Entertainment Weekly tenta di domare il caos generato negli ultimi giorni, relativo ai rumor sulle riprese di Rogue One: a Star Wars Story, che vedono una dispotica Disney ordinare di rigirare il 40% del flm.
Prima di proseguire è doveroso avvisarvi di prendere quanto segue con le pinze, poiché, nonostante le fonti siano interne e altamente attendibili, finché non sarà un rappresentate della compagnia a rilasciarle non ci sentiamo di darvele per sicure al 100%.
Stando a quanto riportato dal portale, rigirare determinate scene era previsto sin dall’inizio delle riprese ed è normale nei casi di film dal budget così elevato. Tali riprese erano previste per il periodo primaverile, ma vennero successivamente posticipate nei primi mesi estivi, per dare più tempo al team creativo e allo stesso regista, Gareth Edwards.
“Le modifiche riguardano prettamente la linearità della trama e la caratterizzazione dei personaggi” dichiara la fonte anonima “e andranno inserite nelle scene già girate. Ci saranno molti dialoghi negli abitacoli delle astronavi”.
In merito ai tempi, la conclusione delle fasi di montaggio è prevista per metà agosto, mentre l’inizio delle registrazioni della colonna sonora è fissato per i primi di settembre. Tempistiche decisamente più favorevoli rispetto a quelle avute con il settimo capitolo, il cui montaggio venne terminato ad Ottobre per poi essere pubblicato a dicembre.
Il che ci conduce alle dichiarazioni relative alla fantomatica percentuale di film che deve essere rivista: “Se avessimo dovuto rigirare il 40% delle scene, non avremmo mai terminato per Agosto. La gente sarebbe caduta in preda al panico e la data del lancio sarebbe cambiata”.
Con l’occasione facciamo anche una rettifica in merito alla collaborazione di Christopher McQuarrie nella sceneggiatura e co-direzione del film, smentita da lui stesso con un messaggio su twitter. L’unico contributo dello sceneggiatore alla pellicola, è stata la revisione del primo script, tutto qui.
Attn: bloggers. I’m reading some horseshit rumors tonight. You know where to find me. Do your jobs.
— ChristopherMcQuarrie (@chrismcquarrie) 3 giugno 2016
Al tempo stesso, sempre stando alle fonti di Entertainment Weekly, è iniziato a girare un nuovo nome che assisterà Edwards alla regia e contribuirà nella sceneggiatura: Tony Gilroy, che già scrisse e diresse Michael Clayton. Gilroy ha già collaborato sia con il marito di Kathleen Kennedy (Presidente della Lucasfilm) e produttore, Frank Marshall – per il quale lavorò sulla saga di Jason Bourne e diresse The Bourne Legacy – che con lo stesso Edwards, che lo contattò in passato per rivedere lo script di Godzilla. Il suo incarico in Rogue One, sarà quello di scrivere i dialoghi per le scene aggiuntive e assistere Edward come regista di seconda unità.
Le scorse settimane si era parlato anche di cambiare il tono del film, giudicato troppo cupo, e anche qui troviamo una smentita: “Il film è molto differente rispetto a Il Risveglio della Forza, ed è una cosa intezionale: è un film di guerra!”.
Insomma si è sollevato veramente un gran polverone, per qualcosa che, a detta degli addetti (e scusate il gioco di parole) ai lavori, è qualcosa di assolutamente normale. Noi restiamo con le orecchie ben sintonizzate, nella speranza che arrivi, prima o poi, una dichiarazione ufficiale da parte della Disney/Lucasfilm che per il momento non hanno voluto commentare dei semplici rumor.
(Fonte: Entertainment Weekly)