Espandere la perfezione
Circa un anno fa usciva Gulty Gear Xrd Revelator, seguito di Xrd: Sign, che a sua volta era il primo capitolo di un nuovo arco sia narrativo che proprio evolutivo della storica serie di Arc System. Revelator prendeva tutto ciò che c’era di buono in Xrd: Sign e lo espandeva oltre ogni limite, introducendo nuovi personaggi, nuove modalità e meccaniche di combattimento, mantenendo al contempo ovviamente inalterata la fantastica grafica del gioco.
Oggi,ci ritroviamo a parlare di Guilty Gear in occasione dell’uscita di Revelator 2, che badate bene, NON è un nuovo capitolo della saga e non apporta delle modifiche gigantesche al primo Revelator, ma si configura come una semplice espansione che, se siete in possesso del gioco originale, per una ventina di euro integra le poche (ma fondamentali) novità al titolo base, mentre se non lo possedete, potrete comprare come titolo completo e aggiornato a circa quaranta euro. Ma quali sono le principali novità di Rev 2 quindi?
Praticamente l’introduzione di due nuovi personaggi che andranno ad aggiungersi al rooster. Nello specifico abbiamo Answer e Baiken. Il primo è un combattente del tutto nuovo il cui design spinge al massimo la filosofia di Arc System su tutti i fronti. Abbiamo quindi un personaggio da vedere estremamente bizzarro, un “ninja Businessman” come viene propriamente definito nel gioco, con uno stile di combattimento unico e complesso. Se conoscete BlazBlue è avete familiarità con Bang, forse potreste farvi una vaga idea di come funzioni Answer, visto che ne condivide alcune meccaniche. Con questo nuovo ninja infatti potremmo gestirci gli spazi evocando talismani in varie zone dello stage e dalla posizione di questi, far partire una serie di attacchi a distanza o melee. Ovviamente c’è molto altro dietro, Guilty Gear ci ha insegnato che anche solo per imparare ad usare bene un singolo personaggio dovrete passare mesi ad allenarvi, ma per farvene un’idea, diciamo che queste sono le sue caratteristiche principali.
Il secondo personaggio nuovo è Baiken, la donna samurai, uno dei migliori personaggi storici della serie che latitava in questi ultimi episodi e che siamo molto contenti di rivedere tornare in splendida forma. Baiken è stata molto modificata stilisticamente, ora è più prosperosa e accattivante ma rimane quel personaggio ultra tecnico dei vecchi capitoli con diverse aggiunte al suo moveset. Sostanzialmente parliamo di un guerriero molto improntato al combattimento ravvicinato che gioca le sue carte migliori nei contro attacchi e nelle counter. Da questo punto di vista potremmo definirlo uno dei combattenti meno user friendly del gruppo, che richiede moltissimo impegno per memorizzarne i tempismi adeguati.
Un occhio inesperto non riuscirà ad individuare altre differenze dal primo Revelator evidenti, in quanto si è trattato di levigare e oliare i meccanismi di un titolo già perfettamente rodato e pieno di contenuti, ma senz’altro i veterani noteranno un nuovo lavoro di bilanciamento e piccole modifiche che riguardano tutti i personaggi presenti (a proposito, sono ovviamente inclusi anche quelli che in Revelator andavano comprati a parte). Abbiamo poi la solita pletora di contenuti che riguardano il multiplayer (il cui netcode funziona a dovere), modalità arcade, storia (ampliata anche in questo caso), e probabilmente il più esteso e completo tutorial di sempre nella storia dei picchiaduro, ma per i dettagli su quello che è lo scheletro di Revelator, vi rimandiamo alla nostra recensione del titolo.
Verdetto
Non è semplice giudicare questo Revelator 2. Per i giocatori occasionali potrebbe sembrare infatti un’espansione quasi senza valore ma la realtà è ben diversa. I picchiaduro di Arc System ci hanno abituato a considerare ogni nuovo personaggio come la possibilità di interpretare il sistema di gioco in maniera totalmente diversa, e anche in questo caso, Answer e Baiken non fanno eccezione portando qualcosa di assolutamente inedito all’interno delle meccaniche di Guilty Gear che non si avvicina minimamente allo stile di nessun altro combattente già presente nel pacchetto base, ergo potreste trovare nei loro stili quel quid in più alla giocabilità, che magari per vostro gusto personale, ancora mancava al gioco. Inoltre se aggiungiamo il fatto che in generale si sia fatta ulteriore pulizia e ottimizzazione nel sistema di combattimento (sono per esempio cambiati anche i tempismi per le Roman Cancel ora leggermente più permissive), nel bilanciamento del rooster, e si è rimpolpato per quanto fosse possibile con marginali aggiunte l’enorme calderone di contenuti disponibili, capiamo bene che 20 euro non sono poi moltissimi per aggiornare il gioco in vostro possesso. Allo stesso modo non possiamo considerare eccessivo il prezzo del gioco completo. Non si tratta in nessun modo di un vero nuovo capitolo e chi si approccia al titolo in maniera superficiale, non avrà reali motivi di gioire di fronte a questa nuova pubblicazione, in fondo se non vi aveva rapito prima, non lo farà nemmeno ora. I fatti però sono chiari e innegabili, Guilty Gear Xrd Rev 2 è attualmente il miglio picchiaduro sul mercato, sia a livello tecnico che stilistico. E come tale va considerato al di là degli interessi personali. Cosi è deciso, l’udienza è tolta.