E si riparte con i giri di scommesse…
Sentite nell’aria quell’aura di nerdismo inconfondibile tipica di questo periodo dell’anno? Ma certo che lo sentite, in fin dei conti, siamo vicini all’E3, il più grande evento dedicato all’industria videoludica, che come sempre saprà farci sognare durante le conferenze con annunci e presentazioni bomba, in modo da tenere alta l’asticella dell’hype per altri 12 mesi e cominciare così quel gioco di aspettative e attese con cui Sony, Microsoft e colleghi si divertono a torturarci ogni anno, salvo poi sorprenderci o deluderci al momento della pubblicazione. L’anno scorso la casa di PlayStation ha lasciato grande spazio ai giochi, senza fronzoli o divagazioni sul tema, con una serie di filmati che hanno permesso al colosso nipponico di vincere a mani basse il titolo di miglior conferenza della scorsa edizione. D’altro canto Microsoft, sicuramente con meno frecce da sparare per quel che riguardava il “core ludico” della sua presentazione, è riuscita comunque a creare il suo momento “WOW!” grazie all’annuncio di Scorpio.
Oggi abbiamo voglia di condividere in spensieratezza qualche aspettativa e pronostico su ciò che accadrà a Los Angeles nei prossimi giorni (le danze si aprono il 10 giugno con la conferenza EA Play), sperando di poter vedere i nostri desideri esauditi, ma anche di essere inaspettatamente sorpresi da qualche annuncio shock o comunque di un certo impatto, emozione immancabile in ogni buona edizione dell’E3 che si rispetti.
Per i fan del marchio PlayStation ci sono titoli che ormai i giocatori conoscono, sanno della loro esistenza, sono attesi al varco, e Sony non può permettersi di non mostrarli come si deve. Uno di questi è sicuramente The Last Of Us 2, considerabile ufficiosamente il titolo di punta, più atteso e sospirato, della line-up futura di PS4. Naughty Dog ci ha stuzzicato l’anno scorso con un teaser praticamente scevro di informazioni reali ma carichissimo di atmosfera, un filmato che ha scoperchiato un vaso di Pandora che non si può più chiudere: vogliamo dell’altro e ne vogliamo ORA.
Anche Spiderman di Insomniac potrebbe essere uno dei protagonisti indiscussi della conferenza di Sony. In fondo questo è l’anno dell’uomo ragno cinematograficamente parlando e avere dei sostanziosi e concreti aggiornamenti sulla sua controparte videoludica non sarebbe male. Ma perché aspettiamo così tanto un titolo su licenza? Beh Rocksteady con il suo Batman ci ha insegnato che è possibile tirare fuori grandi cose dalla reinterpretazione ludica di celebri universi supereroistici, quando c’è di mezzo un team capace e di un certo livello, in questo caso un first party come Insomniac Games, che quindi gode della massima assistenza di Sony per la riuscita di un buon prodotto.
Inutile poi dire che anche titolo come God of War, Detroit: Become Human (il quale speriamo sia mostrato in forma definitiva con una chiara data di uscita), Uncharted 4: The Lost Legacy si mostreranno di nuovo alla platea in quanto cavalli di battaglia della scuderia PlayStation.
Titoli come Destiny 2 e Call of Duty: WW2 (quest’ultimo non per forza durante la conferenza di Sony), in quanto relativamente vicini, penso verranno sparati su maxischermo senza lesinare di dettagli, anticipazioni e probabilmente qualche lunga dimostrazione.
Nutro un po’ meno fiducia sulla presenza di alcuni grossi hit giapponesi, semplicemente perché conosco i tempi pachidermici dei loro autori. Io so bene quanto sarebbe bello vedere qualcosa di Death Stranding, ma temo moltissimo che anche se confermato tra i presenti alla fiera, dovremmo accontentarci di un nuovo filmato in computer grafica super cinematografico e ben poco esplicativo in termini ludici. Qualcosa giusto per continuare a far ronzare il nome del gioco in testa a tutti per un altro annetto. Allo stesso modo, non penso verremo aggiornati più di tanto su Shenmue 3 (teoricamente confermato anche lui) e Final Fantasy VII Remake. Il primo è praticamente sparito dai riflettori da ormai parecchio tempo e semplicemente viene da pensare che qualcosa da mostrare di vero e proprio non esiste ancora (mi aspetto un trailer di uno stadio super embrionale se va bene), mentre per Final Fantasy, pare evidente come Nomura, per non smentirsi, abbia deciso di tergiversare sul titolo il più possibile, con varie dichiarazioni negli ultimi mesi che in pratica suonavano un po’ così: “statevene buoni e non pensateci proprio a sto gioco che qui prima di vedere qualcosa di concreto dovete aspettare minimo un anno ancora”. Naturalmente sarei molto felice di essere smentito. Personalmente? Sul fronte nipponico mi aspetto ben altro. Voglio finalmente che il nuovo gioco di Vanillaware venga presentato come si deve (13 Sentinels: Aegis Rim, mostrato secoli fa e poi mai più considerato) con tanto di data di uscita, voglio la bomba di un nuovo gioco di Platinum Games (o anche il seguito di un brand a scelta tra Vanquish, Bayonetta e Metal Gear Rising) e soprattutto voglio vedere la nuova IP di FromSoftware. Sappiamo infatti che è in lavorazione tanto quella quanto un fantomatico Bloodborne 2, ma dubito fortemente vengano mostrati entrambi e anzi, le ultime notizie propendono per l’assenza di quest’ultimo.
Un’altra cosa che Sony deve assolutamente fare è spingere sulla fottuta VR. Ci sta provando, si sta sforzando, i primi mesi del 2017 che si sono aperti con un ottimo Resident Evil 7 e ci hanno lasciato proprio di recente con il gustoso sapore di Farpoint in bocca, sono un buon inizio, tanto che è freschissima la notizia del raggiungimento di un milione di unità vendute. Ma la periferica sta per compiere un anno e c’è bisogno di far molto di più. Quindi, Sony per favore, non ti imbarcare in imprese improbabili come nuove console portatili o idiozie del genere, ma tenta di ottimizzare quello che hai già in mano. Playstation VR ha le potenzialità, ormai è assodato, ma all’orizzonte c’è ancora troppo poco. Questa è l’occasione giusta per invertire la rotta.
Per quel che riguarda un’ipotetica PS5, a mio avviso è ancora presto, spostare i riflettori da PlayStation 4 Pro a così poca distanza dal suo debutto sul mercato forse non sarebbe una mossa così intelligente, d’altro canto più Scorpio si avvicina come una reale minaccia, più quella che potrebbe sembrare una mossa azzardata diventa plausibile. Ciò detto, non ci credo molto.
E a proposito di Scorpio, martedì 11 giugno, precisamente alle ore 23, finalmente si scoprirà tutto ciò che c’è da sapere sulla nuova macchina di Microsoft: giochi, specifiche, data di lancio e probabilmente qualche altra sorpresa, come dettagli sulla compatibilità alla realtà virtuale o altre caratteristiche ancora praticamente sconosciute. Sarà un momento molto importante per MS, in quanto, avendo abbandonato prematuramente la lineup di Xbox One nella sua specificità (in beneficio di una compatibilità con Windows 10 che porta con sé gioie e dolori), vive un momento cruciale ed è chiaro come la casa di Redmond si giochi il tutto per tutto nell’appeal che riuscirà a trasmette con il suo nuovo hardware. Sappiamo già che su Scorpio sarà possibile giocare Geas of War 4 e tutti i titoli di One sul mercato, ma è a dir poco FONDAMENTALE che venga mostrato lo stacco netto che sarà possibile avere con la nuova console rispetto agli standard attuali. Quasi scontata in tal senso la presenza di Forza Motorsport 7, unico titolo di cui è già stato mostrato almeno qualche frangente. Ma per fare le cose per bene, e nella sua posizione, ci vuole qualcosa del calibro di Gears of War 5 o Halo 6. Sono fermamente convinto che si debba sparare in alto fin da subito perché MS non può più permettersi di tergiversare visto che ha messo la pazienza della sua fan base già a dura prova.
Passando a Nintendo, sappiamo già che userà la solita formula della live indipendente, la Nintendo Treehouse, che quest’anno sarà ovviamente incentrata su Switch. Per non ripetere gli errori fatti con il passato, sarà meglio che cominci a fare sul serio da subito. Verosimilmente, non so quante terze parti si stiano impegnando in progetti di rilievo per Switch, e la line-up attuale prevista da qui a fine anno, lasciano intendere che molte aziende rimangono ancora ad osservare la situazione prima di investire le loro energie sulla console ibrida di Nintendo. Con queste premesse, penso che sostanzialmente Nintendo possa fare soprattutto 2 cose ora come ora durante l’E3: la prima è appagare la voglia di Mario di tutti i Nintendari meglio che può, mostrando generose porzioni di gameplay di Super Mario Odissey, auspicando nel contempo che sia un ritorno del mitico idraulico in salopette in piena forma. Secondariamente, potrebbe inorgoglire i possessori di Switch con qualche nuova IP Nintendo o perché no, qualche ritorno in gran spolvero di grossi classici della casa di Kyoto che da troppo tempo non godono dell’attenzione meritata come Metroid o F-Zero.
Per il resto, potremmo parlare all’infinito su ciò che ognuno preferirebbe vedere. Sappiamo che le major faranno di tutto per accontentare tutti i fan di brand che vanno per la maggiore, ma loro possono stare tranquilli perché roba come Assassin’s Creed Origin, Far Cry 5 o La Terra di Mezzo L’Ombra della Guerra, è già più che confermata. Per quanto siano titoli per i quali ogni videogiocatore che si definisca tale non può fare a meno di nutrire una certa curiosità, io spero anche trovino spazio le conferme di alcuni rumor che si susseguono in questo periodo circa un paio di seguiti che forse hanno meno richiamo di quelli sopracitati, ma che farebbero sicuramente la felicità di moltissimi appassionati, e nello specifico attendo al varco Bethesda sia con il fantomatico Wolfenstein 2 che con The Evil Within 2. Se per il primo ci sono ottime probabilità di tirar fuori un fantastico seguito in maniera abbastanza automatica, per il secondo tutto dipende dal coinvolgimento o meno di Mikami, visto che Bethesda dovrebbe stringere nuovamente accordi con Tango Studio. Ma poi, al di là di tutto, Mikami che cavolo stai combinando? Dove sei? Cosa fai? Perché non dai tue notizie da anni? Ci stiamo preoccupando!
Ok, comincio a divagare e non è un bene, forse meglio chiuderla qui. Ma d’altro canto anche questo è “effetto E3”, un evento in cui tutto può succedere e ogni giocatore ripone le proprie personalissime speranze. Tanto ormai i giochi sono fatti e le chiacchiere stanno a zero, il palco sta per illuminarsi e lo show per iniziare. Preparate i pop corn, E3 2017 è dietro l’angolo!