In seguito al recente nuovo-rinvio di No Man’s Sky, gli sviluppatori di Hello Games, nella persona del co-fondatore dello studio Sean Murray, si sono pubblicamente scusati con gli utenti.
We're happy with progress, but we need this time to make the game you guys deserve
We couldn't be working harder than we are right now— Sean Murray (@NoMansSky) 28 maggio 2016
“Siamo soddisfatti dei progressi, ma abbiamo bisogno di ulteriore tempo per realizzare il gioco che voi ragazzi meritate. Non possiamo lavorare più duramente di quanto non stiamo già facendo”.
Thanks to everyone for being so supportive. Apologies to anyone who feels hurt by this. We'll try make it up to you with a good game
— Sean Murray (@NoMansSky) 28 maggio 2016
“Grazie a tutti per il supporto dimostrato. Ci scusiamo con tutti coloro che ci sono rimasti male. Cercheremo di ricambiare facendo un buon gioco”.
Sempre Murray, qualche minuto dopo aver scritto quest’ultimo tweet, dichiara di aver “ricevuto diverse minacce di morte durante la settimana, ma tranquilli Hello Games ora sembra la casa di ‘Mamma ho perso l’aereo'”
I have received loads of death threats this week, but don't worry, Hello Games now looks like the house from Home Alone #pillowfort
— Sean Murray (@NoMansSky) 28 maggio 2016
La stessa sorte è toccata a Jason Schreier, articolista di Kotaku, che per primo scrisse la notizia relativa al rinvio, ritrovandosi poi un messaggio minatorio, al quale ha risposto con un “Ecco cosa significa scrivere di videogiochi su internet”.
What it's like to write about video games on the internet: pic.twitter.com/a4yRcGMbsA
— Jason Schreier (@jasonschreier) 27 maggio 2016
Insomma un gran polverone e c’è da chiedersi se, forse, non si stia esagerando un po’ in tutto questo.