Hitman Episodio 2: meglio o peggio?
Puntuale come un orologio arriva sui nostri store digitali il secondo capitolo di Hitman, questa volta ambientato in Italia, nell’immaginaria cittadina costiera di Sapienza. Il nostro fido Agente 47 questa volta sarà incaricato di neutralizzare un pericoloso scienziato e la sua assistente, impegnati nella progettazione di un virus letale. Sfoderate i vostri occhiali da sole (e la corda di pianoforte), l’assolata Sapienza ci aspetta!
Boungiorno!
Dato che la fida Diana si lascia sfuggire che Sapienza è considerata “la perla della costiera amalfitana”, possiamo benissimo sollevare il velo della sua natura fittizia e dire che ci troviamo nella splendida Positano, solo che non troveremo Vittorio De Sica e Sofia Loren che ballano il mambo in piazza come in “Pane, amore e…”. A Sapienza ci sono due loschi individui che l’agenzia deve neutralizzare: Silvio Caruso, un bio-ingegnere che sta progettando un virus letale, in grado di infettare qualunque essere umano sul pianeta e Francesca De Santis, sua prima assistente. Al contempo sarà necessario distruggere il campione del virus, custodito in un laboratorio situato nei sotterranei della villa di Caruso. E indovinate a chi toccherà questa bella gita fuori porta? All’Agente 47, esatto. E’ la seconda volta che il nostro assassino preferito si trova ad agire in Italia (cronologicamente la prima, dato che il gioco sarebbe un prequel); di fatto 47, durante gli avvenimenti di Hitman 2, si era rifugiato in Sicilia.
La trama del nuovo Hitman continua a dipanarsi lentamente. Nessun sostanziale sviluppo per quanto riguarda l’escalation nell’agenzia di 47 mentre continuiamo a vedere un misterioso personaggio agire nell’ombra, guidando le gesta del nostro “eroe” attraverso l’agenzia. Il quadro della situazione è ancora molto nebuloso e la natura frammentata della produzione non aiuta certo l’immedesimazione del giocatore nella vicenda, soprattutto se pensiamo agli ottimi script dei precedenti capitoli. E’ ancora presto per giudicare ovviamente ma per ora il comparto narrativo è l’elemento meno convincente del titolo Square-Enix.
That’s Amore
Come abbiamo detto più volte nella recensione del primo episodio, l’intento di IO Interactive con questo Hitman è quello di rendere l’esperienza di gioco più variegata ma soprattutto più social. Nonostante l’iniziale scetticismo il sistema funziona e con questo secondo capitolo scoprirete quanto può essere divertente rigiocare per ore e ore la stessa missione. “Nuovo mondo”, così si intitola l’incarico, offre un quantitativo di possibilità di approccio agli obiettivi incredibile, di gran lunga maggiore di quello della missione parigina… e non era facile. Sapienza, intanto, è una mappa enorme, caratterizzata da un level design semplicemente perfetto, oltre che piacevolmente complesso. I luoghi da visitare, i passaggi segreti da scoprire e i mille travestimenti da poter utilizzare vi spingeranno a voler completare ogni singola sfida proposta dal gioco e soprattutto a completare gli incarichi nei modi più disparati. Una cosa che ci ha colpito particolarmente è stata la capacità del team di sviluppo nel saper tratteggiare dei profili psicologici dei bersagli disseminando la mappa di indizi. Così facendo il giocatore apprende praticamente in tempo reale abitudini, fobie, paure e vizi degli obiettivi. Ovviamente in caso decidiate di seguire una determinata “pista” per arrivare all’eliminazione di uno di loro, questa si paleserà sotto forma delle già citate “opportunità”.
La cosa più straordinaria di questo Hitman, comunque, rimane l’incredibile capacità del motore di gioco di gestire un tale quantitativo di NPC. Sapienza è disseminata di personaggi non giocanti e alcuni di loro hanno delle routine di comportamento anche abbastanza complesse, che potremo utilizzare a nostro favore per il raggiungimento degli obiettivi (e non soltanto per il fatto che potranno fornirci dei travestimenti utilissimi). La difficoltà di questa missione, infatti, è notevole, tanto da averci ricordato alcune missioni dei primi due Hitman, seppur l’I.A. nemica abbia subito un sensibile livellamento verso il basso rispetto ai capostipiti della serie. Questa complessità nel portare a termine gli incarichi richiederà un attento studio della vastissima area di gioco; per questo noi consigliamo una prima sgambata dedicata esclusivamente alla perlustrazione, senza curarsi molto degli obiettivi. Osservate attentamente gli NPC, ascoltate i dialoghi delle guardie, dei domestici della villa e dei giardinieri e soprattutto tenete a mente un percorso ben preciso da seguire, che possa portarvi a una via d’uscita nel minor tempo possibile. Avere un piano d’azione efficiente vi garantirà sempre un ottimo punteggio e quello, unito al raggiungimento di imprese e sfide assortite, vi consentirà di sbloccare equipaggiamenti sempre più performanti.
Escalation
Con gli ultimi aggiornamenti il gioco si arricchisce di una nuova modalità, oltre ai famosi contratti online. Si tratta della modalità “Escalation”. In poche parole il gioco vi metterà a disposizione, per le missioni già disponibili, 5 nuovi incarichi, di difficoltà crescente. Questi vi richiederanno di eliminare bersagli con determinate armi e costumi, oltre ad hackerare sistemi di sicurezza vari e sabotare altri tipi di macchinari. Un altro incentivo capace, sorprendentemente, di mantenere altissimo l’interesse del giocatore verso la nuova ambientazione. Diciamo sorprendentemente perché, di base, qualsiasi persona di stancherebbe di giocare la stessa identica missione dopo la seconda volta. I ragazzi di IO Interactive, però, hanno dimostrato che agendo intelligentemente sulla modifica degli obiettivi e ponendo nuove e stimolanti sfide ai giocatori, è possibile portare il concetto di rigiocabilità ad un nuovo livello.
Conclusioni
Noi continuiamo a non voler assegnare un voto a questi episodi di Hitman e ripetiamo il perché: possiamo sicuramente dire se le missioni e le ambientazioni siano riuscite o meno, se offrano o meno un adeguato livello di sfida per il giocatore ma sarebbe impensabile valutarle singolarmente. Ci riserviamo questo “diritto” per quando il gioco sarà finalmente completo, così da darci un quadrò più esaustivo della sua reale validità. Sicuramente Sapienza si è rivelata un’ambientazione affascinante, che sprizza italianità da tutti i pori e la nuova missione è stata in grado di appassionarci per diverse ore. Questo grazie al grandissimo lavoro del team di sviluppo, capace ancora una volta di arricchire la formula di gioco con sfide ed obiettivi intelligenti, oltre che parecchio impegnativi. Detto questo non possiamo che augurarvi dei buoni omicidi su commissione, nella splendida cornice della costiera amalfitana.