La fiera del fumetto romana torna in una nuova edizione, dal 30 settembre al 3 ottobre 2021
Una quattro giorni dedicata al mondo dell’intrattenimento, torna Romics nella sua ventisettesima edizione. Come ogni appuntamento (ce ne sono solitamente due in tutto l’anno), l’organizzazione coinvolge autori e autrici, artisti e artiste di ogni campo della pop culture. Per i nerd romani e non solo Romics è l’occasione per conoscere di persona influencer e fumettisti, youtuber e cosplayer famosi e per ascoltare dalla loro viva voce le novità sulla loro carriera. Inoltre, è anche l’occasione per le case editrici di creare un legame diretto tra autori e autrici e chi li legge, con firmacopie, presentazioni, interviste live. Quest’anno, in particolare, si evidenzia una collaborazione stretta con la Scuola Romana di Fumetto. Il bel manifesto di lancio della XVII edizione è firmato infatti da una delle sue docenti più affermate, Arianna Rea. Ma non solo: nel programma che trovate sul sito sono previsti diversi firmacopie con altri docenti fumettisti.
Arianna Rea, chi è l’autrice del manifesto di Romics XXVII?
Inoltre ampio spazio è dedicato al mondo del gaming, forse il settore economicamente trainante della geek culture. Ma non solo: resiste imperterrito il rito del boardgame e delle carte giocabili con diversi tornei e testing di nuove proposte. Insomma, un programma rivolto principalmente ai più giovani, con diversi spot anche su temi sociali, con il coinvolgimento dell’osservatorio sul mestiere del fumetto MeFu e iniziative per la parità di genere. Vediamo, dunque, cinque incontri da non perdere in questa nuova edizione di Romics.
Giovedì 30 ore 14.30 Romics Ciy: Andrea Dentuto e Nippon Shock Edizioni
Il mangaka italiano Andrea Dentuto ha lavorato a lungo con Monkey Punch sulla serie di Lupin III, portando poi in Italia il suo know how. Da allora Dentuto si impegna nella diffusione dello stile di disegno giapponese e, in generale, nella promozione della cultura del Sol Levante nel nostro Paese. Il panel che terrà a Romics XVII riguarda proprio: Da Lupin III e Ryoichi Ikegami, quindi è consigliato agli appassionati di fumetto e animazione giapponese. Intervengono insieme a Dentuto Adriano Forgione e Alessandro Falciatore. Il primo è un giornalista investigativo con una passione per gli anime, nonché titolare della casa editrice Nippon Shock. Il secondo è un nome sul web, nei portali specializzati in anime e manga.
Leggi: Addio a Monkey Punch: scompare il creatore di Lupin III
Venerdì 1 ore 15.45 Romics City: Fumettibrutti
Un nome che ha fatto molto parlare di sé per temi e forma fuori dagli schermi. Fumettibrutti, nome d’arte di Josephine Yole Signorelli, è una fumettista ormai affermata, la cui carriera ha spesso travalicato i confini della nona arte. L’ultima novità in tal senso è la comunicazione di una serie tv ispirata ai suoi fumetti prodotta da BIM. Ma non solo: la sua copertina sull’Espresso del 17 maggio 2021 ha provocato un acceso dibattito sulla transfobia in Italia, ripreso anche dalla stampa internazionale. L’incontro, dall’evocativo titolo di Sfida agli stereotipi di Genere, la matita diretta e spiazzante di Fumettibrutti, è moderato dalla giornalista e scrittrice Orietta Cicchinelli. Di recente, inoltre, Signorelli ha pubblicato per Feltrinelli Comics il primo lavoro da sceneggiatrice, Cenerentola, dove i disegni sono affidati a un’altra artista (Joe1).
Leggi anche Romics XXVII presenta “Sfida agli stereotipi di Genere, la matita diretta e spiazzante di Fumettibrutti”
Sabato ore 11 Romics City: MeFu e i suoi autori
Il MeFu (sigla per Mestieri del Fumetto) è un osservatorio nazionale sulle condizioni dei lavoratori della Nona Arte in Italia. Nati all’incirca un anno fa in piena pandemia, si sono subito messi al lavoro con un questionario di raccolta dati per inquadrare la situazione italiana. Da allora si sono mossi con interventi nei principali eventi live e online italiani per puntare i riflettori sulle difficoltà che il mercato nostrano può presentare a cui vuole intraprendere questa carriera. Il titolo del panel di sabato mattina al Romics XVII è MeFu presenta: Le trasformazioni nel fumetto: autori, contenuti e format. Intervengono la fumettista Marvel Elena Casagrande, Lorenzo Ghetti, Ariel Vittori e Francesco Archidiacono. Sicuramente interessante per chi vuole iniziare a lavorare nel fumetto con maggiore consapevolezza degli aspetti meno creativi e più pratici (e non per questo meno importanti – anzi!).
Leggi Fumetto italiano: ripreso il tavolo tecnico col Ministero dei Beni Culturali
Sabato ore 15.30 Romics City: il panel di Shockdom al Romics XVII
Anche qui la notizia è recente: la casa editrice Shockdom ha deciso di cimentarsi anche nella produzione di contenuti audiovisivi legati alle sue pubblicazioni. Alla luce di questo, il panel: Dal fumetto al cinema con Violetta Rocks, Marco Tarquini e Solaria Film è da seguire proprio per capire quali sono le novità che attendono il pubblico. La vocazione transmediale di Shockdom in effetti era chiara da qualche anno, con il lancio di diversi YouTuber nel mondo del fumetto. A parlarne ci sarà anche il direttore della casa editrice Lucio Staiano, oltre che la direttrice artistica di Romics Sabrina Perrucca, il produttore Emanuele Nespeca e i nomi citati nel titolo.
Per esempio, Shockdom e Solaria Film annunciano l’adattamento cinematografico di Il Migliore dei Mali
Domenica ore 12.10 Romics City: Buon compleanno Romics
Vent’anni sono un traguardo di tutto rispetto, soprattutto se pensiamo a un settore – quello delle fiere dell’intrattenimento – la cui espansione è relativamente recente. Ecco che Romics festeggia il compleanno insieme ad alcuni dei suoi “Romics d’oro” ovvero artisti del mondo del fumetto e dell’illustrazione che si sono distinti particolarmente negli anni. Insieme alla direttrice artistica Sabrina Perrucca e a Mirk Fabbreschi, saliranno sul palco per questo panel Giorgio Cavazzano, Marco Gervasio, Massimo Rotundo, Alessandro Bilotta, Moreno Burattini e Vince Tempera. Sarà un’occasione per gli artisti di parlare dei loro percorsi e progetti e per rendere omaggio al Romics. Il resto, si legge sul programma, è una sorpresa. Quindi, anche solo per questo, vale la pena esserci.