8 Redattori contro la Justice League
Ok, letta così sembrerebbe una sfida poco equilibrata, ma vi assicuriamo che anche noi in Stay Nerd abbiamo redattori che potrebbero battere Aquaman e redattrici da far invidia a Wonder Woman. Magari non saremo ricchi come Bruce Wayne, ma nella vita le cose che contano sono ben altre (o Ben Affleck, come direbbe Maccio Capatonda, se fosse qui).
A proposito di acque e poteri sovraumani, dividiamole come farebbe Mosè, discostandoci da questo mare di castronerie e torniamo un attimo seri.
Il trailer di Justice League ha fatto molto parlare di sé. Sono tanti gli elementi emersi, così come gli spunti di riflessione. Questo nuovo importante capitolo DC si presenta già come un bivio nodale per i cinecomic di casa Burbank, ed allora anche noi in redazione ci siamo chiesti cosa porterà in dote il nuovo film di Zack Snyder.
Fiducia? Pessimismo? O che altro?
Ecco a voi 8 pareri di altrettanti redattori di Stay Nerd su questo trailer e su ciò che potrà essere la Justice League per il grande schermo.
Eugene Fitzherbert
Da un bel po’ di tempo la mia fascinazione per cinefumettoni si è un po’ spenta, raggiungendo temperature prossime allo zero. Molte delle cose che ho visto non mi hanno soddisfatto, ma anzi hanno confermato il mio giudizio negativo verso queste produzioni.
Il trailer di Justice League mi è finito in bacheca a mia insaputa: mi pento ancora di averlo visto. Davvero, per più di un attimo ho pensato che potevo farne a meno, la mia giornata sarebbe stata migliore.
Alla fine sembra più un videoclip che un trailer, con un montaggio serrato che punta tutto sul non farti capire niente, affogato da rallenty e fast-motion, con linee di dialogo stereotipate e quasi scariche. Aquaman, poi, sembra venuto fuori da una pubblicità di deodoranti per l’uomo che non deve chiedere mai… La scelta musicale caduta su un pezzo dei Beatles riarrangiato in maniera quasi abietta rovina ancora di più questo primo assaggio di Justice League.
Un’altra considerazione mi attanaglia: ma alla Warner non danno i permessi per girare in esterno? Sono costretti a riprendere tutto di nascosto e di notte? Non c’è un solo raggio di sole a illuminare le espressioni arcigne da supereroi incazzati… Questa cosa dello stile dark ci sta evidentemente sfuggendo di mano.
Da Justice League non mi aspetto niente di diverso da BvS, anzi forse, con una pletora di personaggi da gestire, il racconto sarà ancora più spezzettato, frammentato e difficile da seguire. Prevedo che sarà una vera tragedia, e il mio interesse per questi film raggiungerà lo zero Kelvin.
Riccardo Monte
Sono cresciuto con l’ideale della Justice League come punto più alto di giustizia, onore e concetto supereroistico. Quindi, quando fu annunciato il film, non potevo che essere contento come un bimbo la mattina di Natale.
Il trailer completo è infine giunto. E che dire? Per me è si.
Parlo da fan e non da critico cinematografico. Con la Justice League non posso farlo. E non voglio. Voglio tornare bambino, vedere i miei eroi preferiti lottare contro i nemici uniti e con tutto ciò che mi ha fatto innamorare di loro.
Facciamo una breve analisi del perché il trailer è positivo dal mio punto di vista, con delle semplici domande: Parademoni convincenti? Check. Flash che fa il guascone e/o simpaticone? Check. Bruce che dà risposte lapidarie? Check. Un Aquaman che finalmente renderà chiaro a tutti che il personaggio non è un imbecille? Check. Gordon a caso che fa una battuta? Check. L’ombra di Darkseid, che incombe minacciosa? Check. Batman che fa cose improponibili mostrando a tutti quanto un “umano normale” possa essere cazzuto? Check. Un Cyborg figo e convincente? No. Dal trailer è apparso molto, troppo “CGI-ristico”, ovvero palesemente costruito a computer. E questo, non va bene. La CGI è cosa buona se non ne viene abusato il potere. Ma è anche vero che nel prodotto finale certe cose vengono limate (ricordiamo il Mosasauro di Jurassic World). Ultima cosa? Nel bene o nel male, li avremo sullo schermo. Quindi sì, promette bene a prescindere.
Tiziano Costantini
Il trailer è infine giunto, e Justice League si presenta come l’arma di punta di DC nella sua guerra ai cugini Marvel.
Cosa balza subito all’occhio? C’è Lois Lane, ma non c’è Superman. Abile stratagemma per dirci tutto e niente, e lasciarci col dubbio fino alla fine. La presenza di Supes in qualche modo è una garanzia, ma chissà in quale forma. In una scena post-credits, forse?
Quello che ci auguriamo è innanzitutto di trovare una “storia” nel vero senso della parola, e non quella sorta di introduzione all’universo DC che fu BvS, con una miscela insensata di personaggi e situazioni; e al pari di ciò ci aspettiamo una Squad autentica. In questo il trailer sembra volerci rassicurare, con una frase di Gordon a Batman circa il lavoro di squadra. Perciò si prova a puntare tantissimo su un Aquaman in versione rockstar. Non a caso è stato scelto un attore maestoso come Jason Momoa, con tratti caratteriali che lo delineano già come un bad boy in stile Logan.
A prescindere da tutto, l’ingrediente del successo deve essere la componente visiva e il combattimento. Qui Snyder è in grado di dare un marchio distintivo alla propria opera, e deve farlo. Nel trailer vediamo alcune sequenze mastodontiche, con il terreno dello scontro invaso dalle forze nemiche, preannunciando quella battaglia epica che tutti sogniamo. Ma restiamo in attesa senza farci troppe illusioni, perché di questi trailer non ci fidiamo più…
Angela Bernardoni
Che siate o meno fan, un merito alla DC va riconosciuto: sono bravissimi a fare i trailer.
Peccato però che all’uscita nelle sale, quei due minuti di montaggio serrato e soundtrack mitiche che promettevano scintille, si rivelino piuttosto fumo con poco arrosto.
C’è da dire tuttavia che Justice League ha le carte in regola per rendere tutti contenti: una delle carte è ovviamente Gal Gadot, perché si sa che tira più un pelo di amazzone che un carro di buoi, ascelle depilate o meno, ma anche la barba di Aquaman ha il suo fascino.
Il problema più grande della DC è che, pur cercando di creare un cinematic universe dai tempi del Lanterna Verde di Ryan Reynolds, ci è riuscita solo a partire dal 2013 con Man of Steel.
Al momento il DCCU conta tre film usciti e due in uscita, contro i quattordici della Casa delle Idee. Gli universi sono, almeno in teoria, realtà in continua espansione, ma per ora abbiamo pochi elementi per valutare l’interazione tra le storie, tra i film, tra i personaggi, e soprattutto la macronarrazione che racchiude i plot dei singoli lungometraggi.
Poi certo, a voler essere cattivi potremmo insinuare che il Flash interpretato da Ezra Miller somigli un po’ troppo, per quel che si è visto finora, al Quicksilver di Evan Peters, con giusto un tocco di Spider-Man nel suo rapporto con il mentore Tony Stark, volevo dire, Bruce Wayne.
Mentre la decisione di mantenere distinti e separati l’universo cinematografico e quello delle serie TV permette un’altra analogia tra i due supereroi superveloci: entrambi portati sullo schermo quasi in contemporanea da due attori diversi.
Ma noi non siamo cattivi, no?
Andrea Giovalè
È uscito il trailer del prossimo film sulla Justice League. Già, ma il trailer, bello o non bello, non è il punto. Per citare la proverbiale legge del cucchiaio di Matrix: il trailer non esiste. Soprassediamo quindi sul fatto che chi vi scrive lo trova inferiore allo standard dei trailer DC, per ritmo e coinvolgimento di quanto mostrato (Batman V Superman, alla pari; Suicide Squad, migliore; Wonder Woman, migliore). Che abbiano forse imparato a non mostrare troppo, troppo presto, memori di quell’osceno Doomsday in CGI o delle gag bruciate di Suicide Squad? Ben venga. Ma il problema è tutt’altro. Abbiamo visto cos’è successo a Batman V Superman: un film a dir poco confuso, rattoppato a forza di scene tagliate (malamente), (malamente) ricucite in un’edizione extra arrivata in anticipo e comunque fuori tempo massimo. Abbiamo visto anche Suicide Squad: altra pellicola quantomeno sincopata e straniante, dalla storyline frettolosa. E tutto ciò al di là del giudizio personale di ognuno. Ebbene, ora dovremmo aspettare con ansia un group film il quale, oltre alla sua trama, che preghiamo sia portata avanti con chiarezza, dovrà presentarci per la prima volta tre membri e mezzo della Justice League, ancora privi (e chissà per quanto) di un proprio film stand alone. Mi sento già confuso.
Gianluca Boi
Mare o montagna? Dolce o salato? Estate o inverno? La verità è che, come per tutte le cose frivole della vita, anche il settore dei film di supereroi si è trasformato in un pretesto per tifare una squadra. Spesso senza cognizione di causa, con vere e proprie frange estremiste a salare la già salatissima minestra. Preferisco chiamarmene fuori: ho zero interesse per il prossimo film della Justice League. Zero, none, nada. Motivazioni? Subito.
Al primo Superman di Snyder (che poi avrebbe dato il via al progetto) mi sentivo fanciullescamente eccitato. Ma c’erano scene ridicole come il salvataggio del cagnolino, pomposità tirata così tanto da risultare stucchevole, Superman che distruggeva città. Non fu un buon film. Tant’è che in cuor mio mi misi lì zitto zitto ad aspettare Batman V Superman; correggeranno sicuramente il tiro, mi dissi. Batman sparava e uccideva la gente, la trama era un colabrodo, le mamme tirate in ballo quando si sa benissimo che non è mai carino farlo. Non fu un buon film. Vacillai, ma c’era quel progettino dal sapore un po’ punk di Suicide Squad alle porte. E sì, a parte le musiche paracule, non fu un buon film. E non voglio nemmeno dire che che Justice League sarà un film necessariamente brutto. Dico solo che non potete confezionare un trailer con Batman che spara mentre in sottofondo c’è la musica paracula e sperare di essere presi ancora sul serio.
Raffaele Giasi
Il trailer di Justice League è tra noi, e ovviamente internet si spacca a metà.
Come biasimare i detrattori? I due trailer precedenti erano sicuramente intrigantissimi, e specie Suicide Squad aveva montato l’hype più incredibile persino nel cuore più arido (il mio). Poi vai al cinema, parte il film e ogni sensazione godereccia sparisce. Escludendo gli hater senza né capo né coda (es: “gnegnegne DC/Marvel fa cagare perché lo dico io e voi non capite un cazzo”), abbiamo fondamentalmente due fronti: da un lato i realisti, che constatando il fallimento dell’approccio cinematografico DC capiscono che i bei tempi di Nolan sono finiti. Dall’altro gli irriducibili possibilisti, che ritengono che questo sia il film su cui scommettere, perché se ce l’hanno fatta con Nolan allora “daje” ce la possono fare ancora. Su questi aleggia la terribile ombra di una categoria non propriamente hater, ma comunque “anti Marvel related”, quelli che credono che se ce l’ha fatta la Marvel allora perché la DC no? A questi emeriti stronzi rispondo con piacere: Marvel ci ha impiegato quasi 10 anni per essere dov’è adesso. Era il 2008 quando usciva Iron Man, e da allora ha cesellato ogni incastro del suo universo narrativo, non dando per scontato neanche l’ovvio. DC no, carica a testa bassa, butta nel calderone idee ricopiate da alcuni grandi momenti del fumetto cartaceo, pretendendo che i richiami significhino “successo”. JLA non fa altro che sublimare il tutto, buttandoci dentro le battutine Marvel style e sperando semplicemente di avere lo stesso successo dei Vendicatori.
Ripeto: “se ce l’ha fatta la Marvel allora perché la DC no?!”. Perché non siete pazienti.
Davide Salvadori
L’universo DC non sarà mai come quello Marvel, arriva per ultimo, non è ugualmente ben gestito, corre troppo e bla bla bla… Ma ehi, non è che forse vi fate più problemi di quelli che si fanno Snyder e soci? Probabilmente sono consapevoli che non toccheranno mai quelle vette raggiunte dalla divisione cinematografica Marvel, ma semplicemente se ne fottono e vanno per la loro strada, tanto i film li andranno comunque a vedere tutti e magari sono pure contenti, nel loro “piccolo”, dei risultati raggiunti.
Quindi che posso aspettarmi dal nuovo film della Justice League? Che improvvisamente piaccia a tutti i detrattori dei precedenti capitoli dello stesso universo? No, davvero. Anche perché sarà quella roba lì, punto. Possiamo essere ottimisti e sperare in una trama un po’ meno lacunosa, ma per il resto ormai la strada è spianata e se sono coerenti con loro stessi, continueranno a scontentare gli stessi hater e a soddisfare gli altri. Perché sì, che ci crediate a no esiste anche gente che non grida allo scandalo insieme alla folla, e non perché sono idioti, la mediocrità la sanno riconoscere, ma tutto sommato ci trovano comunque del buono. A me per esempio lo stile di Snyder per quel che riguarda fotografia e regia, salvo qualche rallenty di troppo, nemmeno dispiace, quindi il “miracolo” dal mio punto di vista si può fare anche solo con pochi accorgimenti a livello di plot e potremmo avere un film decoroso. Certo se poi ci si fanno mille pippe sul fatto che i fulmini di Flash sono blu e sul numero di battute comiche presenti, allora significa che della polemica ne avete fatto il vostro mantra e il film non ne ha colpe.