Alla Gamescom abbiamo intervistato Cihan Sekercioğlu – senior gameplay designer di Mount & Blade 2: Bannelord – che ci ha parlato del gioco e delle sue tante novità
l 25 ottobre Mount & Blade 2: Bannerlord sarà finalmente pubblicato come gioco completo, terminando così la lunga fase di Early Access durata sette anni e mezzo. Ma il supporto, a detta del senior gameplay designer Cihan Sekercioğlu, intervistato in occasione della Gamescom 2022, sarà continuo anche nei mesi a seguire.
Gli autori – ci spiega Sekercioğlu – hanno iniziato a costruire il gioco partendo da quanto di buono era stato fatto in Warband. “Abbiamo mantenuto le sue caratteristiche e le meccaniche principali e cercato di migliorarle. Chi ha giocato a Warband sa quanto fosse difficile amministrare un regno, per cui il principale elemento che abbiamo voluto migliorare era proprio questo”.
Così, hanno pensato a nuovi sistemi di controllo, a una nuova valuta, basata sull’influenza che il proprio clan ha all’interno del regno. “In Mount & Blade 2: Bannerlord puoi far sì che un esercito di un altro re venga a combattere insieme al tuo, per aiutarti a conquistare nuovi territori e castelli. Oppure puoi iniziare o finire una guerra usando la tua influenza”.
Un’altra caratteristica aggiunta riguarda le politiche del regno: promulgare o eliminare alcune leggi, tasse, o addirittura esiliare ed espellere membri di altri clan, sempre utilizzando la propria influenza. Novità anche sullo scorrere del tempo: se in Warband trascorreva ma non aveva effetto sul proprio personaggio, in Bannerlord tutti invecchiano, con i leader dei clan muoiono di vecchiaia e i figli che diventano i loro successori. Occorre quindi trovare una compagna ideale per la propria progenie, il ché diventa una scelta importante, come se fosse un simulatore medievale. “Ed è divertente – afferma Sekercioğlu – perché i figli erediteranno le sembianze dai genitori, ma anche le loro caratteristiche. Questa parte del gioco è completamente nuova, e mi piace molto”.
Ogni azioni compiuta nel gioco, ogni beneficio apportato al proprio regno, aumenta l’influenza prima menzionata: completare grandi progetti, costruire mura, anche gli scambi. Quindi ad esempio, se vuoi ottenere dell’oro e lo scambi con altre risorse, anziché ricorrere alla violenza, ottieni comunque dell’influenza.
In futuro poi, dichiara Sekercioğlu, possiamo aspettarci anche nuovi territori. “Ci saranno alcune aggiunte. Sarà un gioco vivo, che verrà rinnovato di volta in volta con gli sforzi del nostro team e del nostro community manager”, ha detto nel corso dell’intervista. “Sono convinto, ad esempio, che ci saranno delle mod fantastiche che verranno realizzate, che magari includeranno elfi, orchi e via dicendo, visto che abbiamo annunciato un sistema che permette ai creator di aggiungere diverse razze, perfino giganti, orchi appunto, eccetera”. Riguardo le aggiunte “ufficiali” però, al momento il senior gameplay designer ci dice di non poter rivelare molto.
Sekercioğlu poi parla anche della consapevolezza di TaleWorlds riguardo l’importanza della community dei modder, che hanno mantenuto Warband vivo per anni. Ragion per cui il team sta cercando di agevolare la creazione di mod già durante la fase di produzione. “Anche se non sai niente di programmazione – dice Sekercioğlu -, puoi comunque editare i file xml presenti nel gioco e cambiare i valori delle armi e armature, creando nuovi tipi di soldati”. Si possono perfino creare nuove mappe e metterle all’interno del gioco. Insomma ci sono diverse cose che si possono realizzare anche senza avere una base di programmazione. Questo, a detta del senior gameplay designer, è uno degli obiettivi che si sono posti sin dall’inizio.
Per quanto riguarda la possibilità di una modalità co-op, Sekercioğlu ci dice che si tratta di una delle aggiunte più richieste, e in effetti ci hanno provato, ma a suo dire ci sono degli ostacoli e dei limiti, che forse non renderebbero l’esperienza divertente come vorrebbero. “Ma – aggiunge – sono sicuro che qualche modder creerà delle campagne co-op, perché è un’opzione che abbiamo reso possibile, sebbene non in modo ufficiale”.
Infine, a proposito dei collegamenti con Warband, Sekercioğlu afferma che esiste una modalità sandbox che prescinde dalla storia principale, ma che questa non limita in alcun modo chi gioca: “puoi semplicemente iniziare la modalità single player ignorando le missioni”.
Mount & Blade 2: Bannerlord è ambientato nel 1080, anno in cui l’Impero Romano e Bizantino sono caduti e i tre capi delle fazioni rimanenti autoproclamati nuovi imperatori. Chi gioca nasce in quell’ambiente: si può scegliere di partire come sconosciuto, diventando prima mercenario per poi tentare in seguito la scalata al successo nei vari gradi militari; oppure si può cercare il successo attraverso gli scambi commerciali. Alla fine si dovrà decidere il destino dell’impero, scegliendo se riunire le tre fazioni sotto la stessa bandiera o distruggerle secondo un approccio bellico, approfittando delle loro debolezze.
Appare dunque chiaro che, con il secondo capitolo di Mount & Blade, gli autori abbiano pensato a creare una storia, basata sulla scelta di unificare o distruggere l’impero. Spetta solo a chi gioca prendere le redini del comando e forgiare un nuovo destino.
Durante la lunga e piacevole chiacchiera con Cihan Sekercioğlu, abbiamo potuto testare il gioco su Xbox Series X. All’inizio è stato inevitabile provare una sensazione di spaesamento, data la stratificazione di comandi che caratterizza Bannerlord. Tuttavia una volta presa padronanza, è possibile godere delle miriadi di possibilità in termini di scelta e azioni. Anche la battaglie risultano appaganti da giocare, sebbene i comandi non sono del tutto fluidi. A livello di performance, la vista viene catturata dai dettagli delle armature, degli stendardi, la cui estetica è strettamente legata all’influenza e al grado di potere del proprio personaggio. Una resa visiva che non perde qualità nemmeno in situazioni concitate, come gli assalti in combattimento, nel corso delle quali non abbiamo notati cali di framerate e in generale di fluidità.
Dopo una lunga attesa, Mount & Blade 2: Bannerlord è pronto a mostrarsi nella sua forma completa, ricco di funzionalità inedite e contemporaneamente pronto ad accogliere ulteriori novità dalla community di giocatori e giocatrici. Appuntamento dunque il prossimo 25 ottobre anche su PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One e Xbox Series X|S.
Intervista a cura di Lorena Rao