, la Johansson stupì l’intero settore intentando una causa contro Disney. Ad alimentare il risentimento dell’attrice che, per più di 10 anni, ha collaborato con lo studio vestendo i panni di Natasha Romanoff alias Black Widow nel Marvel Cinematic Universe, la scelta della Casa del Topo di distribuire il film dedicato a quest’ultima anche su Disney Plus oltre che nelle sale cinematografiche.
Tale decisione ha causato un sostanziale danno agli introiti dell’attrice derivati dal film: secondo il contratto stipulato tra le parti, la Johansson ha diritto a ricevere un guadagno basato unicamente sulla distribuzione nelle sale, una cifra che risulta inferiore rispetto a quella che avrebbe potuto essere includendo anche la distribuzione sulla piattaforma streaming.
Al momento non è chiaro quali delle due parti avrà la meglio e se si finirà in tribunale o si troverà un accordo. Una cosa, tuttavia, è certa: la faccenda ha riscosso un notevole interesse nel settore, al punto che molti attori sono intervenuti sulla questione dicendo la propria e – come nel caso di Elizabeth Olsen – schierandosi dalla parte della collega.
Fonte: CBR